Venezia, la luna e tu

6,2

1958

Regia: D.Risi

Genere: Commedia

CAST

Nino Manfredi

Alberto Sordi

Marisa Allasio

Ingeborg Schöner

Niki Dantine

Riccardo Garrone

Anna Campori

Giuliano Gemma

Trude Marchetti

Giulio Tomei

Luciano Baracelli

Lilly Mantovani

Ernesto Boni

Jole Mauro

Dina De Santis



VENEZIA, LA LUNA E TU
Anno 1958
Altri titoli Venice, the Moon and You
Venise, la lune et toi
Durata 107
Origine ITALIA
Colore C
Genere COMMEDIA
Specifiche tecniche EASTMANCOLOR
Tratto da basato sul testo di Pasquale Festa Campanile
Produzione SILVIO CLEMENTELLI PER LA TITANUS (ROMA). S.G.C. (PARIGI)
Distribuzione TITANUS - MONDADORI VIDEO
Regia
Dino Risi
Attori
Nino Manfredi Toni
Alberto Sordi Bepi
Marisa Allasio Nina
Ingeborg Schöner Natalie
Niki Dantine Janet
Riccardo Garrone Don Fulgenzio
Anna Campori Padrona della pensione
Giuliano Gemma
Trude Marchetti
Giulio Tomei
Luciano Baracelli
Lilly Mantovani
Dina De Santis
Ernesto Boni
Jole Mauro
Soggetto
Pasquale Festa Campanile
Massimo Franciosa
Dino Risi
Sceneggiatura
Pasquale Festa Campanile
Massimo Franciosa
Dino Risi
Fotografia
Tonino Delli Colli
Musiche
Alexandre Derevitsky
Lelio Luttazzi
Montaggio
Mario Serandrei
Scenografia
Alberto Boccianti
Luigi Scaccianoce
Costumi
Dina Di Bari
Trama Bepi, gondoliere veneziano è fidanzato a Nina e prossimo alle nozze, ma questo non gli impedisce di intrecciare delle avventure sentimentali con giovani turiste straniere ogni qual volta se ne offra l'occasione. Ad ogni sua scappata Nina, gelosa, rompe i rapporti col volubile fidanzato e si fidanza con Toni, altrettanto remissivo quanto sciocco. Poi però si pente del suo gesto e ritorna al suo gondoliere che sa sempre farsi perdonare. Un giorno Bepi rimane affascinato da due graziose americane e tanto fa che entrambe si innamorano di lui e vogliono sposarlo. Nina, quando ne ha notizia, rompe ancora una volta il fidanzamento con Bepi ed appare ormai decisa a sposare Toni. Allora il gondoliere, su consiglio dell'amico Don Fulgenzio, il parroco del quartiere, si sbarazza delle americane ricorrendo a geniali trovate. Ad una fa credere di essere già sposato con prole, all'altra si presenta vestito da frate simulando un'improvvisa vocazione religiosa. Le americane si rassegnano e partono da Venezia, mentre Bepi si riconcilia per l'ennesima volta con la fidanzata.
Critica "(...) Il film (...) non ha pretese, ma non manca di garbo e, se paragonato alla media dei film dialettali italiani, neppure di una certa distinzione (...)". (S. Frosali, "La Nazione", 12/11/1958).
"Graziosa, pur se nella sua fragilità, commedia rosa del giovane Dino Risi, che racconta con garbo e grande senso dell'umorismo un'ordinaria storia di baruffe amorose, anche se non proprio chiozzotte. La prosperosa Marisa Allasio va su e giù per il Canal Grande a curve ben in fuori e a braccetto dell'emergente ciociaro Nino Manfredi. Il romanissimo Alberto Sordi si è spigliato da non credere anche travestito da veneziano. Ostrega, che bravo". (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 8 luglio 2001)