Detective's Story

Harper

7,0

1966

Regia: J.Smight

Genere: Giallo

CAST

Paul Newman

Lauren Bacall

Julie Harris

Arthur Hiller

Janet Leigh

Pamela Tiffin

Robert Wagner

Robert Webber

Shelley Winters

Harold Gould

Roy Jenson

Strother Martin

Richard Carlyle

Eugene Iglesias

Martin West

Jacqueline De Wit



DETECTIVE'S STORY
Anno 1966
Titolo Originale Harper
Altri titoli The Moving Target
Durata 121
Origine USA
Colore C
Genere GIALLO
Specifiche tecniche PANAVISION TECHNICOLOR
Tratto da Romanzo "The Moving Target" di Ross Macdonald
Produzione JERRY GERSHWIN, ELLIOTT KASTNER PER WARNER BROS.
Distribuzione WARNER BROS - WARNER HOME VIDEO (MINI SCUDI)
CANZONE "LIVIN' ALONE" DI ANDRE' PREVIN
Vietato 14
Regia
Jack Smight
Attori
Paul Newman Lew Harper
Lauren Bacall Elaine Sampson
Julie Harris Betty Fraley, la cantante
Arthur Hiller Albert Graves, l'avvocato
Janet Leigh Susan Harper
Pamela Tiffin Miranda Sampson
Robert Wagner Alan Taggert
Robert Webber Dwight Troy
Shelley Winters Fay Estabrook
Harold Gould Sceriffo Spanner
Roy Jenson Puddler
Strother Martin Claude
Jacqueline De Wit Signora Kronberg
Richard Carlyle Fred Platt
Eugene Iglesias Felix, autista di Sampson
Martin West Sceriffo
Soggetto
Ross Macdonald
Sceneggiatura
William Goldman
Fotografia
Conrad L. Hall
Musiche
Johnny Mandel
André Previn
Montaggio
Stefan Arnsten
Scenografia
Alfred Sweeney
Costumi
Sally Edwards
William Smith
Trama L'investigatore privato Lew Harper viene incaricato da Elaine Sampson, una ricca signora californiana, di indagare sulla scomparsa del marito, un ricco banchiere. La donna suppone che l'uomo sia fuggito con l'amante ma in realtà il banchiere è stato rapito. Harper deve affrontare una vicenda particolarmente intricata. Facendo domande alle persone a lui più vicine, il detective riesce a trovare l'uomo.
Critica "Dal romanzo di Rose Mcdonald 'The Moving Target' (primo dei venti romanzi con Lew Archer, fratello spirituale di Sam Spade e di Marlowe) vanta una compagnia di prim'ordine e un'ambientazione suggestiva". (Laura e Morando Morandini, "Telesette").
"Il film non riesce a trovare il suo equilibrio narrativo a causa della mancanza di scelta tra l'approfondimento dei problemi personali del protagonista e la narrazione a suspence. Per conseguenza, il lavoro rimane superficiale nella sostanza, di maniera nella realizzazione ed incredibile in alcuni risvolti narrativi". ("Segnalazioni Cinematografiche", vol. 59, 1966)