Le ragazze di Piazza di Spagna

6,4

1952

Regia: L.Emmer

Genere: Commedia

Genere: Drammatico

CAST

Lucia Bosé

Cosetta Greco

Marcello Mastroianni

Ave Ninchi

Leda Gloria

Liliana Bonfatti

Renato Salvatori

Giorgio Bassani

Galeazzo Benti

Mario Guarnacci

Fernando Milani

Mario Silvani

Tony Angeli

Antonino Spitali

Franco Brunoni

Lita Perez

Nadia DAchille

Anna Maria Bugliari

Eduardo De Filippo

Agnes Van Rosen



LE RAGAZZE DI PIAZZA DI SPAGNA
Anno 1952
Altri titoli Three Girls from Rome
Durata 99
Origine ITALIA
Colore B/N
Genere COMMEDIA, DRAMMATICO
Specifiche tecniche 35 MM
Produzione RUDY SOLMSON PER ASTORIA FILM
Distribuzione DCN - MONDADORI VIDEO
Regia
Luciano Emmer
Attori
Lucia Bosé Marisa Benvenuti
Cosetta Greco Elena
Marcello Mastroianni Marcello Sartori, il tassista
Ave Ninchi La madre di Marisa
Leda Gloria Rosa, la madre di Elena
Liliana Bonfatti Lucia
Renato Salvatori Augusto Terenzi
Giorgio Bassani Il narratore
Galeazzo Benti L'accompagnatore di Marisa
Mario Guarnacci Alberto
Fernando Milani Amedeo, il fantino
Anna Maria Bugliari Irene
Eduardo De Filippo Sor Vittorio
Mario Silvani
Tony Angeli
Antonino Spitali
Agnes van Rosen
Franco Brunoni
Lita Perez
Nadia D'Achille
Soggetto
Sergio Amidei
Sceneggiatura
Sergio Amidei
Karin Valde (collaborazione)
Fausto Tozzi (collaborazione)
Fotografia
Rodolfo Lombardi
Musiche
Carlo Innocenzi
musiche dirette da Nello Segurini. Canzoni di Mario Ruccione
Montaggio
Jolanda Benvenuti
Scenografia
Mario Garbuglia
Aiuto regia
Francesco Maselli
Virgilio Sabel
Trama Marisa, Elena e Lucia, lavoranti d'una grande sartoria nelle vicinanze di Piazza di Spagna, sono legate da intima amicizia. Abitano alla periferia di Roma: Marisa alla Garbatella, Elena a Monteverde, Lucia alle Capannelle. Marisa, figlia di operai, è fidanzata con un operaio che minaccia di lasciarla quando inizia a fare l'indossatrice. Più tardi i due innamorati si riconcilieranno. Elena è promessa ad un impiegato: quando scopre che il fidanzato non l'ama veramente, ma mira solo al modesto appartamento dei suoi genitori, la delusione la turba tanto da indurla a tentare il suicidio. L'amore di un onesto autista di piazza la salverà dalla disperazione, portandola al matrimonio. Lucia che è piccina, si sente particolarmente attratta dai giovanotti d'alta statura e non si cura di un piccolo ed esile fantino, che l'ama da anni, ma alla fine vincerà la costanza del fedele innamorato: Lucia finirà col ricambiare il suo affetto e diverrà sua moglie.
Critica "Vivace e gustoso, è un film che si vede volentieri. L'umorismo salva il romanzetto, e il suo ottimismo soddisfa le platee". (Domenico Meccoli, "Epoca", 8/3/1952).