Il miglio verde

The green mile

8,4

1999

Regia: F.Darabont

Genere: Metafora

CAST

Tom Hanks

Gary Sinise

David Morse

Bonnie Hunt

James Cromwell

Michael Jeter

Sam Rockwell

Barry Pepper

Jeffrey DeMunn

Patricia Clarkson

William Sadler

Dabbs Greer

Eve Brent

Scotty Leavenworth

Doug Hutchison

Michael Clarke

Harry Dean Stanton

Graham Greene (II)



IL MIGLIO VERDE
Anno 1999
Titolo Originale THE GREEN MILE
Durata 192
Origine USA
Colore C
Genere METAFORA
Tratto da OMONIMO ROMANZO DI STEPHEN KING
Produzione DAVID VALDES, FRANK DARABONT - CASTLE ROCK ENTERTAINMENT - WARNER BROS
Distribuzione UIP - UNIVERSAL PICTURES VIDEO (2000) - WARNER HOME VIDEO
Regia
Frank Darabont
Attori
Tom Hanks Paul Edgecomb
Gary Sinise Burt Hammersmith
David Morse Brutus Howell
Bonnie Hunt Jan
James Cromwell Hal Moores
Michael Jeter Eduard Delacroix
Sam Rockwell William Wharton
Barry Pepper Dead Stanton
Jeffrey DeMunn Harry Terwilliger
Patricia Clarkson Melinda
Harry Dean Stanton Toot Toot
William Sadler Klaus Detterick
Dabbs Greer Paul Edgecomb Anziano
Eve Brent Elaine
Graham Greene (II) Arlen Bitterbuck
Scotty Leavenworth Figlio Di Hammersmith'S
Doug Hutchison Percy Wetmore
Michael Clarke Duncan John Coffey
Soggetto
Stephen King
Sceneggiatura
Frank Darabont
Fotografia
David Tattersall
Musiche
Thomas Newman
Montaggio
Richard Francis-Bruce
Scenografia
Terence Marsh
Costumi
Karyn Wagner
Effetti
Charles Gibson
Jason Gustafson
Trama E' il racconto che Paul Edgecomb fa all'amica Elaine Connelly in una casa di riposo. Sono passati circa sessanta anni da quando lavorava come capo delle guardie del braccio della morte nel penitenziario di Could Mountain. Durante la grande depressione, nel carcere del sud degli Usa, Edgecomb si occupava di quattro assassini che attendevano di compiere la loro ultima passeggiata lungo il 'Miglio verde', il corridoio rivestito di linoleum verde che li avrebbe condotti nella stanza della sedia elettrica. Fra questi c'era anche John Coffrey, un ragazzone nero condannato per l'omicidio di due gemelline di nove anni. Nonostante avesse le dimensioni e la forza per uccidere chiunque, Coffrey aveva un carattere semplice e ingenuo: era davvero lui il colpevole?
TRAMA LUNGA
Louisiana, 1935. Paul Edgecomb, agente di custodia, sovrintende al braccio della morte nel penitenziario di Cold Mountain. Lui, l'agente Brutus, suo migliore amico, e altri colleghi tra cui Percy, sadico e molto raccomandato, hanno il compito di sorvegliare i detenuti condannati alla pena capitale e di accompagnarli il giorno dell'esecuzione lungo quell'ultimo corridoio chiamato appunto il 'miglio verde' per il colore del linoleum. Tra i condannati c'è John Coffey, un omone di colore alto più di due metri giudicato colpevole dell'omicidio di due bambine. Ma, in contrasto con l'aspetto imponente e minaccioso, John è invece mite e gentile con tutti, perfino ingenuo e in balia di una infantile paura del buio. E soprattutto dopo qualche tempo Paul verifica di persona che John ha un'altra qualità importante: riesce a far uscire, risucchiandolo, il dolore dalle persone. Mentre alcune esecuzioni vanno avanti e Percy ne approfitta per realizzare ignobili azioni violente, Paul comincia ad interrogarsi sulla reale colpevolezza di John. Si prende poi la responsabilità di farlo uscire per condurlo a casa di Melinda, moglie del direttore del carcere, gravemente malata. Melinda guarisce, Jonh torna in carcere, aggredisce Percy e gli trasmette energia negativa. Percy a sua volta uccide il detenuto William e rimane istupidito. Ma ormai gli indizi per Paul erano chiari: William era l'assasino delle bambine, John è innocente ma non vuole cambiamenti. Dopo aver guardato un film della coppia Astaire/Rogers, si avvia alla sedia elettrica e viene giustiziato. Sessant'anni dopo, Paul, ospite in una casa di riposo, sta raccontando questi fatti ad un'amica. Con la stessa commozione di allora.
Note - FRA GLI ALTRI COLLABORATORI I PREMI OSCAR PER GLI EFFETTI VISIVI CHARLES GIBSON E QUELLO PER IL MIXAGGIO DEL SUONO WILLIE BURTON
- 4 NOMINATIONS ALL'OSCAR 2000 COME MIGLIOR FILM
- MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA (MICHAEL CLARKE DUNCANE)
- MIGLIOR ADATTAMENTO DELLA SCENEGGIATURA (FRANK DARABONT) E MIGLIOR SONORO.
- EDIZIONE DVD WARNER HOME VIDEO.
Critica "Preparatevi ad un bagno di lacrime: con atmosfere claustrofobiche, colori vividi prima e cupi durante, a scandire il ritmo narrativo. Darabont vi trasporterà in un mondo in cui nulla è come sembra e in cui l'unico vero inferno è quello creato dall'uomo. Senza alcun finale consolatorio (...) Le immagini suggestive, a volte brutali, sono una chiara dichiarazione di guerra nei confronti della pena di morte, tanto più incisiva nel caso in cui lo strumento di agonia è una sedia elettrica degna del miglior incubo kingiano. Il film non aggiunge nulla al testo originale di Stephen King, ha detto scandalizzata la critica americana. Non è chiaro perché dovrebbe farlo." (Marina Sanna, 'La Rivista del Cinematografo', marzo 2000)