Il generale della Rovere

7,9

1959

Regia: R.Rossellini

Genere: Drammatico

CAST

Hannes Messemer

Vittorio Caprioli

Nando Angelini

Herbert Fischer

Maria Greco

Bernardino Menicacci

Lucia Modugno

Luciano Pigozzi

Giuseppe Rossetti

Linda Veras

Kurt Polter

Leopoldo Valentini

Kurt Selge

Franco Interlenghi

Ester Carloni

Gianni Baghino

Roberto Rossellini

Piero Pastore

Anne Vernon

Sandra Milo

Giovanna Ralli

Armando Annuale

Clarissa Corner

Joan Peter

Vittorio De Sica

Lina De Rossi



IL GENERALE DELLA ROVERE
Anno 1959
Durata 132
Origine ITALIA
Colore B/N
Genere DRAMMATICO
Tratto da da un racconto di Indro Montanelli
Produzione MORRIS ERGAS PER LA ZEBRA FILM (ROMA), S.N.E. GAUMONT (PARIGI)
Distribuzione CINERIZ - PANARECORD
Regia
Roberto Rossellini
Attori
Vittorio De Sica Giovanni Bertone/Il falso generale
Hannes Messemer Colonnello Müller
Vittorio Caprioli Aristide Banchelli
Nando Angelini Paolo
Herbert Fischer Walter Hageman
Maria Greco Madama Vera
Bernardino Menicacci Secondino
Lucia Modugno Partigiana
Luciano Pigozzi Detenuto spazzino
Giuseppe Rossetti Fabrizio
Linda Veras Signora tedesca
Kurt Polter Aiutante di Müller
Leopoldo Valentini Giuseppe Di Castro
Kurt Selge Maresciallo tedesco a San Vittore
Franco Interlenghi Pasquale Antonio
Ester Carloni Cameriera del postribolo
Gianni Baghino Scalise
Roberto Rossellini Signore nella sala d'attesa della Kommandantur
Piero Pastore Detenuto
Anne Vernon Carla, la vedova di Fassio
Sandra Milo Olga
Giovanna Ralli Valeria
Armando Annuale
Lina De Rossi
Clarissa Corner
Joan Peter Boom
Soggetto
Indro Montanelli
Sceneggiatura
Indro Montanelli
Diego Fabbri
Sergio Amidei
Fotografia
Carlo Carlini
Musiche
Renzo Rossellini
Montaggio
Cesare Cavagna
Scenografia
Piero Zuffi
Arredamento
Elio Costanzi
Costumi
Piero Zuffi
Trama Al tempo dell'occupazione tedesca un truffatore, di nome Bertone, che è sempre vissuto di espedienti, viene arrestato dalle SS: è accusato di essersi fatto versare delle somme dai parenti dei fucilati e dei deportati, vantando inesistenti aderenze presso il Comando tedesco. Ora lo stesso Bertone è esposto al pericolo di essere fucilato; ma all'alto ufficiale che lo interroga viene l'idea di valersi dell'abilità dimostrata dall'imputato nel tessere imbrogli per i suoi fini. Gli offre quindi la libertà se acconsente ad entrare nel carcere di San Vittore, figurando di essere il generale badogliano Della Rovere, così da poter raccogliere le confidenze dei prigionieri politici ivi detenuti e procurare alle SS preziose informazioni. L'imbroglione accetta, ma vivendo accanto a degli autentici valorosi, durante giorni di ansie mortali e notti di terrore, a poco a poco si trasforma e si redime. Bertone non tradisce i suoi compagni e insieme ad essi muore da eroe, vittima di una rappresaglia.
Note - TRA GLI INTERPRETI LA BARONESSA BAZZANI, NEL RUOLO DELLA CONTESSA BIANCA MARIA DELLA ROVERE.
- PREMIO LEONE D'ORO (EX-AEQUO CON "LA GRANDE GUERRA) E PREMIO OCIC ALLA XX MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA.
- PREMI AL FILM: REGIA, ATTORE PROTAGONISTA (DE SICA), ATTORE NON PROTAGONISTA (MESSEMER) E AL SOGGETTO AL III FESTIVAL DI SAN FRANCISCO (1959).
- NASTRO D'ARGENTO PER LA MIGLIORE REGIA. DAVID DI DONATELLO PER MIGLIORE PRODUTTORE ALLA ZEBRA FILM (1960).
Critica "Originale commedia dai risvolti tragici, che Roberto Rossellini trasse da un racconto autobiografico di Indro Montanelli. Molto meglio la prima parte, secca e coincisa, della seconda, che scivola in un finale melodrammatico, impensabile per un lestofante di quella fatta, sia pure redento. L'esagerato Leone d'oro veneziano è gran parte merito dell'eccellente Vittorio De Sica". (Massimo Bertarelli, 'Il giornale', 7 giugno 2001)