Agente 007, Dalla Russia con amore
From Russia with love
7,5
Genere: Spionaggio
CAST
AGENTE 007, DALLA RUSSIA CON AMORE
Anno 1963
Titolo Originale From Russia with Love
Altri titoli Ian Fleming's 'From Russia with Love'
A 007 dalla Russia con amore
Durata 115
Origine GRAN BRETAGNA
Colore C
Genere SPIONAGGIO
Specifiche tecniche 35 MM, PANORAMICA, TECHNICOLOR
Tratto da ispirato al romanzo omonimo di Ian Fleming
Produzione HARRY SALTZMAN E ALBERT R. BROCCOLI PER DANJAQ PRODUCTIONS, EON PRODUCTIONS LTD.
Distribuzione DEAR - WARNER HOME VIDEO (GLI SCUDI)
Musiche da la musica dei titoli č di Lionel Bart e il tema "James Bond" č stato composto da Monty Norman
Regia
Terence Young
Attori
Sean Connery James Bond
Daniela Bianchi Tatiana Romanova
Pedro Armendáriz Ali Kerim Bey
Lotte Lenya Rosa Klebb
Robert Shaw Donald Grant
Bernard Lee M
Eunice Gayson Sylvia Trench
Martine Beswick Zora
Desmond Llewelyn Q
Walter Gotell Morzeny
Francis De Wolff (Francis de Wolff) Varva
Nadja Regin Fidanzata di Kerim
Lois Maxwell Miss Moneypenny
Aliza Gur Vida
Peter Bayliss Benz
Fred Haggerty Krilencu
Vladek Sheybal Kronsteen
George Pastell Macchinista del treno
Soggetto
Ian Fleming (non accreditato)
Sceneggiatura
Richard Maibaum
Johanna Harwood
Fotografia
Ted Moore
Musiche
John Barry
Montaggio
Peter R. Hunt (Peter Hunt)
Scenografia
Syd Cain
Costumi
Jocelyn Rickards
Effetti
John Stears
Roy Field
Trama James Bond viene inviato ad Istanbul dal servizio inglese per sottrarre ai russi il 'lector', un decifratore universale che č ambito anche dalla Spectre, una setta che intende dominare il mondo. Contemporaneamente una segretaria dell'ambasciata russa, Tatiana, che inconsapevole fa parte della Spectre, viene invata sulle tracce di Bond. Questa perň si innamora dell'agente e lo aiuta. L'agente 007, dopo tante peripezie e agguati, riesce a raggiungere il suo scopo portando in salvo sia il 'lector' che Tatiana.
Critica "Una storia di spionaggio, alquanto complicata, ma raccontata con scioltezza, abilitŕ e con dispendio di mezzi. Il regista ha saputo evitare sia il banale che il paradossale indovinando il tono giusto nelle situazioni e nei personaggi, dando al racconto una parvenza di realismo che lo rende talora suggestivo. I continui colpi di scena, il ritmo serrato fanno dimenticare qualche inevitabile forzatura e incongruenza. Misurata e corretta l'interpretazione. Buona la fotografia e il colore." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 55, 1964)
"Capitolo secondo dell'interminabile serie dedicata allo spione piů celebre (e sexy) di tutti i tempi. Strepitose, per quei tempi almeno, oggi francamente sono sorpassatissime, trovate tecniche bagnate dall'ironia (e dal Dom Perignon) fanno da contorno ad avventure eccitanti e impossibili. Se non lo si prende troppo sul serio č ancora godibilissimo". (Massimo Bertarelli, 'Il giornale', 9 luglio 2003)
