Totò a colori

7,0

1952

Regia: Steno

Genere: Comico

Genere: Commedia

CAST

Totò

Rocco DAssunta

Isa Barzizza

Rosita Pisano

Virgilio Riento

Mario Castellani

Luigi Pavese

Franca Valeri

Galeazzo Benti

Fulvia Franco

Anna Vita

Alberto Bonucci

Armando Migliari

Vittorio Caprioli

Bruno Corelli

Guglielmo Inglese

Carlo Mazzarella

Lilli Cerasoli

Michelangelo Malaspina

Barbara Florian

Nancy Clark

Silvana Blasi

Paolo Ferrara

Riccardo Antolini

Mimmo Poli

Manuel Serrano

Ugo DAlessio



TOTÒ A COLORI
Anno 1952
Durata 95
Origine ITALIA
Colore C
Genere COMICO
Specifiche tecniche FERRANIACOLOR
Tratto da DA "SKETCHES" DI RIVISTE DI MICHELE GALDIERI E TOTO'
Produzione PONTI - DE LAURENTIIS CINEMATOGRAFICA, GIOVANNI AMATI PER GOLDEN FILM
Distribuzione LUX FILM - DOMOVIDEO, RICORDI VIDEO, BMG VIDEO, L'UNITA' VIDEO
Regia
Steno
Attori
Totò Maestro Antonio Scannagatti
Rocco D'Assunta Cognato siciliano
Isa Barzizza Signora del vagone letto
Rosita Pisano Moglie di Antonio
Virgilio Riento Maestro Tiburzi
Mario Castellani On. Cosimo Trombetta
Luigi Pavese Editore Tiscordi
Franca Valeri Signorina snob
Galeazzo Benti Poldo di Roccarasata
Fulvia Franco Fidanzata di Poldo
Anna Vita Signorina esistenzialista
Alberto Bonucci Regista sovietico
Armando Migliari Sindaco di Caianello
Vittorio Caprioli Tenore balbuziente
Bruno Corelli Joe Pellecchia
Guglielmo Inglese Il giardiniere
Carlo Mazzarella Fidanzato della snob
Lilli Cerasoli Patrizia
Michelangelo Malaspina Il Consigliere Rossetti
Barbara Florian
Nancy Clark
Silvana Blasi
Paolo Ferrara
Riccardo Antolini
Mimmo Poli
Manuel Serrano
Ugo D'Alessio
Soggetto
Totò
Steno
Michele Galdieri
Sceneggiatura
Furio Scarpelli
Steno
Age
Fotografia
Tonino Delli Colli
Musiche
Felice Montagnini
Montaggio
Mario Bonotti
Scenografia
Piero Filippone
Costumi
Giulio Coltellacci
Trama A Caianello, ridente paesino, vive il maestro Antonio Scannagatti, musicista e compositore. Scannagatti, che si crede un genio, ha inviato a suo tempo lo spartito d'una sua opera ai noti editori milanesi Tiscordi e Sozzogno; ma da quindici anni attende invano una risposta. Il maestro viene un giorno invitato a dirigere la banda del paese in occasione dell'arrivo d'un concittadino, reduce dall'America. Scannagatti dapprima rifiuta ma infine accetta quando una ragazza del paese, che si fa passare per segretaria dell'editore Tiscordi, gli promette di perorare la sua causa presso l'editore. Come improvvisato capobanda Scannagatti riesce solo a far fuggire l'illustre cittadino multimilionario ma il maestro, malgrado il fiasco, insiste tuttavia nel reclamare il promesso intervento della presunta segretaria. Poichè questa è andata a villeggiare a Capri, Scannagatti vi si reca e, dopo una falsa telefonata, va fino a Milano, dove s'incontra con Tiscordi. Questi lo prende per un infermiere e infine lo scaccia. Inseguito da suo cognato e da due altri artisti, Scannagatti li conduce ad un teatro di burattini che prende per la Scala. Scannagatti finirà trucidato dal cognato inferocito, ma la sua musica trionferà e Caianello gli erigerà un monumento.
Note - PRIMO FILM ITALIANO A COLORI
- DIVERSE FONTI ATTRIBUISCONO LA CO-REGIA A MARIO MONICELLI CHE IN REALTA' NON HA MAI PRESO PARTE AL PROGETTO
- AIUTO REGIA: LUCIO FULCI