Quella sporca dozzina

The Dirty Dozen

7,8

1967

Regia: R.Aldrich

Genere: Azione

Genere: Guerra

CAST

Lee Marvin

Ernest Borgnine

Charles Bronson

Jim Brown

John Cassavetes

Richard Jaeckel

George Kennedy

Trini López

Ralph Meeker

Robert Ryan

Telly Savalas

Donald Sutherland

Clint Walker

Robert Webber

Tom Busby

Robert Phillips

Al Mancini

Colin Maitland

George Roubicek

Thick Wilson

Ben Carruthers

Stuart Cooper



QUELLA SPORCA DOZZINA
Anno 1967
Titolo Originale The Dirty Dozen
Durata 149
Origine GRAN BRETAGNA, USA
Colore C
Genere AZIONE, GUERRA
Specifiche tecniche 35 MM, METROSCOPE, PANORAMICA, METROCOLOR
Tratto da romanzo di E.M. Nathanson
Produzione MGM, MKH, SEVEN ARTS PRODUCTIONS
Distribuzione MGM - MGM HOME ENTERTAINMENT (GLI SCUDI)
Musiche da temi di Bronislau Kaper e Miklós Rózsa. La canzone "The Bramble Bush" è di Frank De Vol e Mack David, e "Einsam" di Sibylle Diegfried e F. De Vol
Vietato 14
Regia
Robert Aldrich
Attori
Lee Marvin Maggiore John Reisman
Ernest Borgnine Generale Worden
Charles Bronson Joseph T. Wladislaw
Jim Brown Robert T. Jefferson
John Cassavetes Victor R. Franko
Richard Jaeckel Sergente Clyde Bowren
George Kennedy Maggiore Max Armbruster
Trini López Pedro Jiminez
Ralph Meeker Capitano Stuart Kinder
Robert Ryan Colonnello Everett Dasher Breed
Telly Savalas Archer J. Maggott
Donald Sutherland Vernon L. Pinkley
Clint Walker Samson Posey
Robert Webber Generale Denton
Tom Busby Milo Vladek
Robert Phillips Caporale Carl Morgan
Al Mancini Tassos R. Bravos
Colin Maitland Seth K. Sawyer
George Roubicek Soldato Arthur James Gardner
Thick Wilson Capitano Haskell
Ben Carruthers Glenn Gilpin
Stuart Cooper Roscoe Lever
Soggetto
E.M. Nathanson
Sceneggiatura
Nunnally Johnson
Lukas Heller
Fotografia
Edward Scaife
Musiche
Frank De Vol (De Vol)
Montaggio
Michael Luciano
Scenografia
William Hutchinson (W.E. Hutchinson)
Effetti
Cliff Richardson
John Poyner (effetti sonori)
Trama Nell'imminenza dello sbarco in Normandia, il comando supremo dell'esercito americano affida al maggiore John Reisman l'incarico di far saltare in aria un castello, situato nella Francia occupata dai nazisti, nel quale sono soliti riunirsi in gran numero alti ufficiali tedeschi. Per compiere la missione il maggiore Reisman ha a sua disposizione dodici militari, condannati alla pena capitale o a trent'anni per gravissimi reati, ai quali non viene offerta altra scelta che scontare la pena o affrontare la morte nell'assalto al castello. In compenso, per coloro che riusciranno a sopravvivere, la condanna verrà annullata. Aiutato dal sergente Bowren, il maggiore cerca di trasformare i dodici delinquenti in un gruppo di militari affiatati, riuscendoci perfettamente. Scattata l'esecuzione del piano e penetrati nel castello, gli uomini di Reisman intrappolano e uccidono gli alti ufficiali tedeschi che vi si trovano. Nell'operazione, tuttavia, assieme al maggiore e al sergente, soltanto uno della "sporca dozzina" riesce a salvarsi.
Note - OSCAR PER MIGLIORI EFFETTI SPECIALI SONORI (1967) A JOHN POYNER.
Critica "Il film, girato con grande mestiere e bene interpretato, ha notevoli pregi spettacolari. Nella sostanza, tuttavia, quel che vi è di credibile è convenzionale, quel che v'è di insolito è incredibile. Ambiguo, o quanto meno contraddittorio, è poi nel suo significato: per tre quarti, infatti, è una satira all'arte della guerra e degli uomini che la coltivano; nella stessa azione culminante, così feroce, sembra volerci mostrare il risvolto disumano di certi fatti guerreschi, apparentemente eroici; e appunto, quella azione è compiuta da criminali. Nel finale invece, il lavoro ripiega, molto convenzionalmente, nell'esaltazione di quell'eroismo che sembrava volesse impietosamente smascherare." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 63, 1968)
"Uno dei migliori esempi di film bellico-avventuroso, diretto da Aldrich con vigore e ben interpretato da un buon gruppo di attori famosi o sul punto di diventarlo. Qualche dubbio sull'ideologia del film, sottilmente reazionaria e comunque sostenitrice della violenza come mezzo di riscatto e redenzione, si fa da parte al cospetto di tanto spettacolo." (Francesco Mininni, Magazine italiano tv)
"La guerra come universo criminale. A Robert Aldrich la ripresentazione di questa tesi riesce bene specialmente nella prima parte; nella seconda, invece, si cade nella fanfaronata. Un'ammirevole galleria di attori." (Laura e Morando Morandini, Telesette)