Sua eccellenza si fermò a mangiare

6,0

1961

Regia: M.Mattoli

Genere: Comico

CAST

Totò

Ugo Tognazzi

Raimondo Vianello

Virna Lisi

Lauretta Masiero

Ignazio Leone

Jole Mauro

Mario Siletti

Francesco Mulè

Totò Mignone

Lia Zoppelli

Ely Drago

Salvo Libassi

Anna Campori

Nando Bruno

Tina Perna

Vittorio Congia

Ughetto Bertucci

Flora Carabella

Nando Angelini

Edy Biagetti

Pietro De Vico



SUA ECCELLENZA SI FERMÒ A MANGIARE
Anno 1961
Durata 101
Origine ITALIA
Colore B/N
Genere COMICO
Specifiche tecniche TOTALSCOPE
Produzione ISIDORO BROGGI, RENATO LIBASSI PER D.D.L.
Distribuzione ASTORIA - AZZURRA HOME VIDEO, FORMULA HOME VIDEO
Vietato 16
Regia
Mario Mattoli
Attori
Totò Totò/dott. Tanzanella
Ugo Tognazzi Ernesto
Raimondo Vianello Il ministro
Virna Lisi Silvia
Lauretta Masiero Lauretta
Ignazio Leone Gennarino il complice
Jole Mauro La figlia dell'oste
Mario Siletti Conte Tommaso Bernabei
Francesco Mulè Il commissario
Totò Mignone Un fascista
Lia Zoppelli Contessa Clara Bernabei
Ely Drago Gina
Salvo Libassi Il federale
Pietro De Vico Dino, il cameriere
Anna Campori La moglie dell'oste
Nando Bruno L'oste
Tina Perna La cameriera
Vittorio Congia Il segretario Bini
Ughetto Bertucci Un fascista
Flora Carabella
Nando Angelini
Edy Biagetti
Soggetto
Vittorio Metz
Roberto Gianviti
Sceneggiatura
Roberto Gianviti
Vittorio Metz
Fotografia
Alvaro Mancori
Musiche
Gianni Ferrio
Montaggio
Gisa Radicchi Levi
Scenografia
Alberto Boccianti
Costumi
Giuliano Papi
Trama Il ladro Totò - sotto le false spoglie di tale dottor Tanzarella - è presentato da Ernesto alla moglie Silvia per giustificare un'assenza troppo prolungata con il pretesto dell'incontro con un vecchio compagno d'arme. Totò riesce così a farsi invitare ad un banchetto che dovrà tenersi alla villa dei suoceri di Ernesto in onore di un ministro: è sua intenzione in quell'occasione rubare il servizio di posate d'oro. L'uomo politico finisce per essere creduto il ladro delle posate e per amore della carriera Ernesto si autoaccusa del furto ... Chiariti tutti gli equivoci, a cui si aggiungono molteplici gelosie e rivalità amorose, Totò abilmente si impadronisce delle posate e si allontana tra l'ossequio di tutti, giacché è ritenuto, nelle sue vesti di dottor Tanzarella, il medico di Mussolini.
Note - AIUTO REGIA: MARIO CASTELLANI
- GIRATO NEGLI STABILIMENTI DE PAOLIS.