I ladri

5,3

1959

Regia: L.Fulci

Genere: Commedia

CAST

Totò

Armando Calvo

Giacomo Furia

Enzo Turco

Giovanna Ralli

Juanjo Menendez

Rafael Luis

Fred Buscaglione

Leopoldo Valentini

Felix Fernandez

Renato De Simone

Maria Luisa Rolando



I LADRI
Anno 1959
Durata 87
Origine ITALIA
Colore B/N
Genere COMMEDIA
Produzione ROBERTO CAPITANI E LUIGI MONDELLO PER ICM
Distribuzione REGIONALE - FONIT CETRA VIDEO, GRUPPO EDITORIALE BRAMANTE, BMG VIDEO
Regia
Lucio Fulci
Attori
Armando Calvo Joe Castagnola
Totò Commissario di Sapio
Giacomo Furia Vincenzo Scognamiglio
Enzo Turco Brig. Nocella
Giovanna Ralli Maddalena, moglie di Scognamiglio
Juanjo Menendez Fratello di Vincenzo
Renato De Simone Agente americano
Rafael Luis Calvo Zio di Vincenzo
Fred Buscaglione Lui stesso
Leopoldo Valentini
Felix Fernandez
Maria Luisa Rolando
Soggetto
Giacomo Furia
Ottavio Jemma
Lucio Fulci
Sceneggiatura
Lucio Fulci
Ottavio Jemma
Giacomo Furia
Fotografia
Manuel Berenguer
Musiche
Carlo Innocenzi
Scenografia
Guido Pericoli
Trama Joe Castagnato, fuorilegge italo-americano, ha commesso in America un ingente furto, che gli ha fruttato ventimila sterline-oro. La somma non è mai stata trovata e su Joe gravano soltanto dei sospetti, che pero' inducono le autorità americane ad espellere il malvivente come indesiderabile, rimandandolo alla natia Napoli. Joe ha sistemato le preziose monete in molti barattoli di marmellata, che ha fatto spedire ad un immaginario committente napoletano. Durante le operazioni di scarico, Vincenzo, un facchino del porto, scopre casualmente il contenuto delle scatole e si mette d'accordo con la moglie per affrontare Joe Castagnato e ricattarlo. Nel frattempo il Commissario Di Sapio della Questura di Napoli ed un agente della Fbi, giunto dall'America, stanno cercando la preziosa refurtiva, Joe non pensa a nascondersi, ma facendo assegnamento sulla sua eccezionale capacità di crearsi degli alibi, che finora l'hanno sempre salvato dal peggio, progetta e conduce a termine un'altra audace impresa ai danni di uno speculatore. Accade che il nuovo furto di Joe abbia luogo mentre Vincenzo con la moglie ed il fratello tentano di rubare i barattoli di marmellata con le sterline, che sono depositati in un magazzino. Il Commissario Di Sapio riesce pero' a mettere Joe con le spalle al muro, accusandolo di aver voluto sottrarre le sterline e di aver causato la morte del guardiano notturno. Per difendersi da tali accuse, Joe si vede quindi costretto a confessare l'altro furto, mettendo la polizia sulle tracce dei veri colpevoli, cioè di Vincenzo e dei suoi complici. Cosi' per opera del sagace Commissario tutti i malfattori finiscono in prigione.
Critica "(...) L'atmosfera è un po' quella dei "Soliti ignoti", ma i risultati comici sono parecchio inferiori, anche se Totò, ogni tanto, fa sentire la sua classe (...)". (Vice, (Corriere Lombardo), 17/8/1959).