Napoli milionaria

7,1

1950

Regia: E.De Filippo

Genere: Commedia

CAST

Totò

Gianni Glori

Aldo Giuffré

Leda Gloria

Laura Gore

Dante Maggio

Delia Scala

Mario Soldati

Mariano Englen

Carlo Mazzoni

Pietro Carloni

Mario Frera

Rosita Pisano

Nino Vingelli

Carlo Giuffré

Pietro Pennetti

Giacomo Rondinella

Francesco Penza

Aldo Tonti

Michael Tor

Concetta Palumbo

Carlo Ninchi

Titina De Filippo

Eduardo De Filippo



NAPOLI MILIONARIA
Anno 1950
Durata 99
Origine ITALIA
Colore B/N
Genere COMMEDIA
Tratto da DALLA COMMEDIA OMONIMA DI EDUARDO DE FILIPPO
Produzione DINO DE LAURENTIIS PER TEATRI DELLA FARNESINA, E. DE FILIPPO
Distribuzione ENIC - RICORDI VIDEO, BMG VIDEO (PARADE)
Musiche da MUSICA DIRETTA DA FERNANDO PREVITALI
Regia
Eduardo De Filippo
Attori
Gianni Glori Amedeo
Titina De Filippo Donna Adelaide
Aldo Giuffré Federico
Leda Gloria Amalia
Laura Gore Signora Spasiani
Dante Maggio Il Pizzaiolo
Delia Scala Maria Rosaria
Mario Soldati Rag. Spasiani
Eduardo De Filippo Gennaro Jovine
Totò Pasquale Miele
Mariano Englen
Carlo Mazzoni Serg. Usa
Pietro Carloni Enrico Settebellezze
Mario Frera Peppe O' Turco
Rosita Pisano Assunta
Nino Vingelli Giovanni
Carlo Giuffré Ernesto
Pietro Pennetti
Giacomo Rondinella
Francesco Penza
Aldo Tonti
Michael Tor Uff. Americano
Concetta Palumbo Figlia di Gennaro
Carlo Ninchi Brigadiere di P.S.
Soggetto
Sceneggiatura
Piero Tellini
Arduino Maiuri
Eduardo De Filippo
Fotografia
Aldo Tonti
Musiche
Nino Rota
Montaggio
Douglas Robertson
Giuliana Attenni
Scenografia
Piero Gherardi
Piero Filippone
Trama E' la vita del popolo di Napoli, prima, durante e dopo la guerra, vista attraverso la storia d'una famiglia. Il padre è un tramviere, la madre, donna di casa, fa la borsa nera, la figlia l'aiuta e cerca di divertirsi, quando può, il figlio ha poca voglia di lavorare. Durante l'occupazione tedesca il padre viene rastrellato e deportato. Dopo l'arrivo degli alleati la borsa nera prende maggiore sviluppo: la madre, con l'aiuto d'un compare, che le fa la corte, fa quattrini a palate. Anche il figlio fa quattrini con un losco traffico d'auto; la figlia, abbandonata a sè stessa, si diverte coi soldati alleati. Un giorno torna dalla Germania il tramviere: di fronte alla nuova situazione della famiglia si sente disorientato. Quell'insolita, tumultuosa agiatezza lo preoccupa; quando improvvisamente la situazione cambia. Succede un miracolo. La figlia minore, una bimbetta, si ammala gravemente: ci vuole la penicillina, che non si trova neppure alla borsa nera. Quando tutto sembra perduto, la penicillina viene offerta generosamente da un povero ragioniere, che la moglie del tranviere ha inesorabilmente strozzato con la borsa nera. La piccola guarisce: il gesto generoso del ragioniere provoca nella famiglia una benefica crisi morale. Solo il figlio persiste nei suoi loschi traffici e viene arrestato.