Il settimo sigillo

Det sjunde inseglet

8,3

1957

Regia: I.Bergman

Genere: Drammatico

Genere: Fantasia

CAST

Gunnar Björnstrand

Bengt Ekerot

Nils Poppe

Bibi Andersson

Inga Gill

Maud Hansson

Inga Landgré

Gunnel Lindblom

Bertil Anderberg

Anders Ek

Åke Fridell

Gunnar Olsson

Erik Strandmark

Ulf Johansson

Lars Lind

Gudrun Brost

Max Von Sydow

Benkt Ake Benktsson



IL SETTIMO SIGILLO
Anno 1957
Titolo Originale DET SJUNDE INSEGLET
Altri titoli THE SEVENTH SEAL
Durata 95
Origine SVEZIA
Colore B/N
Genere DRAMMATICO, FANTASY
Tratto da OPERA TEATRALE "TRAMALNING" DI INGMAR BERGMAN
Produzione SVENSK FILMINDUSTRI
Distribuzione GLOBE - SAN PAOLO AUDIOVISIVI
Regia
Ingmar Bergman
Attori
Gunnar Björnstrand Jons
Bengt Ekerot La Morte
Nils Poppe Jof
Max von Sydow Antonius Block
Bibi Andersson Mia
Inga Gill Lisa
Maud Hansson La Strega
Inga Landgré Moglie Di Block
Gunnel Lindblom Donna Muta
Bertil Anderberg Raval
Anders Ek Il Monaco
Åke Fridell Plog
Gunnar Olsson Il Pittore
Erik Strandmark Skat
Ulf Johansson Il Capo Dei Soldati
Lars Lind Giovane Frate
Benkt Ake Benktsson Il Mercante
Gudrun Brost Donna Della Taverna
Soggetto
Ingmar Bergman
Sceneggiatura
Ingmar Bergman
Fotografia
Gunnar Fischer
Musiche
Erik Nordgren
Montaggio
Lennart Wallén
Scenografia
P.A. Lundgren
Costumi
Manne Lindholm
Trama Antonius Block, nobile cavaliere svedese, che recatosi come crociato in Terrasanta, vi ha passato dieci anni della sua vita, ritorna ora nel suo Paese. Sbarcato sulla spiaggia svedese, trova ad attenderlo la Morte, che ha scelto questo momento per portarselo via; ma Antonius, che durante gli anni vissuti in Terrasanta, tra battaglie cruente e lotte intime, ha sentito vacillare la propria fede, non vorrebbe morire prima di aver superato la crisi spirituale che lo travaglia. Egli propone quindi alla Morte di giocare con lui una partita a scacchi: sarà pronto a seguirla nel momento in cui dovrà dichiararsi vinto. S'inizia la partita e tra una mossa e l'altra il cavaliere continua il viaggio verso il suo castello. Inoltrandosi nel Paese, Antonius si rende conto delle desolate condizioni in cui si trova la Svezia: infuria infatti una terribile pestilenza che distrugge interi villaggi. Gli uomini in preda alla disperazione, incerti della vita, timorosi del futuro, si abbandonano alle violente pratiche dei flaggellanti o cercano di spremere dall'attimo fuggente la maggior dose di piacere inebriante. In mezzo a queste diverse esaltazioni, Antonius scopre una piccola famiglia di attori girovaghi, composta da padre, madre ed un bimbo: questi esseri, sorretti da un sincero sentimento di reciproco affetto, sembrano estranei alla tragedia che coinvolge tutti gli altri. Prosegue intanto la partita a scacchi, e Antonius Block, incalzato dalla Morte, giocatrice implacabile, e dagli eventi, finisce per perderla. Ma fa in tempo ad allontanare da sé, e quindi dalla Morte, l'innocente famiglia degli attori e a rivedere la sua donna, che lo ha atteso fedelmente nel castello. Antonius, che si è reso conto degli errori e dei peccati commessi e se n'è pentito, si abbandona fiducioso alla misericordia divina.
Note - PRIMA PROIEZIONE 16-2-1957.
- PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA AL FESTIVAL DI CANNES (1957).
Critica " La vicenda del cavaliere, che nella tragica realtà che lo circonda vede riflesso il suo intimo dramma, s'ispira ad un simbolismo, che nella pur raffinata rappresentazione cinematografica, risulta talvolta vago. Cionondimeno si riscontrano nel film momenti di grande eficacia espressiva. Regia intelligente, buona interpretazione, ottima fotografia." (Segnalazioni cinematografiche, vol. 47, 1960)