Totò le Mokò

7,1

1949

Regia: C.L.Bragaglia

Genere: Comico

Genere: Commedia

CAST

Totò

Carlo Ninchi

Carla Calò

Franca Marzi

Elena Altieri

Luigi Pavese

Mario Castellani

Enzo Garinei

Armando Migliari

Gianni Rizzo

Marcella Rovena

Flora Torrigiani

Ciro Berardi

Guglielmo Leoncini

Bruno Cantalamessa

Riccardo Rioli

Gianna Maria Canale

Luigi A. Garrone



TOTÒ LE MOKÒ
Anno 1949
Durata 90
Origine ITALIA
Colore B/N
Genere COMICO, COMMEDIA
Specifiche tecniche 35 MM
Tratto da un'idea di Arduino Maiuri
Produzione FORUM FILM
Distribuzione FORUM - SKEMA, AZZURRA HOME VIDEO, FORMULA HOME VIDEO, SAN PAOLO AUDIOVISIVI
Regia
Carlo Ludovico Bragaglia
Attori
Totò Antonio Lumaconi
Gianna Maria Canale Viviane de Valance
Carlo Ninchi Pepè Le Mokò
Carla Calò Suleima
Franca Marzi Odette
Elena Altieri Nancy
Luigi Pavese François
Mario Castellani Za La Mortadelle
Enzo Garinei La Tulipe
Armando Migliari Claude Cleim
Gianni Rizzo Guida della Casbah
Marcella Rovena Sara, l'indovina
Flora Torrigiani La ballerina
Luigi A. Garrone
Ciro Berardi
Guglielmo Leoncini
Bruno Cantalamessa
Riccardo Rioli
Soggetto
Arduino Maiuri
Sceneggiatura
Furio Scarpelli
Sandro Continenza
Vittorio Metz
Fotografia
Sergio Pesce
Musiche
Edoardo Micucci
Montaggio
Mario Sansoni
Scenografia
Alberto Boccianti
Trama Il famigerato capobanda Pepè le Mokò, che ha il suo quartier generale nella Kasbah algerina, viene ucciso in un conflitto a fuoco con la polizia. La sua successione viene offerta ad un suo prossimo parente, Totò, suonatore ambulante napoletano che sognava appunto di poter dirigere una banda musicale. L'offerta di dirigere una banda, ch'egli crede musicale, lo manda in visibilio. Giunto ad Algeri, vuol dirigere un concerto nel maggiore albergo, ma la banda ch'egli dirige è in realtà una banda di malviventi per cui la polizia lo mette alle strette e lo costringe a fuggire. Durante un'incursione della polizia nella Kasbah, Totò, spaventato, si rovescia sulla testa una lozione miracolosa, che lo rende audace: egli diventa l'idolo della Kasbah ma per piacere alla fanciulla amata dovrà battersi all'ultimo sangue. Un'amante gelosa durante la notte gli taglia i capelli togliendogli così tutto il coraggio. Tuttavia,nel vedersi di fronte il vero Pepè le Mokò, che non è affatto morto, Totò si sente rizzare i capelli sul capo e pieno di audacia si lancia contro l'avversario e lo uccide. Intascata la ricca taglia, se ne ritorna a Napoli, dove potrà dirigere finalmente una vera banda musicale.
Note - ASSISTENTE ALLA REGIA: ROBERTO CINQUINI.
Critica "Tutte le volte che appaiono film comici italiani, qualche critico, di quelli definiti autorevoli, mordicchia la tormentatissima penna, lamenta il basso livello della produzione nazionale, impartisce consigli ai produttori per avviarli all'arte pura. (...) Per Totò le Mokò non occorre avvertire che si tratta di un film comico. Importante è soltanto sapere se fa ridere: sì, fa ridere. Siamo però in tema di farsa e bisogna quindi accettare tutti ipresupposti della farsa.2 (Gino Valori, "Cine Illustrato", 15/1/1950)
"Geniale commedia comica, un'irresistibile parodia del celebre 'Il bandito della Casbah', cavallo di battaglia del giovane Jean Gabin. I quiproquo e i giochi di parole fanno sbellicare dalle risate, specie perché affidati alla sensazionale mimica del Principe. Se però volete torcervi le budella andate a rileggervi le critiche di allora: Totò? Non sarà mai un personaggio". (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 5 luglio 2002)