Il commissario

6,8

1962

Regia: L.Comencini

Genere: Commedia

CAST

Alberto Sordi

Franca Tamantini

Alessandro Cutolo

Alfredo Leggi

Mino Doro

Franco Scandurra

Angela Portaluri

Alberto Vecchietti

Giuseppe Fazio

Carlo Bagno

Vincenzo Falanga

Pasquale Campagnola

Gaetano Ricci

Gastone Renzelli

Lina Nobili

Giovanni Gianfelici

Paola Belipani

Emilio Marchesini

Ernesto Tonetto

Luigi Pellegrini

Gustavo Quinterio

Ennio Balbo

Enrico Lazzareschi

Aldo Bufi Landi

Andrea De Pino

Maria Teresa Filori

Pasquale De Filippo



Il commissario
Anno 1962
Durata 96
Origine ITALIA
Colore B/N
Genere COMMEDIA
Specifiche tecniche 35 MM
Produzione DINO DE LAURENTIIS CINEMATOGRAFICA
Distribuzione DE LAURENTIIS - DOMOVIDEO, RICORDI VIDEO, BMG VIDEO (PARADE)
Regia Luigi Comencini
Attori
Alberto Sordi Vice commissario Dante Lombardozzi
Franca Tamantini Marisa Santarelli
Alessandro Cutolo Commissario capo
Alfredo Leggi Armando Provetti
Mino Doro Col. Menotti Di Pietro
Franco Scandurra Commissario Matarazzo
Aldo Bufi Landi Ettore Gargiulo, portiere d'albergo
Angela Portaluri Maria De Santis, detta "La Rossa"
Andrea De Pino Maresciallo Polidori
Alberto Vecchietti Avvocato Zecca
Giuseppe Fazio Commissario Ippoliti
Carlo Bagno Dottor Longo
Vincenzo Falanga Commissario di PS
Pasquale Campagnola Brigadiere Peluso
Gaetano Ricci Ferruccio
Gastone Renzelli Fratello di Maria
Lina Nobili Madre di Marisa
Giovanni Gianfelici Padre di Marisa
Paola Belipani Sorella di Marisa
Emilio Marchesini Cognato di Marisa
Ernesto Tonetto Nonno di Marisa
Luigi Pellegrini Zio di Marisa
Maria Teresa Filori Claudia, amica di Marisa
Gustavo Quinterio Capo di Gabinetto
Ennio Balbo Conferenziere al congresso
Enrico Lazzareschi Giornalista
Pasquale De Filippo Giornalista
Soggetto Furio Scarpelli Scarpelli Age
Sceneggiatura Furio Scarpelli Scarpelli Age
Fotografia Aldo Scavarda
Musiche Carlo Rustichelli
Motivi dalle canzoni: "Sinnò me moro" (A. Giannetti-P. Germi-C. Rustichelli) e "'Na gita a li castelli (Nannì)" (Petrolini-Silvestri)
Montaggio Nino Baragli
Scenografia Mario Chiari
Arredamento Pasquale Romano
Costumi Giulia Mafai
Trama Il giovane vice commissario Lombardozzi - durante un servizio di guardia effettuato nel giorno di Pasqua, che coincide con l'assenza dei più importanti funzionari della Questura - indaga sulla morte di un personaggio importante, il professor Di Pietro, ucciso da ignoti. L'inquirente appura che il defunto, poche ore prima del delitto, si era incontrato con una prostituta. In effetti è stata proprio la donna ad uccidere l'uomo, che l'aveva sorpresa mentre lo stava derubando. La colpevole ha poi chiesto al suo protettore, Provetti, di scagionarla e di assumersi la responsabilità del delitto, mascherandolo da investimento. Lombardozzi - che durante le indagini ha avuto modo di capire le crudeltà dell'ambiente criminale e l'ostilità della famiglia e degli amici di Di Pietro - in sede processuale è costretto ad ammettere di aver estorto la confessione con la violenza. Mentre Provetti viene assolto per insufficienza di prove, il commissario compromette così la sua carriera.
Critica "Il film, che ha spunti satirici e di critica di costume gustosi e felici ed è sorretto da un'ottima vena umoristica, cui non è peraltro del tutto estranea l'azzeccata prestazione dell'interprete, manca però di una struttura organica e palesa squilibri stilistici e narrativi. In complesso è un film divertente, ma pungente e amaro, come vuole la nuova corrente del cinema italiano." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 51, 1962)