I nuovi mostri

6,8

1977

Regia: D.Risi

Regia: E.Scola

Regia: M.Monicelli

Genere: Commedia

Genere: Sociale

CAST

Ugo Tognazzi

Vittorio Gassman

Alberto Sordi

Ornella Muti

Orietta Berti

Gianfranco Barra

Luigi Diberti

Paolo Baroni

Eros Pagni

Luciano Bonanni

Nerina Montagnani

Fiona Florence

Vittorio Zarfati

Yorgo Voyagis

Piero Palermini

Dante Cleri

Aichè Nanà

Margherita Horowitz

Aristide Caporale

Alfredo Adami



I NUOVI MOSTRI
Anno 1977
Altri titoli THE NEW MONSTERS
VIVA ITALIA!
Durata 115
Origine ITALIA
Colore C
Genere COMMEDIA, SOCIALE
Specifiche tecniche VISTAVISION, TECHNOSPES
Produzione PIO ANGELETTI E ADRIANO DE MICHELI PER DEAN FILM
Distribuzione TITANUS - PANARECORD
Musiche da "LA NOSTALGIA" E "FINCHE' LA BARCA VA" CANTATE DA ORIETTA BERTI
Regia
Ettore Scola
Mario Monicelli
Dino Risi
Attori
Ugo Tognazzi Adriano/Giovannino/Il Cuoco
Vittorio Gassman Il Cardinale
Alberto Sordi Giovan Maria Catalan Del Monte/Franchino/L'Attore
Ornella Muti L'Autostoppista/L'Hostess
Orietta Berti Fiorella
Gianfranco Barra Salvatore, Il Mafioso
Luigi Diberti Don Paolo Arnaldi
Paolo Baroni Pretino
Eros Pagni Paolo, L'Automobilista/Il Marito
Luciano Bonanni L'Nfortunato
Nerina Montagnani Madre Di Giovannino
Fiona Florence Luisetta
Vittorio Zarfati Il Produttore
Yorgo Voyagis Giovane Mediorientale
Piero Palermini Speaker Tv
Dante Cleri Attore Anziano
Aichè Nanà Attrice
Margherita Horowitz Attrice
Aristide Caporale Attore Anziano
Alfredo Adami Attore
Soggetto
Age
Furio Scarpelli
Bernardino Zapponi
Ruggero Maccari
Sceneggiatura
Age
Furio Scarpelli
Bernardino Zapponi
Ruggero Maccari
Fotografia
Tonino Delli Colli
Musiche
Armando Trovajoli
Montaggio
Alberto Gallitti
Scenografia
Luciano Ricceri
Costumi
Vittoria Guaita
Trama "L'uccellino della Val Padana": Un marito impresario sfrutta ignobilmente la moglie cantante.
"Con i saluti degli amici": Un mafioso preso a fucilate nega che gli abbiano sparato.
"Tantum ergo": Un cardinale riporta all'ordine un gruppo di parrocchiani guidati da un prete contestatore.
"Autostop": Un viaggiatore di commercio uccide un'autostoppista che per evitare le sue carezze, si è spacciata per un'assassina evasa dal carcere.
"Il sospetto": Un commissario di polizia è spernacchiato da un suo brigadiere, intrufolatosi per servizio in un gruppo di extraparlamentari.
"First Aid (Pronto soccorso)": Un debosciato esponente dell' "aristocrazia nera" soccorre una vittima della strada, poi non trovandole un posto in nessun ospedale, la riporta sul luogo dell'incidente.
"Mammina e mammone": Due innocui barboni finiscono in manicomio.
"Cittadino esemplare": Un borghesuccio si gode i suoi spaghetti e la sua televisione. Lasciando che un uomo accoltellato agonizzi sul marciapiede.
"Pornodiva": Quattro milioni convincono due genitori a lasciare che la loro figlia bambina interpreti un pornofilm.
"Sequestro di persona cara": Un uomo cui hanno sequestrata la moglie finge una disperazione che non prova.
"Come una regina": Un nuovo ricco si sbarazza della madre chiudendola in un ospizio.
"Hostaria!": Un cuoco e un cameriere omosessuali si accapigliano nella cucina di una trattoria rustica.
"Senza parole": Una hostess si fa involontaria complice di un attentato terroristico.
"Elogio funebre": Un gruppo di comici riuniti intorno alla bara di un loro collega improvvisano uno spassoso spettacolo musicale.
Note - CANDIDATO ALL'OSCAR PER IL MIGLIOR FILM STRANIERO (1978).
Critica "(...) Il cast di 'I nuovi mostri' pareva promettere uno spettacolo ricco e divertente: tre registi di vasta esperienza (...) quattro sceneggiatori (...) che hanno contribuito alla fortuna della commedia all'italiana; tre re della risata (...). Si credeva che, poiché 'il bisogno aguzza l'ingegno' (e il nostro cinema, si dice, è in grandi ristrettezze), tanti professionisti, riprendendo una formula che altre volte aveva funzionato, sapessero darci un aggiornamento della galleria dei mostri nostri contemporanei. Ma è proprio la capacità di guardarsi intorno, di affondare le unghie nel costume, di tirare fuori la crudeltà che ci circonda che difetta, e in maniera clamorosa, ne 'I nuovi Mostri' (...)". (F. Bolzoni, "La Rivista del Cinematografo", 2/3, 1978).