Il gladiatore

The gladiator

8,4

2000

Regia: R.Scott

Genere: Drammatico

CAST

Russell Crowe

Joaquin Phoenix

Richard Harris

Connie Nielsen

David Hemmings

Oliver Reed

David Schofield

Tomas Arana

Spencer Treat

Tommy Flanagan

Djimon Hounsou

Ralf Moeller

Omid Djalili

Giorgio Cantarini

Chris Kell

John Quinn

Nicholas McGaughey

Giannina Facio

Sven-Ole Thorsen

John Shrapnel

Derek Jacobi



IL GLADIATORE
Anno 2000
Titolo Originale THE GLADIATOR
Durata 155
Origine USA
Colore C
Genere DRAMMATICO
Produzione DOUGLAS WICK, DAVID FRANZONI, BRANKO LUSTIG PER DREAMWORKS LLC E UNIVERSAL STUDIOS
Distribuzione UIP (2000)
Musiche da "PAVOR" E "ETRURIA" SCRITTE DA WALTER MAIOLI & NATALIA VAN RAVENSTEIN SUONATE DA SYNAULIA
Regia
Ridley Scott
Attori
Russell Crowe Massimo
Joaquin Phoenix Commodo
Richard Harris Marco Aurelio
Connie Nielsen Lucilla
David Hemmings Cassio
Oliver Reed Prossimo
David Schofield Falco
Tomas Arana Quinto
Spencer Treat Clark Lucio
Tommy Flanagan Cicerone
Djimon Hounsou Juba
Ralf Moeller Hagen
Omid Djalili Schiavo
Giorgio Cantarini Figlio Di Massimo
Chris Kell Scrivano
John Quinn Valerio
Nicholas McGaughey Ufficiale Dei Pretoriani
Giannina Facio Moglie Di Massimo
Sven-Ole Thorsen Tigre
John Shrapnel Gaio
Derek Jacobi Gracco
Soggetto
David Franzoni
Sceneggiatura
John Logan
William Nicholson
David Franzoni
Fotografia
John Mathieson
Musiche
Lisa Gerrard
Hans Zimmer
Montaggio
Pietro Scalia
Scenografia
Arthur Max
Costumi
Janty Yates
Effetti
John Nelson
Trama Anno 180 dopo Cristo. In terra di Germania l'esercito romano dopo una poderosa offensiva sconfigge i ribelli tedeschi e ristabilisce l'ordine. Artefice della vittoria è il generale Maximus. A lui, che molto ammira, l'imperatore Marco Aurelio confida che passerà il trono alla propria morte, scavalcando quindi Commodo, figlio inetto e ribelle ancorché legittimo erede. Venuto a sapere la notizia, Commodo attua un rapido e cruento piano: strozza il genitore, si prende il titolo e ordina l'eliminazione immediata di Maximus. Costui sfugge all'agguato e riesce, sebbene ferito, ad arrivare alle porte di Roma. Qui scopre che, per ordine dell'imperatore, i soldati gli hanno orribilmente ucciso la moglie e il figlioletto. Persi i sensi per la stanchezza e il dolore, Maximus si ritrova in Africa, al mercato degli schiavi. Messosi in evidenza per astuzia e coraggio, viene acquistato insieme ad altri da Proximus, un ex-schiavo liberato, che ora organizza gli spettacoli al Colosseo. Maximus riesce in questo modo a tornare a Roma e a preparare la vendetta. Nell'arena, davanti all'imperatore, supera avversari e pericoli a raffica, il popolo lo acclama e lo elegge a proprio idolo. Fattosi riconoscere, rivolge parole e gesti provocatori all'imperatore che non può eliminarlo per non deludere i romani che vogliono vederlo combattere. Con l'appoggio di un senatore e di Lucilla, sorella di Commodo, Maximus cerca di promuovere una congiura. Ma le cose vanno male e Commodo fa eliminare tutti, tranne Lucilla, da cui è fortemente attratto. Ferito, Maximus entra di nuovo nell'arena. E allora anche Commodo scende sul terreno, sicuro di poterlo facilmente eliminare. Maximus trova però nuove energie, e uccide Commodo prima di cadere a sua volta ormai privo di vita. Così può finalmente ricongiungersi nell'aldilà con la moglie e il figlioletto.
Note - LE RIPRESE SONO STATE EFFETTUATE IN ITALIA, MAROCCO, MALTA E GRAN BRETAGNA.
- VINCITORE DEL GOLDEN GLOBE 2001 COME MIGLIOR FILM DRAMMATICO.
- VINCITORE DI 5 STATUETTE AGLI OSCAR 2001 PER MIGLIOR FILM;
- MIGLIORE ATTORE A RUSSELL CROWE;
- MIGLIORI COSTUMI A JANTY YATES;
- MIGLIOR SONORO A SCOTT MILLAN, BOB BEEMER E KEN WESTON;
- MIGLIORI EFFETTI VISIVI A JOHN NELSON, NEIL CORBOULD, TIM BURKE E ROB HARVEY
Critica " Il nuovo capolavoro di Ridley Scott, interpretato da Russell Crowe in forma smagliante, segna il ritorno a un filone storico di successo: il peplum. Il punto di forza del film sta nell'assoluto rispetto della Storia per tutto quanto attiene alla leggendaria e crudele passione di Commodo per i giochi gladiatorii, sfide alle quali l'imperatore amava partecipare in prima persona. L'unica forzatura riguarda la fine di Commodo, che in realtà regnò per ben undici anni e non per poco tempo come sembra dal film". (Antonello Sarno. Rivista del Cinematografo n.5. 2000 )
"Un consiglio: godetevi 'Il gladiatore' senza troppi problemi filologici e ideologici. Soprattutto se siete romani e passate davanti al Colosseo due volte al giorno. Il nuovo film di Ridley Scott vale i soldi del biglietto solo se vissuto come un'avventura fracassona e violenta. E un film da pop-corn, non da storici, che per altro, hanno già levato alti lai, segnalando vergognose inverosimiglianze. Si può sempre rispondere che anche Shakespeare inventava di sana pianta. Scott e i suoi sceneggiatori non sono ovviamente dei Bardi, ma hanno fatto un film, non un libro di storia." (Alberto Crespi, 'L'Unità', 20 maggio 2000)