Le vie del Signore sono finite

7,0

1987

Regia: M.Troisi

Genere: Commedia

CAST

Massimo Troisi

Carola Stagnaro

Clelia Rondinella

Marco Messeri

Jo Champa

Enzo Cannavale

Massimo Bonetti



LE VIE DEL SIGNORE SONO FINITE
Anno 1987
Durata 117
Origine ITALIA
Colore C
Genere COMMEDIA
Specifiche tecniche PANORAMICA A COLORI
Produzione ESTERNO MEDITERRANEO FILM CECCHI GORI GROUP TIGER CINEMATOGRAFICO
Distribuzione COLUMBIA PICTURES ITALIA (1987) - VIVIVIDEO, CECCHI GORI HOME VIDEO
Regia
Massimo Troisi
Attori
Massimo Troisi Camillo
Carola Stagnaro
Clelia Rondinella
Marco Messeri
Jo Champa Vittoria
Enzo Cannavale
Massimo Bonetti Orlando
Soggetto
Massimo Troisi
Anna Pavignano
Sceneggiatura
Massimo Troisi
Anna Pavignano
Fotografia
Camillo Bazzoni
Musiche
Pino Daniele
Montaggio
Nino Baragli
Trama Camillo, un barbiere di un piccolo paese del sud, soffre di una malattia psicosomatica: ha gli arti inferiori paralizzati, senza che qualche lesione organica giustifichi simile infermità; poichè questa è incominciata quando Camillo e Vittoria hanno rotto il loro fidanzamento, il medico curante di lui è convinto che l'amore finito ne sia la causa e che nel suo inconscio il giovanotto finga di essere malato per attirare l'attenzione degli altri. Siamo negli anni 20 e il caso è nuovo e molto interessante. Tutto il paese se ne occupa, ma soprattutto ne è assorbito completamente Leone, il fratellastro di Camillo, che lo ha sempre curato amorosamente in casa, trovando finalmente uno scopo alla sua vita di fallito, con un carattere molto infantile. Leone non desidera, in fondo, che il fratello guarisca. Questi è andato in pellegrinaggio a Lourdes, inutilmente, e in treno ha conosciuto Orlando, un giovanotto paralizzato realmente, che è diventato il suo migliore amico. I due sono diversissimi fra loro: Orlando scrive poesie, è timido e gentile, mentre Camillo è bugiardo, esuberante e chiacchierone, e inventa specialità per curare le malattie più disparate, dalla calvizie ai dolori reumatici. Vittoria è ora fidanzata con un giovanotto elegante, del quale la sua ricca famiglia è entusiasta, ma lo lascia perchè, anche senza confessarselo, è ancora innamorata di Camillo. Appena questi sa che la ragazza ha piantato il nuovo fidanzato, riprende a camminare perfettamente. Intanto Orlando ha conosciuto Vittoria e anch'egli si è innamorato di lei, mentre la fanciulla ha per lui solo molta amicizia. Camillo un giorno fa un commento scherzoso sul Duce, che un'amica di Vittoria va a riferire alla polizia: creduto un pericoloso sovversivo, il giovanotto viene prima picchiato dai fascisti, e poi imprigionato. Credendo che Vittoria e Orlando si amino e vivano insieme a Parigi, gli si paralizzano di nuovo le gambe. Quando Orlando, che è diventato un importante gerarca fascista, gli fa condonare l'ultima parte della pena, Camillo, dopo una lite con Leone, che cerca di trattenerlo con ogni mezzo, parte per Parigi, dove riesce a ritrovare Vittoria. L'amore è la guarigione.
Critica A raccontarlo sembra un film vivace e movimentato. Invece, in virtù della regia inadeguata di Troisi, è quanto di più statico si possa immaginare, con solo qualche battuta azzeccata. (Magazine tv).