Uno, due, tre

One, two, three

7,9

1961

Regia: B.Wilder

Genere: Comico

Genere: Commedia

CAST

James Cagney

Horst Buchholz

Pamela Tiffin

Arlene Francis

Liselotte Pulver

Lois Bolton

Leon Askin

Hans Lothar

Howard Saint John



UNO, DUE, TRE!
Anno 1961
Titolo Originale One, Two, Three
Durata 108
Origine USA
Colore B/N
Genere COMICO, COMMEDIA
Specifiche tecniche PANAVISION
Tratto da testo teatrale "Egy, Ketto, Harom" di Ferenc Molnar (pseudonimo di Ferenc Molnár)
Produzione MIRISCH COMPANY PYRAMID PRODUCTIONS
Distribuzione DEAR
Regia
Billy Wilder
Attori
James Cagney Mac Namara
Horst Buchholz Otto
Pamela Tiffin Scarlett
Arlene Francis Phylis
Howard Saint John Wendell P. Hazeltine
Liselotte Pulver Ingeborg
Lois Bolton
Leon Askin
Hans Lothar
Soggetto
Ferenc Molnar
Sceneggiatura
I.A.L. Diamond
Billy Wilder
Fotografia
Daniel L. Fapp
Musiche
André Previn
Montaggio
Daniel Mandell
Scenografia
Heinrich Weidemann
Robert Stratil
Effetti
Milt Rice
Trama Il signor MacNamara, direttore della Coca Cola di Berlino Ovest, viene avvertito dal suo direttore generale dell'arrivo della figlia Rossella, che si tratterrà a Berlino con i MacNamara un paio di settimane. In realtà, la ragazza si ferma due mesi e proprio quando stanno per giungere i suoi genitori che vengono a riprenderla, sparisce inspiegabilmente mettendo in orgasmo MacNamara. Questi trova la ragazza ma scopre anche che si è segretamente sposata con un insopportabile comunista di Berlino Est e che sta per partire con lui alla volta di Mosca. MacNamara riesce ad impedire questo viaggio facendo sparire Otto (il comunista); ma quando apprende che Rossella è in attesa di un figlio, si deve affrettare a farlo tornare e cercare di trasformarlo in perfetto gentiluomo per poterlo presentare, come genero ideale, al suo direttore generale. Ha cosi' inizio l'operazione "trasformazione" di Otto: il ragazzo viene sbarbato, rivestito e persino adottato da un conte decaduto per dargli nobili origini. Otto si oppone energicamente a tutte queste iniziative, ma si rende conto ben presto, però, che la vita dei "capitalisti" non è poi così spiacevole. Quando il suocero arriva, questi si trova di fronte un perfetto gentiluomo di modi decisi e di grandi iniziative, e ne rimane entusiasta al punto di affidargli l'incarico di direttore generale per l'Europa della Coca Cola: incarico questo segretamente desiderato da MacNamara le cui attenzioni e preoccupazioni per la figlia del suo direttore generale erano dettate dal desiderio di ottenere proprio quel posto. Egli decide così di tornare in America con la nomina, però, di vice presidente generale.