Anni ruggenti

6,9

1962

Regia: L.Zampa

Genere: Comico

Genere: Commedia

CAST

Fanfulla

Nino Manfredi

Gino Cervi

Salvo Randone

Michèle Mercier

Gastone Moschin

Rosalia Maggio

Linda Sini

Dolores Palumbo

Françoise Prévost

Angela Luce

Giuseppe Ianigro

Mario Pisu

Nunzia Fumo

Mario Passante

Alfredo Rizzo

Antonietta Esposito

Giulio Marchetti

Mara Maiello

Enzo Petito

Anita Durante

Totò Ponti

Livia Grazioli

Massimo Marchetti

Lino Crispo

Ruggero Pignotti

Gaetano Morino

Carla Calò



ANNI RUGGENTI
Anno 1962
Altri titoli ROARING YEARS
Durata 110
Origine ITALIA
Colore B/N
Genere COMICO, COMMEDIA
Specifiche tecniche 35 MM
Produzione ACHILLE PIAZZI PER SPA CINEMATOGRAFICA, INCEI FILM
Distribuzione INCEI
Musiche da Canzoni: "Serenata celeste" di Ruccione e Fiorelli; "Vivere" di Bixio; "Ti voglio tanto bene" di de Curtis e Furnò; "Faccetta nera" di Ruccione e Micheli
Regia
Luigi Zampa
Attori
Nino Manfredi Omero Battiferri
Gino Cervi Salvatore Acquamano
Salvo Randone Medico antifascista
Michèle Mercier Elvira, la maestra
Gastone Moschin Carmine Passante
Rosalia Maggio Donna Nunzia
Linda Sini Elsa
Dolores Palumbo Signora De Vincenzi
Françoise Prévost La figlia del medico
Angela Luce Rosa De Bellis
Giuseppe Ianigro Nicola De Bellis
Mario Pisu Peppino, gerarca romano
Nunzia Fumo
Mario Passante
Alfredo Rizzo
Fanfulla
Antonietta Esposito
Giulio Marchetti
Mara Maiello
Enzo Petito
Anita Durante
Totò Ponti
Livia Grazioli
Massimo Marchetti
Lino Crispo
Ruggero Pignotti
Gaetano Morino
Carla Calò
Soggetto
Luigi Zampa
Vincenzo Talarico
Sergio Amidei
Sceneggiatura
Ettore Scola
Ruggero Maccari
Luigi Zampa
Fotografia
Carlo Carlini
Musiche
Piero Piccioni
Montaggio
Eraldo Da Roma
Scenografia
Piero Poletto
Arredamento
Nedo Azzini
Costumi
Lucia Mirisola
Trama 1937. Omero è un giovane assicuratore che crede nel fascismo. Durante i suoi giri capita in una cittadina del meridione dove il podestà è stato informato, da un compiacente amico romano, che un gerarca arriverà in incognito da Roma per un'ispezione segreta. I dirigenti credono di vedere in quel giovane il gerarca mandato ad indagare sulle loro malefatte. Omero non si accorge dell'equivoco, continua a svolgere il lavoro di assicuratore, visitando i più abbienti, informandosi dei loro redditi, delle loro proprietà e confermando la sua "vera" identità di "diabolico" ispettore. Lo zelo del podestà e del segretario politico gli ammannisce uno spettacolo addomesticato di ordine, benessere e spirito fascista, che rafforza la fede di Omero nel regime. L'assicuratore conosce anche gli antifascisti locali, mormoratori, resi più cauti dalla presenza in paese di un "gerarca". Tra loro, però, c'è un medico, destituito dalla carica di direttore dell'ospedale, che gli fa vedere quello che si nasconde dietro la facciata: imbrogli, speculazioni e soprusi. Anche se, nel frattempo, Omero si è innamorato della figlia del podestà, la sua fiducia comincia a vacillare. Quando l'equivoco si chiarisce, tutti si allontanano da lui, anche la figlia del podestà. Mentre arriva il gerarca vero, fatto della stessa pasta del podestà e soci, con i quali infatti si intende subito, Omero riparte.
Note - GLI ESTERNI SONO STATI GIRATI A MATERA.
- CARATTERIZZAZIONI: PIERO GHERARDI.
- IL FILM FU PRESENTATO AL FESTIVAL DI LOCARNO (1962) DOVE VINSE LA "VELA D'ARGENTO".
Critica "Non è facile fare un film sul fascismo [...] ne ricordiamo uno, abbastanza riuscito, 'Anni difficili' dello stesso Zampa, ma questo, proprio, non ci convince [...], pecca di superficialità, specialmente per ciò che riguarda la psicologia dei personaggi. [...] Ma ciò che maggiormente manca [...] è la dimensione storica. Cosa non da poco. [...] Battutine umoristiche, situazioni comiche. [...] Fortunatamente non si respira aria qualunquistica, o almeno così ci è parso". (C. Terzi, "Avanti", 26/4/1962).