Il profeta

5,9

1968

Regia: D.Risi

Genere: Commedia

CAST

Ann-Margret

Vittorio Gassman

Oreste Lionello

Liana Orfei

Yvonne Sanson

Fiorenzo Fiorentini

Geoffrey Copleston

Evi Rigano

Harry Stuart

Franco Gulà

Enzo Robutti

Anita Saxe

Tiziano Montagni

Giuseppe Altamura

Egidio Casolari

Giuseppe Lauricella

Renato Marzano

Dino Curcio

Giovanni Ivan Scratuglia

Maria Grazia Marescalchi



IL PROFETA
Anno 1968
Altri titoli THE PROPHET
MR. KINKY
Durata 93
Origine ITALIA
Colore C
Genere COMMEDIA
Specifiche tecniche TECHNICOLOR
Produzione MARIO CECCHI GORI PER LA FAIR FILM
Distribuzione TITANUS
Regia
Dino Risi
Attori
Vittorio Gassman Pietro Breccia
Ann-Margret Maggie
Oreste Lionello Puccio
Liana Orfei Albertina
Yvonne Sanson Carla Bagni
Fiorenzo Fiorentini Guido Calacicchi
Geoffrey Copleston Comm. Bagni
Evi Rigano Tiziana Moglie Di Piero
Harry Stuart Magnus
Franco Gulà Frate Alla Tv
Enzo Robutti
Giovanni Ivan Scratuglia
Anita Saxe
Tiziano Montagni
Maria Grazia Marescalchi
Giuseppe Altamura
Egidio Casolari
Giuseppe Lauricella
Renato Marzano
Dino Curcio
Soggetto
Ettore Scola
Ruggero Maccari
Dino Risi
Sceneggiatura
Ettore Scola
Ruggero Maccari
Fotografia
Sandro D'Eva
Musiche
Armando Trovajoli
Montaggio
Marcello Malvestito
Scenografia
Piero Poletto
Giovanni Natalucci
Costumi
Franco Carretti
Carmen Pericolo
Trama Pietro Breccia, un giovane impiegato, stanco della vita chiassosa e monotona che conduce in città con la moglie, si è ritirato sul monte Soratte dove, da oltre cinque anni, conduce una vita da eremita. Scoperto da una troupe della tv e riconosciuto, viene invitato a Roma dai carabinieri per rispondere di alcune vertenze in sospeso. In attesa del processo egli conosce Maggie, una ragazza "beat" che, dopo qualche resistenza lo fa rinunciare ai suoi principi sulla castità abbandonandolo poi per un ragazzo ricco. Avvicinato da Uccio, un giovane che si autonomina suo press-agent, Pietro si lascia convincere prima a sfruttare la nomea di profeta per far soldi alle spalle dei creduloni, poi per guadagnare con la pubblicità televisiva. Una sera di pioggia, cerca di ritornare sul monte ma, prima di partire, avendo bisogno di soldi, passa dalla casa del suo giovane protettore. Qui trova la sorella di questi che con facilità lo convince a restare. Con il loro aiuto si decide ad aprire un grande ristorante, inserendosi di nuovo e meglio nella vita che aveva disprezzato.
Critica "Appena bruciata su due piedi, nell'antefatto, la piccola curiosità iniziale della presentazione del personaggio, tuttto diventa subito ricalcata freddura (...) Gassman sarà rimesso negli stessi, eterni, identici gags, nella stessa ipocrita e sbrodolata satira di costume. Dove non c'è né satira né costume, perché per questa roba ci vuole passione e verità, e qui non c'è che un indifferente menefreghistico e qualunquistico giochetto. (...) Gassman continua a scimmiottare Gassman. Poveraccio, con questi testi, con queste sceneggiature, con questa regia, che altro può fare?". (F. Sacchi, "Epoca", 911, 10.3.1968)