Mery per sempre

7,3

1989

Regia: M.Risi

Genere: Drammatico

CAST

Michele Placido

Claudio Amendola

Francesco Benigno

Roberto Mariano

Maurizio Prollo

Salvatore Termini

Gianluca Favilla

Tony Sperandeo

Filippo Genzardi

Alessandro Di Sanzo

Alfredo Li Bassi



MERY PER SEMPRE
Anno 1988
Altri titoli Mary Forever
I ragazzi del Malaspina
Forever Mary
Durata 98
Origine ITALIA
Colore C
Genere DRAMMATICO
Specifiche tecniche PANORAMICA, TELECOLOR
Tratto da romanzo omonimo di Aurelio Grimaldi
Produzione CLAUDIO BONIVENTO PER NUMERO UNO INTERNATIONAL
Distribuzione ACADEMY (1989) - CREAZIONI HOME VIDEO
Regia
Marco Risi
Attori
Michele Placido Professor Marco Terzi
Claudio Amendola Pietro
Francesco Benigno Natale Sperandeo
Alessandro Di Sanzo Mery
Roberto Mariano Matteo
Maurizio Prollo Claudio Catalano
Alfredo Li Bassi Carmelo
Salvatore Termini Giovanni Trapani, detto "King Kong"
Gianluca Favilla Direttore del riformatorio
Tony Sperandeo Turris, la guardia carceraria
Filippo Genzardi
Soggetto
Aurelio Grimaldi (romanzo)
Sceneggiatura
Sandro Petraglia
Stefano Rulli
Tony Sperandeo (consulente per il dialetto)
Fotografia
Mauro Marchetti
Fabio Zamarion (operatore)
Musiche
Giancarlo Bigazzi
Arrangiamenti musicali: Dado Parisini
Montaggio
Claudio Di Mauro
Scenografia
Massimo Spano
Arredamento
Luigi Urbani
Costumi
Roberta Guidi Di Bagno
Trama In attesa di una sistemazione definitiva presso un liceo siciliano, il professor Marco Terzi, trasferito dal Nord, accetta l'incarico di insegnare nel carcere minorile "Malaspina" di Palermo. Spesso osteggiato dalla direzione e inviso alle guardie, Terzi tenta di impartire le sue lezioni ad un gruppo di ragazzi turbolenti, tra i quali spiccano Pietro, analfabeta e scippatore; Natale, il più violento del gruppo con il coltello sempre alla mano; Mery, un travestito diciassettenne rifiutato dalla sua famiglia che si trova al "Malaspina" per aver gravemente ferito un cliente occasionale; Claudio, poco più che adolescente, insidiato dal compagno Carmelo e poi bollato da tutti come spione; Antonio che, essendo diventato padre, andrà in permesso con il professore a dare un'occhiata al rampollo in un ospedale parlermitano. La vita quotidiana, le difficili lezioni, le punizioni inflitte dalle guardie ai più recalcitranti, l'atmosfera di disperazione e di amarezza che sembra gravare su tutto e tutti, inchioderanno anche il coraggioso docente. Pietro, appena evaso, muore quasi subito in una rapina effettuata con una pistola giocattolo. Terzi spera che l'evento colpisca per la sua tragica assurdità quei ragazzi a cui si è dedicato con tanta abnegazione e che ormai gli sono affezionati. Così, quando la lettera di assegnazione della cattedra arriva al Riformatorio, Terzi la strappa e decide di continuare la sua missione, affidandosi al metodo della comprensione e della pazienza affettuosa.
Note - NASTRO D'ARGENTO 1990 A CLAUDIO BONIVENTO COME MIGLIOR PRODUTTORE.
Critica "La scrittura del film è ottima, malgrado le difficoltà frapposte dal dialetto. La bravura del regista consiste nel proporre situazioni anche di per sé scabrose e momenti assai pesanti con allusioni e tocchi misurati. Buona la colonna musicale." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 106, 1989)