Fuga da Alcatraz

Escape from Alcatraz

7,6

1979

Regia: D.Siegel

Genere: Drammatico

Genere: Thriller

CAST

Clint Eastwood

Patrick McGoohan

Roberts Blossom

Jack Thibeau

Fred Ward

Bob Balhatchet

Paul Benjamin

Stephen Bradley

Blair Burrows

David Cryer

Madison Arnold

Larry Hankin

Don Michaelian

Frank Ronzio

Don Siegel

Fred Stuthman

Ron Vernan

Ray K. Goman

Bruce M. Fischer

Matthew J. Locricchio



FUGA DA ALCATRAZ
Anno 1979
Titolo Originale ESCAPE FROM ALCATRAZ
Durata 112
Origine USA
Colore C
Genere DRAMMATICO, THRILLER
Specifiche tecniche NORMALE
Tratto da ROMANZO DI J. CAMPBELL BRUCE
Produzione THE MALPASO COMPANY, PARAMOUNT PICTURES
Distribuzione CIC - CIC VIDEO
Musiche da CANZONE "D BLOCK BLUES" DI GILBERT THOMAS JR.
Regia
Don Siegel
Attori
Clint Eastwood Frank Morris
Patrick McGoohan Warden
Roberts Blossom Doc
Jack Thibeau Clearence Anglin
Fred Ward John Anglin
Ray K. Goman Capitano
Bob Balhatchet Medico
Paul Benjamin English
Stephen Bradley Guardia
Blair Burrows Guradia
David Cryer Wagner
Madison Arnold Zimmerman
Bruce M. Fischer Wolf
Larry Hankin Charley Butte
Matthew J. Locricchio Guardia
Don Michaelian Beck
Frank Ronzio Litmus
Don Siegel Dottore
Fred Stuthman Johnson
Ron Vernan Stone
Soggetto
J. Campbell Bruce
Sceneggiatura
Richard Tuggle
Fotografia
Bruce Surtees
Musiche
Jerry Fielding
Montaggio
Ferris Webster
Scenografia
Allen E. Smith
Costumi
Glenn Wright
Effetti
Chuck Gaspar
Trama Frank Morris, reo di molte fughe dalle carceri statunitensi, viene trasferito al penitenziario di Alcatraz, denominato "The Rock" e famoso per le condizioni che vi rendevano impossibile le evasioni. Benchè di carattere chiuso, Morris fa alcune amicizie: Doc, il pittore timido che si taglia le dita di una mano quando gli tolgono il permesso di pitturare; Litmus, un italiano che si fa chiamare "Al Capone"; il negro English che apprezza il nuovo arrivato e lo protegge, Clarley, l'indeciso che non giungerà all'appuntamento della fuga. Frank, inoltre, ben presto dovrà rilevare la durezza del carcere speciale e la disumanità del suo direttore. Quando al penitenziario pervengono i fratelli Clearence e John Anglin, già conosciuti altrove, Morris si decide e propone un piano di fuga che viene minuziosamente realizzato. Quando la fuga dei tre viene scoperta, scatta il dispositivo di ricerca che non approda a nulla. Il direttore, che preferisce sostenere l'annegamento nella baia dei fuggitivi, viene richiamato a Washington e la prigione, smantellata, diviene un curioso centro di attrazione turistica.
Critica L'ultima collaborazione tra Don Siegel e Clint Eastwood. Ambienti curati, personaggi ben definiti, tensione crescente e una buona dose di ironia cui anche Eastwood si adegua volentieri. (Francesco Mininni, Magazine italiano tv)
Siegel riscatta gli stereotipi prosciugandoli con lo stile. Fa economia di tutto, perfino di violenza, con una tensione che arriva alla suspence ma senza cercarne gli effetti. E' un film da scuola di cinema. Eastwood in gran forma. (Laura e Morando Morandini, Telesette)
Il film sfrutta come elementi spettacolari quelli piu' esteriori. Ma difetta di aperture ideologiche o di quelle introspezioni metafisiche e allegoriche che resero, ad esempio, un capolavoro "Il condannato a morte è fuggito" di Bresson. (Segnalazioni cinematografiche)