La bisbetica domata

The Taming of the shrew

7,0

1967

Regia: F.Zeffirelli

Genere: Commedia

CAST

Richard Burton

Elizabeth Taylor

Cyril Cusack

Michael Hordern

Alfred Lynch

Natasha Pyne

Michael York

Alan Webb

Victor Spinetti

Roy Holder

Giancarlo Cobelli

Mark Dignam

Valentino Macchi

Ken Parry

Vernon Dobtcheff

Anthony Garner

Alberto Bonucci

Lino Capolicchio

Roberto Antonelli

Gianni Magni

Tina Perna

Carlo Pisacane

Milena Vukotic

Alfredo Bianchini

Bice Valori



LA BISBETICA DOMATA
Anno 1967
Altri titoli LA MEGERE APPRIVOISEE
THE TAMING OF THE SHREW
Durata 120
Origine GRAN BRETAGNA, ITALIA
Colore C
Genere COMMEDIA
Specifiche tecniche CINEMASCOPE TECHNICOLOR
Tratto da DALL'OMONIMA COMMEDIA DI WILLIAM SHAKESPEARE
Produzione FRANCO ZEFFIRELLI E RICHARD BURTON PER FILMS ARTISTICI INTERNAZIONALI (ROMA) ROYAL FILMS (LONDRA)
Distribuzione COLUMBIA CEIAD - COLUMBIA TRISTAR HOME VIDEO (WINNERS, SPEAK UP)
Regia
Franco Zeffirelli
Attori
Richard Burton Petruccio
Elizabeth Taylor Caterina
Cyril Cusack Grumio
Michael Hordern Battista
Alfred Lynch Tranio
Natasha Pyne Bianca
Michael York Lucenzio
Alan Webb Gemio
Victor Spinetti Ortensio
Roy Holder Biondello
Giancarlo Cobelli Il Prete
Mark Dignam Vincenzo
Valentino Macchi
Ken Parry Sarto
Vernon Dobtcheff Pedante
Anthony Garner Merciaio
Alberto Bonucci Nataniele
Lino Capolicchio Gregorio
Roberto Antonelli Filippo
Gianni Magni Curtis
Tina Perna
Carlo Pisacane
Milena Vukotic
Alfredo Bianchini
Bice Valori Vedova
Soggetto
William Shakespeare
Sceneggiatura
Franco Zeffirelli
Paul Dehn
Suso Cecchi d'Amico
Fotografia
Oswald Morris
Musiche
Nino Rota
Montaggio
Peter Taylor
Scenografia
Lorenzo Mongiardino
Costumi
Irene Sharaff
Danilo Donati
Effetti
Augie Lohman
Trama Verso la fine del 1500, Lucenzio, giovane studente pisano, giunge a Padova per completare gli studi. Innamoratosi di Bianca, figlia prediletta del ricco Battista, vede naufragare i suoi propositi matrimoniali per l'opposizione del padre della ragazza: Bianca non potrà convolare a nozze prima della sorella maggiore Caterina, la quale, per il suo carattere insopportabile, è evitata da tutti i giovani patavini. Giunge frattanto in città un gentiluomo di nome Petruccio, il quale, allettato dalla cospicua dote assegnata da Battista a Caterina, si dichiara disposto a sposare la ragazza. A matrimonio avvenuto, Petruccio, considerata l'inutilità del tentativo di addolcire il carattere della consorte con le buone maniere, comincia a sperimentare il metodo opposto, sottoponendo la donna ad ogni sorta di umiliazioni. Caterina cerca di persistere fin che può nel suo atteggiamento ribelle, finché, alla vigilia delle nozze di Bianca e Lucenzio, è costretta alla resa. La bisbetica, finalmente domata, cede all'amore che, senza confessarlo, aveva sempre nutrito per Petruccio e si assoggetta ad una vita tranquilla al fianco dell'innamorato marito.
Note DAVID DI DONATELLO 1967 PER MIGLIORE ATTORE STRANIERO A RICHARD BURTON, MIGLIORE ATTRICE STRANIERA AD ELIZABETH TAYLOR, MIGLIORE PRODUZIONE.
NOMINATION ALL'OSCAR 1968 PER SCENOGRAFIA- ARREDAMENTO E COSTUMI
ARREDAMENTO DI GIUSEPPE MARIANI, DARIO SOMINI, LUIGI GERVASI