La promessa

The pledge

6,9

2001

Regia: S.Penn

Genere: Drammatico

Genere: Giallo

Genere: Poliziesco

Genere: Thriller

CAST

Jack Nicholson

Dale Dickey

Aaron Eckhart

Robin Wright

Mickey Rourke

Helen Mirren

Vanessa Redgrave

Sam Shepard

Tom Noonan

Lois Smith

Michael OKeefe

Adrien Dorval

Benicio Del Toro

Harry Dean Stanton



LA PROMESSA
Anno 2001
Titolo Originale THE PLEDGE
Durata 124
Origine USA
Colore C
Genere DRAMMATICO, GIALLO, POLIZIESCO, THRILLER
Tratto da DAL ROMANZO DI FRIEDRICH DURRENMATT
Produzione CLYDE IS HUNGRY PRODUCTIONS - FRANCHISE PICTURES - MORGAN CREEK PRODUCTIONS - PLEDGE PRODUCTIONS INC. - WARNER BROS.
Distribuzione WARNER BROS.
Data uscita 19-10-2001
Regia
Sean Penn
Attori
Jack Nicholson Detective Jerry Black
Dale Dickey Strom
Benicio Del Toro Toby Jay Wadenah
Aaron Eckhart Stan Krolak
Robin Wright Penn Lori
Mickey Rourke Jim Olstand
Helen Mirren Dottore
Harry Dean Stanton Floyd Cage
Vanessa Redgrave Annalise Hansen
Sam Shepard Eric Pollack
Tom Noonan Gary Jackson
Lois Smith Helen Jackson
Michael O'Keefe Duane Larson
Adrien Dorval Sceriffo
Soggetto
Friedrich Dürrenmatt
Sceneggiatura
Mary Olson-Kromolowski
Jerzy Kromolowski
Fotografia
Chris Menges
Musiche
Martin Tillman
Heitor Pereira
Craig Eastman
Michael Brook
Klaus Badelt
Hans Zimmer
Montaggio
Jay Lash Cassidy
Scenografia
Bill Groom
Costumi
Jill M. Ohanneson
Effetti
Industrial Light & Magic (ILM)
David Gauthier
TRAMA LUNGA
In una piccola cittadina del Nevada è l'ultimo giorno di lavoro per il detective Jerry Black. Proprio durante la festa del suo congedo, arriva una chiamata e Jerry decide di recarsi personalmente sul luogo in cui è stato ritrovato il cadavere della piccola Ginny Larsen, barbaramente violentata. La madre gli fa promettere, su un crocifisso costruito dalla bambina, che troverà l'assassino. Lo zelante detective Krolak arresta un indiano ritardato avvistato sul luogo del delitto. Questi, dopo aver confessato sotto costrizione di aver ucciso la bambina, sottrae la pistola a un agente e si spara un colpo in bocca sotto gli occhi di tutti. Il caso viene archiviato, ma Jerry non è soddisfatto e continua l'indagine per conto suo. Analizzando un disegno di Ginny mostratogli dalle sue compagne di scuola, comincia a sospettare l'esistenza di un serial killer di bambine, che avrebbe ucciso altre due volte. Dal momento che questi potrebbe tornare a colpire e che la polizia rifiuta di riaprire il caso, il pensionato acquista una stazione di servizio nella zona dei delitti e la gestisce con l'aiuto di Lori, cameriera conosciuta in un bar. Dopo l'ennesimo pestaggio da parte del marito, Jerry la convince a trasferirsi da lui con la figlia Chrissy, che inizia a usare come esca per catturare l'assassino, montandole un'altalena proprio sul ciglio della strada. Arriva il giorno in cui la bambina viene abbordata da uno sconosciuto che le dà un appuntamento nel bosco. Jerry riesce a convincere i suoi ex colleghi a organizzare un'imboscata, ma l'assassino tarda e Lori scopre il piano di Jerry, piomba nel bosco e si porta via la piccola. Abbandonato dalla donna, Jerry impazzisce e non saprà mai dell'incidente mortale occorso all'omicida mentre stava per recarsi all'incontro con Chrissy.
Note PRESENTATO IN CONCORSO A CANNES 2001.
ROBIN WRIGHT E' ACCREDITATA NEL CAST COME ROBIN WRIGHT PENN.
Critica "Il regista Penn è un po' come il Penn attore: tende all'esagerazione, ci mette un di più di retorica ma non ti annoia mai. Si comporta all'opposto di Jack Nicholson, che rinuncia alle predilette smorfie offrendo un'interpretazione sobria. Godibili i cammei di un esercito di star: da Sam Shepard a Vanessa Redgrave, da Mickey Rourke a Harry Dean Stanton". (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 16 maggio 2001)
"Le qualità non mancano a 'La promessa', eppure è un film a metà. Anche perché fa del racconto di Durrenmatt del 1957 quasi un film di genere (anche inverosimile: ci sono ancora bambini così ingenui?). Elegante, suggestivo, molto più riuscito e sfumato delle sue altre regie. Ma per quanto in controtendenza, troppo convenzionale per sfiorare la vertigine metafisica dell'originale". (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 19 ottobre 2001)
"Lo scrittore svizzero Friedrich Durrenmatt immaginò il suo breve romanzo del 1958 'La promessa', nato in forma di sceneggiatura, come un 'requiem per il romanzo giallo' in cui l'irruzione e l'ironia del caso vanificano ogni razionalità e struttura dell'investigazione poliziesca. Il regista Sean Penn dà più importanza al protagonista. (...). Nicholson è molto bravo. Apparizioni di Mickey Rourke, Benicio del Toro". (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 19 ottobre 2001)
"Sean Penn, come regista, devo molto alle atmosfere rock-country di Bruce Springsteen, tanto che il pezzo 'Highway Patrol' ispirò la sua prima regia 'Lupo solitario'. E il suo modo di girare è forse ridondante, sudato, fin troppo ricco di umori della provincia meno abbiente e però mai banale. Neppure spettacolare, se è per questo: l'inizio è schizofrenico, senza un vero prologo che introduca ai fatti, i tempi sono lenti, la fotografia bellissima di Chris Menges polverosa e liquida mentre tutto l'anti star-system è chiamato a raccolta per camei. Il film mescola neoclassicismo e sfizio cinefilo e, perlomeno fino a metà, si tiene in equilibrio sul filo del consueto immenso Jack Nicholson scivolando poi in qualche approssimazione e ventata di gigionismo. Ma non è grave e Penn resta fedele al gusto pessimista del romanzo". (Piera Detassis, 'Panorama', 1 novembre 2001)