Natural city

5,8

2003

Regia: M.Byung Chun

Genere: Azione

Genere: Drammatico

Genere: Fantasia

Genere: Thriller

CAST

Yoo Ji-Tae

Lee Jae-Eun

Seo Rin

Yoon Chan

Jeong Eun-Pyo

Shin Goo

Um Chun-Bae

Jeong Doo-Hong

Kim Eul-Dong

Yoon Jusang

Ko Joo-Hee



NATURAL CITY
Anno 2003
Durata 114
Origine COREA DEL SUD
Colore C
Genere AZIONE, DRAMMATICO, FANTASCIENZA, THRILLER
Specifiche tecniche 35 MM, SUPER 35 (1.85:1)
Produzione JOWOO ENTERTAINMENT, TUBE ENTERTAINMENT
Distribuzione MOVIEMAX (2004)
Data uscita 28-01-2005
Regia
Min Byung-Chun
Attori
Yoo Ji-Tae R
Lee Jae-Eun Cyon
Seo Rin Ria
Yoon Chan Noma
Jeong Eun-Pyo Croy
Shin Goo Comandante Mlpc
Um Chun-Bae Chang-Sik Noh
Jeong Doo-Hong Cyper
Kim Eul-Dong Gongbang
Yoon Jusang Padrone Del Bar
Ko Joo-Hee Ami
Soggetto
Min Byung-Chun
Sceneggiatura
Min Byung-Chun
Fotografia
Lee Jun-Kyu
Musiche
Lee Jae-Jin
Montaggio
Kyung Min-Ho
Scenografia
Cho Hwa-Sung
Costumi
Lee Da-Yeon
Trama 2080. Il mondo è assediato dall'infinita Guerra tra esseri umani e macchine: l'uomo ha inventato cyborg dotati di grande forza, intelligenti e capaci di emozioni ma dalla breve durata, che hanno deciso di ribellarsi e di cambiare il loro destino. R, un poliziotto della 'resistenza umana', è innamorato di Ria, una ballerina cyborg, destinata a spegnersi entro tre giorni. Per salvare il loro amore R è pronto a sacrificare se stesso e la sua squadra...
Critica "Alti e bassi del potente cinema sudcoreano, che sforna sofisticate opere d'autore ('Oasis', 'Ferro 3', 'La moglie dell'avvocato', 'Old Boy') ed astute pellicole di massa ('Phone', 'Tube', 'The Resurrection'). Così professionale, così abile con gli effetti speciali e così interessato a internazionalizzare i propri film da rischiare a volte il vuoto formalismo, trappolone nel quale cade in pieno 'Natural City' di Min Byung Chun, dramma di fantascienza troppo clone di 'Blade Runner' (...) Il look del film è sopraffino, ma sotto il vestito quasi niente. Cinque anni di lavorazione per complicati combattimenti sotto la pioggia in slow-motion ma poca attenzione a storia e personaggi, privi di vita e mai emozionanti nonostante si affrontino temi forti e universali come l'amore impossibile e la ricerca dell'immortalità. Peccato. Ma basta qualche buon sceneggiatore e anche la fantascienza sudcoreana farà scuola." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 28 gennaio 2005)
"Può essere tutto in questi fantasy fumetti: 'Natural City' è coreano, finge allarme, è tutto digitale ed è un'accozzaglia di riferimenti e di bassi stimoli sensoriali dovuti al fracasso. Emozioni vere, zero. Intelligenza visiva, zero." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 29 gennaio 2005)