The commitments

7,4

1991

Regia: A.Parker

Genere: Commedia

Genere: Drammatico

Genere: Musicale

CAST

Robert Arkins

Michael Aherne

Angeline Ball

Dave Finnegan

Bronagh Gallagher

Felim Gormley

Glen Hansard

Dick Massey

Johnny Murphy

Andrew Strong

Colm Meaney

Liam Carney

Gerard Cassoni

Philip Bredin

Emily Dawson

Maria Doyle Kennedy



THE COMMITMENTS
Anno 1991
Durata 116
Origine USA, IRLANDA, GRAN BRETAGNA
Colore C
Genere COMMEDIA, DRAMMATICO, MUSICALE
Specifiche tecniche PANORAMICA A COLORI
Tratto da TRATTO DAL LIBRO "THE COMMITMENTS" DI RODDY DOYLE
Produzione 20TH CENTURY FOX FILM CORPORATION, LK-TEL VIDEO, LAURENFILM S.A., MGM HOME ENTERTAINMENT
Distribuzione WARNER BROS ITALIA (1991) - COLUMBIA, TRI STAR HOME VIDEO
Regia
Alan Parker
Attori
Robert Arkins Jimmy Rabbitte
Michael Aherne Steven Clifford
Angeline Ball Imelda
Maria Doyle Kennedy Natalie Murphy
Dave Finnegan Mickah Wallace
Bronagh Gallagher Bernie Mcgaoughlin
Felim Gormley Dean Fay
Glen Hansard Outspan Foster
Dick Massey Billy Mooney
Johnny Murphy Joey Fagan
Andrew Strong Deco Cuffe
Colm Meaney Padre Di Jimmy
Liam Carney Duffy
Gerard Cassoni Darren Rabbitte
Philip Bredin Ray
Emily Dawson Cantante Punk
Soggetto
Roddy Doyle
Sceneggiatura
Dick Clement
Ian La Frenais
Roddy Doyle
Fotografia
Gale Tattersall
Musiche
G. Mark Roswell
Montaggio
Gerry Hambling
Scenografia
Brian Morris
Costumi
Penny Rose
Effetti
Maurice Foley
Trama Jimmy Rabbitte, che vive in un quartiere popolare di Dublino, si è messo in testa di organizzare una piccola band. A suo parere, la gente povera e senza lavoro della città ha bisogno di soul. Grazie ad un annuncio sul giornale, Rabbitte comincia a selezionare disoccupati, più o meno talentosi: Dean, Fay, Outspan, l'occhialuto Steven Clifford, Deco il ciccione (istrione, ma bravo a cantare), Bllly il batterista e Joey "The lips" (un bizzarro e più anziano suonatore di tromba). In più, Natalie, Imelda e Bernie, tre vistose e grintose ragazze come trio vocale. Procuratasi l'attrezzatura necessaria, impegnando tutti nelle prove e cominciando a prodursi in pubblico in capannoni e locali popolarissimi, l'entusiasta manager riesce a trasmettere al gruppetto fuoco ed ambizioni. Questa band dilettantesca e provinciale, che sembra lanciata verso il vertice, finisce invece nel fallimento: dissapori, inconcludenza, piccole gelosie (Joey ottiene a turno i favori di Natalie, Imelda e Bernie) e rivalità minano il complesso. E' il batterista che per primo si allontana. Il sogno ambizioso di Jimmy Rabbitte evapora nel nulla. Per colpa di tutti, - ridottisi poi a cantare e suonare all'angolo delle strade o nelle balere di periferia - quel piccolo patrimonio che la band aveva nelle mani e che poteva fruttare quattrini e successo si disperde nel nulla.Note PREMI: BRITISH ACADEMY OF FILM AD TELEVISION ARTS AWARDS 1991: MIGLIOR FILM
Critica "I giovani attori musicisti sono bravi, raccontati con allegria, pathos, vitalità, e il film musicalmente bello e travolgente è pure molto divertente". (Lietta Tornabuoni, La Stampa, 21/9/91).
"Il film è ben riuscito sia sul terreno sociologico, per come fotografa quello spicchio di realtà dublinese, sia sul piano dell'affettuosa ironia. Spiritoso e brillante, giovanilmente allegro, il film è molto felice nei ritratti dei personaggi, e amarognoli in più luoghi". (Giovanni Grazzini, Il Messaggero, 21/9/91)"I ritratti sono tutti disegnati con molte cure". (Gian Luigi Rondi, Il Tempo, 21/9/91)
"The commitments è un film sull'importanza della musica come evasione, redenzione e comprensione di una generazione. (Maurizio Porro, Il Corriere della Sera, 26/9/91)
"Sul piano dell'armonia audiovisiva e dell'incisività narrativa, le sequenze migliori appartengono alla prima parte relativa alle selezioni e alla nascita del gruppo. Per il resto Parker conferma la sua abilità nel mascherare con un enfatico rapporto suono immagine e ruffiani miniclimax il fragile spessore psicologico dei vari personaggi". (Alberto Castellano, Il Mattino, 30/9/91).
"Più che un tema di racconto, una costruzione quadrata, Parker cerca e rinviene frammenti di vita, profili psicologici, suggestioni adolescenziali. Si affida a una tecnica narrativa che pare dettata dall'istinto. (Francesco Bolzoni, Avvenire, 6/10/91)
"Questo film non è un film solo di musica chiassosa; è un racconto corale narrato con classe e con aguzzo realismo dal regista di 'Saranno famosi'". (Franco Colombo, L'Eco di Bergamo, 27/10/91)