Gli intoccabili

The Untouchables

8,0

1987

Regia: B.De Palma

Genere: Drammatico

CAST

Kevin Costner

Sean Connery

Andy Garcia

Richard Bradford

Jack Kehoe

Brad Sullivan

Billy Drago

Patricia Clarkson

Steven Goldstein

Peter Aylward

Don Harvey

Robert Swan

Vito DAmbrosio

Charles Martin Smith

Robert De Niro



GLI INTOCCABILI
Anno 1987
Titolo Originale The Untouchables
Altri titoli The Untouchables - Gli Intoccabili
Durata 116
Origine USA
Colore C
Genere DRAMMATICO
Specifiche tecniche 35 MM, PANAVISION, TECHNICOLOR
Tratto da ispirato al romanzo omonimo di Oscar Fraley e Eliot Ness e alla serie televisiva americana andata in onda dal 1959 al 1963
Produzione ART LINSON PER PARAMOUNT PICTURES
Distribuzione UIP (1987) - CIC VIDEO; PARAMOUNT DVD (2003);
Musiche da canzone "Mood Indigo" di Duke Ellington; "I Pagliacci" di Ruggero Leoncavallo
Regia
Brian De Palma
Attori
Kevin Costner Eliot Ness
Sean Connery Jimmy Malone
Charles Martin Smith Agente Oscar Wallace
Andy Garcia George Stone
Robert De Niro Al Capone
Richard Bradford Mike Dorsett, capo della polizia
Jack Kehoe Walter Payne
Brad Sullivan George
Billy Drago Frank Nitti
Patricia Clarkson Catherine Ness
Steven Goldstein Scoop
Peter Aylward Tenente Anderson
Don Harvey Ufficiale Preseuski
Robert Swan Mountie Captain
Vito D'Ambrosio Autista
Soggetto
Eliot Ness (non accreditato)
Oscar Fraley (non accreditato)
David Mamet
Sceneggiatura
David Mamet
Fotografia
Stephen H. Burum
Musiche
Ennio Morricone
Montaggio
Bill Pankow
Gerald B. Greenberg (Jerry Greenberg)
Scenografia
William A. Elliott
Arredamento
Hal Gausman
Costumi
Marilyn Vance (Marilyn Vance-Straker)
Giorgio Armani
Effetti
Chuck E. Stewart (Charles E. Stewart)
Mike Menzel
Allen Hall
Albert Delgado
Associates & Ferren
EFX Unlimited Inc.
Trama A Chicago nel 1930, durante il Proibizionismo, Al Capone domina ormai incontrastato la malavita, avendo sterminato senza pietà le bande rivali e seminando il terrore nella città con le sue crudeli vendette. Il commercio clandestino degli alcolici, sua principale attività, è per lui una fonte di guadagno enorme e, per mantenerne l'esclusiva, egli non solo usa ogni sorta di violenze, ma si serve della corruzione su vasta scala, che gli consente di avere complici e spie perfino fra le autorità cittadine e la stessa polizia. Eliot Ness, un giovane agente del Dipartimento del tesoro, viene incaricato di stroncare la sua illecita attività. Egli, diffidando di tutti, si sceglie come aiuto soltanto tre uomini sicuri, incorruttibili, determinati: Jimmy Malone, un anziano poliziotto irlandese duro ed esperto; George Stone, un giovane oriundo italiano, e Oscar Wallace, un contabile incaricato di indagare nei conti di Capone. Insieme si lanciano in una crociata contro il crimine, diventano presto amici e hanno i primi piccoli successi. Malone è un amico-maestro per Ness e con il cinismo dovuto all'esperienza gli spiega che per combattere dei nemici così spietati bisogna solo cercare di ucciderli. Ness non vorrebbe usare principi così disumani, ma, dopo amare esperienze, arriverà, sia pure a malincuore, anche lui a questa conclusione. Senza prove né testimoni, gli Intoccabili non possono arrestare Al Capone che è molto astuto e si burla con ostentata sicurezza di coloro che gli danno la caccia. Ma finalmente i quattro amici trovano un capo d'accusa sostenibile: frode fiscale. Però il loro primo testimone viene eliminato perchè non parli e insieme a lui viene barbaramente ucciso Wallace. Ogni speranza di incastrare i banditi sembra perduta. Ness è costretto ad allontanare moglie e figli perchè minacciati dalla gang. Fortunatamente gli Intoccabili scoprono un altro teste: il tesoriere della banda, che Capone sta facendo partire da Chicago perchè non sia ascoltato in tribunale. E' proprio Malone, col sacrificio della sua vita, che procura a Ness le informazioni necessarie per trovarlo in tempo. Si svolge quindi un feroce scontro alla stazione e, dopo molte uccisioni, il tesoriere viene arrestato e testimonierà in tribunale. Cambiata la giuria, che era stata già corrotta in anticipo, si fa il processo e Al Capone viene condannato a 11 anni per frode fiscale. Una condanna non certo proporzionata ai suoi reali crimini, ma comunque una vittoria della legge.
Note - OSCAR1987 COME MIGLIORE ATTORE NON PROTAGONISTA A SEAN CONNERY.
Critica "I temi principali di questo film sono positivi: la lotta degli inesti contro il crimine e la corruzione e l'amicizia dei quattro coraggiosi agenti, che combattono insieme per liberare la città dall'incubo del male. Un altro tema appare nel film meno semplice dei precedenti, su come sia possibile serbare un ideale di lotta pure quando si combatte una guerra spietata, contro nemici feroci. La sofferta decisione di Ness, quando uccide in modo brutale un killer applicando così la regola di Malone che prima rifiutava, determinerà in questi, dopo il processo, l'abbandono del proprio lavoro, per amarezza e disgusto. Il film è duro e violento e c'è una notevole insistenza nei particolari crudeli. L'interpretazione degli attori è assai valida; in particolare quella di Connery, che ci propone con efficace sobrietà un personaggio vivo e umano, quanto a De Niro è a volte troppo esteriore nella sua caratterizzazione; forse non sempre il suo Al Capone ha una profonda sostanza, nonostante l'accurata truccatura e il volontario ingrossamento. L'ambiente della Chicago 1930 è reso molto accuratamente da scenografie e costumi e la bella fotografia contribuisce a rappresentare l'atmosfera di angoscia e terrore, che regna sulla città. Molto efficace la musica, composta da Ennio Morricone, che accompagna suggestivamente la vicenda." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 103, 1987)
"Scritto da David Mamet, è un gangster film nelle cadenze di un western urbano che procede per grandi stereotipi e senza mezze tinte. Da ricordare: Al Capone di De Niro, un grande Connery e la sequenza finale in stazione." (Laura e Morando Morandini, Telesette)
"Il titolo è lo stesso di una famosa serie televisiva, e così il protagonista Elliot Ness. Ma De Palma ama la follia, lo spettacolo a tinte forti, e si regola di conseguenza imprimendo al film un carattere quasi iperrealista. Comunque, un iperrealismo di classe." (Francesco Mininni, Magazine Italiano tv)