Boccaccio '70
7,0
Genere: Commedia
CAST
BOCCACCIO '70
Anno 1962
Episodio/Episodi LA RIFFA - LE TENTAZIONI DEL DOTTOR ANTONIO - RENZO E LUCIANA - IL LAVORO
Durata 200
Origine ITALIA
Colore C
Genere COMMEDIA
Specifiche tecniche TECHNICOLOR
Tratto da SCHERZO IN QUATTRO ATTI IDEATO DA CESARE ZAVATTINI
Produzione CARLO PONTI E ANTONIO CERVI PER CONCORDIA CINEMATOGRAFICA ROMA/FRANCINEX PARIS., CONCORDIA CINERIZ ROMA FRANCINEX GRAY PARIGI
Distribuzione CINERIZ -- DOMOVIDEO - NUOVA ERI - MONDADORI VIDEO
Regia
Vittorio De Sica
Federico Fellini
Mario Monicelli
Luchino Visconti
Attori
Valentino Macchi Uno Sfaccendato
Alfio Vita Cuspet
Sophia Loren Zoe
Luigi Giuliani Gaetano
Antonio Mantovani
Angelo Casadio
Luciano Baldrati
Romano Lolli
Antonio Ravaglia
Tano Rustichelli
Anita Ekberg Anita
Peppino De Filippo Dottor Antonio Mazzuolo
Giacomo Furia Operaio
Donatella Della Nora Donatella Mazzuolo
Eleonora Nagy Angioletto
Dante Maggio Capo Operaio Al Cartellone
Polidor Capo Operaio Al Cartellone
Antonio Acqua Commendator La Pappa
Ciccio Barbi Ingegnere Nell'Auto
Alfredo Rizzo Capo Operaio Al Cartellone
Giuliano Gemma Ercole
Lina Albert Questuante
Mario Passante Sacrestano
Alberto Sorrentino Operaio
Silvio Bagolini Segretario Di Monsignore
Marisa Solinas Luciana
Germano Giglioli Renzo
Romolo Valli Avvocato
Romy Schneider Pupe
Tomas Milian Conte Ottavio
Paolo Stoppa Giurista
Amedeo Girard
Soggetto
Cesare Zavattini
Federico Fellini
Ennio Flaiano
Tullio Pinelli
Mario Monicelli
Suso Cecchi d'Amico
Italo Calvino
Giovanni Arpino
Luchino Visconti
Suso Cecchi d'Amico
Sceneggiatura
Cesare Zavattini
Federico Fellini
Ennio Flaiano
Tullio Pinelli
Mario Monicelli
Suso Cecchi d'Amico
Italo Calvino
Giovanni Arpino
Luchino Visconti
Suso Cecchi d'Amico
Fotografia
Otello Martelli
Armando Nannuzzi
Giuseppe Rotunno
Musiche
Armando Trovajoli
Nino Rota
Piero Umiliani
Nino Rota
Montaggio
Adriana Novelli
Leo Catozzo
Adriana Novelli
Mario Serandrei
Scenografia
Elio Costanzi
Piero Zuffi
Piero Gherardi
Mario Garbuglia
Trama LA RIFFA Zoe organizza ogni settimana una speciale "riffa": il vincitore avrà diritto alla sua compagnia. Il vincitore è questa volta il sacrestano che dovrà però lasciare il suo posto ad un più aitante giovanotto di cui Zoe si è innamorata.
Note FILM IN QUATTRO EPISODI: "LE TENTAZIONI DEL DOTTOR ANTONIO", "IL LAVORO" E "RENZO E LUCIANA" QUEST'ULTIMO OMESSO NELLA VERSIONE PER IL MERCATO ESTERO INTERPRETI: GLI ABITANTI DI LUGO, DOVE L'EPISODIO E' STATO GIRATO.
Critica "Superficiale come impostazione (...) è l'esempio (...) dei pericoli cui i compromessi tra arte e spettacolo possono portare: quadretti di costume (...) di critica alle strutture e ai pregiudizi sociali (...) ricerca formale e di mestiere, e tanto sesso (...). E' nato da una delle tante idee che Zavattini tira fuori dalla sua fervida mente (...)".(Anonimo, "Nuovo Spettatore Cinematografico", 30/31, marzo/aprile 1962).
