Venga a prendere il caffè da noi

6,9

1970

Regia: A.Lattuada

Genere: Grottesco

CAST

Ugo Tognazzi

Milena Vukotic

Angela Goodwin

Valentine Caterina

Checco Rissone

Piero Chiara

Jean-Jacques Fourgeaud

Alberto Lattuada

Antonio Piovanelli

Carla Mancini

Natale Nazareno

Francesca Romana Coluzzi



VENGA A PRENDERE IL CAFFÈ DA NOI
Anno 1970
Altri titoli The Man Who Came for Coffee
Come Have Coffee with Us
Venez donc prendre le café chez nous
Durata 113
Origine ITALIA
Colore C
Genere GROTTESCO
Specifiche tecniche PANORAMICA EASTMANCOLOR, SPES
Tratto da Romanzo "La spartizione" di Piero Chiara (Ed.Mondadori)
Produzione MAURIZIO LODI FE' PER MARS FILM
Distribuzione PARAMOUNT
Vietato 14
Regia
Alberto Lattuada
Attori
Ugo Tognazzi Paronzinini E.
Francesca Romana Coluzzi Tarsilla Tettamanzi
Milena Vukotic Camilla Tettamanzi
Angela Goodwin Fortunata Tettamanzi
Valentine Caterina
Checco Rissone Mansueto Tettamanzi
Piero Chiara Pozzi
Jean-Jacques Fourgeaud Paolino
Alberto Lattuada Dottor Raggi
Antonio Piovanelli Don Casimiro
Carla Mancini Studentessa
Natale Nazareno Garzone
Soggetto
Piero Chiara
Sceneggiatura
Alberto Lattuada
Adriano Baracco
Tullio Kezich
Piero Chiara
Fotografia
Lamberto Caimi
Musiche
Fred Bongusto
Montaggio
Sergio Montanari
Scenografia
Dario Cecchi
Vincenzo Del Prato
Costumi
Anna Maria Tucci
Trama Emerenziano Paronzini, vice-capo servizio nell'ufficio Distrettuale delle Imposte di una piccola città, decide, in età matura, di sposarsi. La sua attenzione si sofferma sulle tre sorelle Tettamanzi - Tarsilia, Camilla e Fortunata - e al termine di un'attenta riflessione sceglie come consorte quest'ultima. Dopo il viaggio di nozze, Emerenziano si stabilisce in casa Tettamanzi come signore e padrone, coccolato e riverito dalle tre sorelle e dalla domestica Caterina. Con l'andar del tempo, senza turbare l'armonia che regna nella casa e senza trascurare la moglie, diviene amante di Camilla e Tarsilia, alle quali fa visita di notte, a turni regolari. Una notte, al termine di una lauta libagione, dopo essere passato nelle stanze delle tre sorelle, Emerenziano si sente attratto anche da Caterina, ma mentre si accinge ad avere una relazione con lei viene colto da malore. Relegato su una sedia a rotelle da una paralisi totale, continuerà ad essere al centro delle amorevoli attenzioni delle quattro donne.
Note - LE SCENOGRAFIE SONO DI VINCENZO DEL PRATO SU BOZZETTI DI DARIO CECCHI.
Critica "Una commedia di gusto grossolano, diretta con mestiere e sorretta da una riuscita caratterizzazione dei personaggi, ma fastidiosa e disgustosa per la volgarità di cui è impregnata" (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 70, 1971).
"(...) La storia è di grana grossa, sul filo del grottesco, e con una serie di particolari che è tradizione chiamare boccacceschi, ma che del gusto e dell'intelligenza lirica e del costume del Boccaccio non hanno, ovviamente, nulla. Ma Lattuada è pur sempre regista di stile e di intelligenza fine, così che il suo riesce ad essere un divertimento non di rado vivace e acuto, anche nella scelta di tipi spettacolarmente validi, come quelli delle tre protagoniste e del personaggio reso con la solita bravura da Tognazzi." (Giacomo Gambetti, "Bianco e Nero", nov/dic 1970)