Adulterio all'italiana

6,4

1966

Regia: P.Festa Campanile

Genere: Commedia

CAST

Nino Manfredi

Catherine Spaak

Vittorio Caprioli

Mario Pisu

Gino Pernice

Akim Tamiroff

Gianni Salaro

Tullio Altamura

Lino Banfi

Maria Grazia Buccella



Adulterio all'italiana
Anno 1966
Altri titoli Adultery Italian Style
Durata 98
Origine ITALIA
Colore C
Genere COMMEDIA
Specifiche tecniche EASTMANCOLOR
Produzione MARIO CECCHI GORI PER LA FAIR FILM REALIZZATA DA LUCIANO PERUGIA
Distribuzione TITANUS (1966) - COLUMBIA TRISTAR HOME VIDEO, CECCHI GORI HOME VIDEO
Riedizione REAK (1978)
Regia
Pasquale Festa Campanile
Attori
Nino Manfredi Franco
Catherine Spaak Marta
Vittorio Caprioli Silvio Sasselli
Maria Grazia Buccella Gloria
Mario Pisu Il Vicino
Gino Pernice Roberto
Akim Tamiroff Max Portesi
Gianni Salaro Pappagallo
Tullio Altamura Pappagallo
Lino Banfi Marco
Soggetto
Pasquale Festa Campanile
Sceneggiatura
Ottavio Alessi
Luigi Malerba
Pasquale Festa Campanile
Fotografia
Roberto Gerardi
Musiche
Armando Trovajoli
Montaggio
Ruggero Mastroianni
Scenografia
Pier Luigi Pizzi
Trama Marta, moglie fedele ed affettuosa di Franco, avendolo sorpreso tra le braccia della sua più cara amica, decide di ricambiare l'offesa riservandosi l'opportunità di compiere un adulterio punitivo. Mentre Franco vive sotto l'incubo dell'infedeltà promessa e da lui, per forza di cose, accettata, la scaltra Marta semina di falsi indizi le indagini del marito che, dopo aver ripetutamente fatto la figura del segugio inetto, assolda e propone un incapace adultero. Ma Franco incappa nel senso di colpa per un assassinio non commesso, rischia un'operazione per una inesistente ulcera e subisce una lavanda gastrica per un simulato avvelenamento. Alla fine, punito e pentito, Franco riottiene le attenzioni affettuose della fedele e giovane moglie.
Note - PER LA PRIMA EDIZIONE VEDI SEGNALZIONI CINEMATOGRAFICHE VOL.60 PAG.153.
- CANZONI: BADA CATERINA (TROVAJOLI, MIGLIACCI) E BRILLO E BOLLO (TROVAJOLI, DE MUTIIS) SONO CANTATE DA CARMEN VILLANI (LA PRIMA CON I CANTORI MODERNI DI A. ALESSANDRINI).
Critica "(...) La piacevole situazione iniziale si sviluppa su linee disinvolte, spesso spiritose, e sempre di buon gusto. Il regista si mostra abile, colto e inventivo. Manfredi è lepido con misura, la Spaak, fisicamente splendida è, a nostro modo di vedere, una delle poche attrici del nostro cinema in grado di gareggiare con Jane Fonda e altre campionesse della commedia sofisticata (...)". (P. Bianchi, "Il Giorno", 25/3/1966).