Trama LE TENTAZIONI DEL DOTTOR ANTONIO Il dottor Antonio, che vede il male ovunque, viene sconvolto da un cartellone pubblicitario. La donna ritratta lo ossessiona a tal punto che egli crederà di averla viva davanti a sé. Antonio segue questo fantasma, docile, allucinato fino a perdere la ragione.
Note FILM IN QUATTRO EPISODI: VEDI "LA RIFFA", "IL LAVORO" E "RENZO E LUCIANA" QUEST'ULTIMO OMESSO NELLA VERSIONE DESTINATA AL MERCATO ESTERO.
Critica "Fellini con "Le tentazioni del dottor Antonio" si è concesso una vacanza. Si è voluto divertire, e ha saputo divertire, toccando da buon cattolico uno degli aspetti più grotteschi di certe campagne moralizzatrici. E' riuscito a far recitare benissimo Peppino De Filippo, a dare alla Ekberg il modo di mo-
strare tutte le sue risorse, e ha messo loro d'intorno una piccola folla di personaggi caratterizzati fino allo spasimo. In questo è stato bravissimo [...] ha confermato le sue doti di inventiva, l'incisività del suo sarcasmo. Ma nulla più d'un sorriso." (Giovanni Grazzini, 24 febbraio 1962).
"Il gioco di Fellini è troppo facile e superficiale per convincere. Mette insieme un tipo di moralizzatore che ha tutti i requisiti per essere odioso, ridicolo, mostruoso. Poi lo consacra predicatore di morale. L'impressione che ne risulta è quella di una massiccia messa in ridere di ogni riflessione tesa e preoccupazione morale. Così massiccia e pesante che a un certo punto non si ride più." (Luigi Bini, "Letture", aprile 1962).
"L'episodio felliniano è un grottesco avanzato da |La dolce vita|, con cartocci e volute di un consapevole, e compiaciuto, barocchismo. Comincia assai bene, infilzando i nuovi flagellatori di costumi; gli ipocriti censori, con l'impeto di un Salvator Rosa, poi la cupola si schiaccia su una
macchinosa saccenteria di dubbio gusto." (Leo Pestelli, "La Stampa", 24 febbraio 1962).
Trama RENZO E LUCIANA Luciana, per una clausola del suo contratto di lavoro deve tenere segreto a tutti il suo matrimonio con Renzo, che lavora nella stessa azienda. Un giorno però vengono scoperti dal loro capoufficio che li licenzia. Con le liquidazioni riescono ad affittare un appartamento e riusciranno anche a stare insieme tutto il giorno, senza dover più lavorare in orari diversi.
Note FILM IN QUATTRO EPISODI: VEDI "LA RIFFA", "LE TENTAZIONI DEL DOTTOR ANTONIO", "IL LAVORO" NELLA VERSIONE PER L'ESTERO L'EPISODIO "RENZO E LUCIANA" E' STATO OMESSO AIUTO REGISTA: MARIO MAFFEI
Trama IL LAVORO Un conte viene coinvolto in uno scandalo; ma la reazione della moglie è singolarissima. Per il futuro, la contessa vorrà essere retribuita tutte le volte che effettuerà i suoi doveri di moglie.
Note FILM IN QUATTRO EPISODI: VEDI "LA RIFFA", "LE TENTAZIONI DEL DOTTOR ANTONIO", "RENZO E LUCIANA" QUEST'ULTIMO OMESSO NELLA VERSIONE PER IL MERCATO ESTERO
Critica nella "Superficiale come impostazione (...) è l'esempio (...) dei pericoli cui i compromessi tra arte e spettacolo possono portare: quadretti di costume (...) di critica alle strutture e ai pregiudizi sociali (...) ricerca formale e di mestiere, e tanto sesso (...). E' nato da una delle tante idee che Zavattini tira fuori dalla sua fervida mente (...)".(Anonimo, "Nuovo Spettatore Cinematografico", 30/31, marzo/aprile 1962).
