Gallo cedrone

5,3

1998

Regia: C.Verdone

Genere: Commedia

CAST

Carlo Verdone

Giorgia Brugnoli

Roberto Mincuzzi

Ines Nobili

Regina Orioli

Enrica Rosso

Paolo Triestino

Mario Granato

Alessia Bruno

Gloria Sirabella

Ernesto Fioretti

Costantino Valente

Marcello Magnelli

Mimma Petrelli

Tony Brennero

Maria Luisa Busi

Piero Di Carlo



GALLO CEDRONE
Anno 1998
Durata 98
Origine ITALIA
Colore C
Genere COMICO
Produzione CECCHI GORI GROUP TIGER CINEMATOGRAFICA (1998)
Distribuzione CECCHI GORI DISTRIBUZIONE - CECCHI GORI VIDEO.
Regia
Carlo Verdone
Attori
Carlo Verdone Armando Feroci
Giorgia Brugnoli Morena Feroci
Maria Luisa Busi Se Stessa
Piero Di Carlo Presentatore Quiz Tv
Roberto Mincuzzi Quinto
Ines Nobili Marcella Feroci
Regina Orioli Martina
Enrica Rosso Egle
Paolo Triestino Franco Feroci
Mario Granato Giudice
Alessia Bruno
Gloria Sirabella
Ernesto Fioretti
Costantino Valente
Marcello Magnelli
Mimma Petrelli
Tony Brennero
Soggetto
Carlo Verdone
Pasquale Plastino
Piero De Bernardi
Leo Benvenuti
Sceneggiatura
Carlo Verdone
Piero De Bernardi
Leo Benvenuti
Pasquale Plastino
Fotografia
Danilo Desideri
Musiche
Fabio Liberatori
Montaggio
Antonio Siciliano
Scenografia
Maurizio Marchitelli
Trama Armando Feroci, un italiano partito volontario con la Croce Rossa in un paese arabo, viene fatto prigioniero e condannato a morte da un gruppo di ribelli islamici per motivi ancora sconosciuti. La notizia arriva in Italia e giornali e televisioni cominciano ad indagare per conoscere di più sulla sua vita. Attraverso le testimonianze della ex-moglie, degli amici e di altri che l'hanno conosciuto vengono ricostruiti gli eventi capitati a Feroci in un arco di 17 anni. Armando rimorchia, in macchina, le donne per strada con coloriti complimenti; si è sposato e poi separato con una donna conosciuta nel periodo in cui faceva l'agente immobiliare; ha una figlia che, bambina, coinvolge in una riunione di ammiratori di Elvis Presley. Ma soprattutto un giorno, tornato a far visita al fratello dentista, ne ha conosciuto la giovane moglie Martina, una non-vedente, per la quale prova attrazione e decide di portarla via. Insieme cominciano un viaggio in macchina, che dall'Etna li porta fino in Veneto, dove Armando fa partecipare Martina ad una gara di streap-tease per casalinghe. Ma i soldi finiscono, e Armando vuole esaudire l'ultimo desiderio di Martina: guidare la macchina. Viene però investito da lei, è ricoverato in coma in ospedale, e qui è seguito da Egle, fervente religiosa, che lo aiuta a guarire. Ripresosi, accetta di seguire la Croce Rossa e parte. Si torna all'inizio, quando il console italiano nel paese arabo informa che Feroci è stato liberato: aveva avvicinato una donna nel deserto, invitandola a salire sulla macchina. Tempo dopo Feroci tiene un comizio: si candida per le imminenti elezioni a sindaco di Roma.
Note REVISIONE MINISTERO OTTOBRE 1998.
Critica "Divertente, sboccata e ultrascucita commedia sociale di Carlo Verdone, che riempie lo schermo di flashback e romanesco in una storiellina esilissima in cui le macchiette soffocano i personaggi. Nulla da dire sul Verdone attore, strepitoso nel ritratto del vitellone vanitoso, ma il regista fa un preoccupante salto all'indietro". (Massimo Bertarelli, 'Il giornale', 8 marzo 2001)