I due orfanelli

6,1

1947

Regia: M.Mattoli

Genere: Comico

Genere: Commedia

CAST

Totò

Carlo Campanini

Vera Bergaman

Franca Marzi

Isa Barzizza

Raymond Bussières

Galeazzo Benti

Totò Mignone

Irene Genna

Achille Majeroni

Mario Castellani

Ughetto Bertucci

Guglielmo Barnabò

Luigi Almirante

Nerio Bernardi

Ada Dondini

Raimondo Vianello

Annette Poivre

Nico Pepe

Dina Romano



I DUE ORFANELLI
Anno 1947
Durata 85
Origine ITALIA
Colore B/N
Genere COMICO
Produzione EXCELSA
Distribuzione MINERVA FILM - AB VIDEO, MITEL, AZZURRA HOME VIDEO, VIDEOGRAM, SKEMA, MONDADORI VIDEO
Musiche da MUSICA DIRETTA DA PIPPO BARZIZZA
Regia
Mario Mattoli
Attori
Totò Gasparre
Carlo Campanini Battista
Vera Bergaman Una collegiale
Franca Marzi Susanne de la Pleine
Isa Barzizza Matilde
Raymond Bussières Il signor Deval
Galeazzo Benti Giorgio l'ufficiale
Totò Mignone Il cinese
Irene Genna Una collegiale
Achille Maieroni Il segretario di Napoleone III
Mario Castellani Il maggiordomo
Ughetto Bertucci Il generale
Guglielmo Barnabò Il giudice
Luigi Almirante Il boia di Parigi
Nerio Bernardi Duca Filippo
Alda Dondini Direttr. Orfanotrofio
Raimondo Vianello Un ufficiale
Annette Poivre La chiromante Madame Therese
Nico Pepe L'abate Faria
Dina Romano La domestica del boia
Soggetto
Mario Mattoli
Steno
Age
Jean Jacques Rastier
Sceneggiatura
Steno
Age
Jean Jacques Rastier
Fotografia
Tino Santoni
Jan Stallich
Musiche
Eldo Lazzaro
Montaggio
Fernando Tropea
Scenografia
Roland Quignon
Gastone Medin
Costumi
Maria De Matteis
Trama L'azione si svolge a Parigi nel 1865. Gasparre e Bastiano sono due trovatelli: l'uno è l'economo e il prefetto, l'altro il giardiniere di un istituto di orfanelle. A Bastiano viene l'idea di consultare una chiromante per rintracciare i suoi genitori. Apprende così di essere il figlio di un nobile e ricco duca: il suo posto è stato preso da un usurpatore, che abita nel palazzo di suo padre, insieme alla sua amante. Bastiano, accompagnato da Gasparre, ch'egli nomina suo amministratore, prende possesso del palazzo, e sfugge miracolosamente ai vari tranelli dell'usurpatore e della donna, incontrando le avventure più inverosimili, durante le quali egli assume, a un certo punto, perfino le vesti di Napoleone I, mentre Gasparre scopre di essere figlio del boia di Parigi. La vicenda immaginata dà modo agli autori di fare la satira dell'aristocrazia, del duello, della guerra, della giustizia ecc. con frequenti allusioni alle condizioni attuali. A un certo punto ci accorgiamo che è stato un sogno: queste ridicole e tristi avventure Bastiano non le ha vissute, le ha sognate. Ma quando, svegliatosi dal sonno riprende insieme a Gasparre la solita vita, s'accorge che la realtà non è molto diversa dal sogno.
Note - ASSISTENTE ALLA SCENOGRAFIA: A. GROTTINI.
- COSTUMI ESEGUITI DALLA SAFAS
- SUONO: OVIDIO DEL GRANDE.
- REG.CINEMATOGR. N. 654
- GIRATO NEGLI STABILIMENTI DELLA FARNESINA. SI TRATTA DI UN FILM DI "RECUPERO" GIRATO UTILIZZANDO SCENE E COSTUMI DI "IL FIACRE N. 13" DELLO STESSO REGISTA.
Critica "[...] La vena umoristica degli sceneggiatori, tra i quali figura l'acutissimo Steno è andata oltre questo tema vecchiotto cogliendo ad ogni istante pretesto per una satira non molto peregrina, ma sempre divertente, delle attuali agitazioni politiche [...]. Mattoli ha diretto con facilità proverbiale [...]". (G. L. Rondi, "Il Tempo", 27/11/1947).