L'ombra del testimone

Mortal thgoughts

5,6

1991

Regia: A.Rudolph

Genere: Giallo

CAST

Christopher Peacock

Larry Attile

Kelly Cinnante

Edward Chip

Kimberly Comprix

Crystal Field

Elaine Eldridge

Julie Garfield

Elain Graham

Glenne Headly

Star Jasper

Harvey Keitel

Demi Moore

Leonid Merzon

Brandon Messemer

Doris McCarthy

Billie Neal

John Pankow

James Pecora

Lindsay Rodio

Thomas Quinn

Roger Shamas

Karen Shallo

Christopher Scotellaro

Bruce Smolanoff

Frank Vincent

Marc Tantillo

Bruce Willis

Marianne Leone

Ron J. Amodea

David A. Willis

Anna Marie Wieder



L'OMBRA DEL TESTIMONE
Anno 1991
Titolo Originale MORTAL THOUGHTS
Durata 99
Origine USA
Colore C
Genere GIALLO
Specifiche tecniche NORMALE A COLORI
Produzione JOHN FIEDLER, MARK TARLOV PER COLUMBIA PICTURE CORPORATION - NEW VISION ENTERTAINMENT - POLAR ENTERTAINMENT CORPORATION - RUFGLEN FILMS
Distribuzione COLUMBIA TRISTAR FILMS ITALIA - COLUMBIA TRISTAR HOME VIDEO
Regia
Alan Rudolph
Attori
Christopher Peacock Secondo Ragazzo
Ron J. Amodea Capo Del Complesso
Larry Attile Sydney Levitt
Kelly Cinnante Cookie
Edward Chip Rogers Investigatore
Kimberly Comprix Tina
Crystal Field Jeanette Marino
Elaine Eldridge Cliente
Julie Garfield Maria Urbanski
Elain Graham Poliziotta
Glenne Headly Joyce Urbanski
Star Jasper Lauren
Harvey Keitel Investigatore
Demi Moore Cynthia Kellogg
Leonid Merzon Yuri
Brandon Messemer Figlio Di Cynthia
Doris McCarthy Pat (Madre Cynthia)
Billie Neal Linda Nealon
John Pankow Arthur Kellogg
James Pecora Poliziotto
Lindsay Rodio J. Kellogg A 3 Anni
Thomas Quinn Investigatore
Roger Shamas Krishna Kolhatkar
Karen Shallo Gloria Urbanski
Christopher Scotellaro Joey Urbanski
Bruce Smolanoff Terzo Ragazzo
Frank Vincent Dominic Marino
Marc Tantillo Usciere
Bruce Willis James Urbanski
David A. Willis Signor Urbanski
Marianne Leone Zia Rita
Anna Marie Wieder Candy
Soggetto
Claude Kerven
William Reilly
Sceneggiatura
Claude Kerven
William Reilly
Fotografia
Elliot Davis
Musiche
Mark Isham
Montaggio
Mark Isham
Tom Walls
Scenografia
Howard Cummings
Costumi
Hope Hanafin
Trama In un ufficio di polizia, Cynthia Kellogg inizia una lunga deposizione davanti all'ispettore John Woods. Sposata con l'abulico Arthur e amica d'infanzia legatissima a Joyce Urbanski, la donna dichiara che costei era la moglie di James, un uomo rozzo, violento e drogato, che il loro matrimonio era stato un fallimento e che certe volte Joyce avrebbe voluto veder morto il consorte (un giorno, anzi, Cynthia ha trovato l'altra esasperata a tal punto da mescolare allo zucchero un topicida). Dalle dichiarazioni di Cynthia si apprende che una sera, recatasi con i coniugi Urbanski in un parco divertimenti, Cynthia trova nel furgoncino del salone di bellezza gestito da Joyce il corpo di James, ucciso a rasoiate. Poichč lei ha molto sangue sugli abiti e sulle mani, Arthur, al suo rientro a casa, insiste perchč la Polizia sia avvertita, ma Cynthia rifiuta: le amiche sono ora legate dall'orrore, dall'intrigo e dalla complicitą (hanno scaraventato di comune intesa il cadavere in una marrana). Da questo punto ha inizio una vita sconvolgente: vicine nel lavoro (Cynthia č occupata nel salone di bellezza), unite nell'omertą (la ragazza appare come plagiata), Joyce si dą alla droga, mentre le rispettive famiglie sono colpite anch'esse dagli eventi e sui bambini delle due donne pesa un avvenire buio. Finchč Joyce - fattasi riconsegnare dall'amica la rivoltella di Urbanski, che Cynthia era stata pregata di occultare - uccide Arthur Kellogg. Per certe discordanze nel racconto della testimone, l'ispettore riesce a scoprire la veritą: Cynthia ha ucciso a rasolate Urbanski, che nella macchina parcheggiata al Luna Park aveva tentato di violentarla e, a tempo debito, Joyce a sua volta ha reso vedova la diletta amica.
Critica "Unico difetto ma non piccolo, una colonna sonora inzeppata di cori, di rombi, di musiche al diapason che spengono gli effetti di quel dramma cui sarebbe meglio convenuto un altissimo silenzio." (Gian Luigi Rondi, Il Tempo)
"Il film č immotivato, noioso, non riuscito: il che non č ormai una novitą per il regista Alan Rudolph." (Lietta Tornabuoni, La Stampa)
"L'horror domestico di Alan Rudolph, pur confezionato con furbizia e interpretato da due attrici di buona volontą, la Moore e la Headly, con i ricercati indugi nel macabro, poco aggiunge alla fama di un regista ambizioso ma dal passo pesante." (Francesco Bolzoni, L'Avvenire)
Il film č un buon prodotto di consumo. (Giovanni Grazzini, Il Messaggero) L'ombra del testimone disperde la tensione e non guadagna in analisi del comportamento: amore, difesa, denuncia e veritą diventano pedine di una suspence pretestuosa. (Valerio Caprara, Il Mattino)
Il film non manca d'una buona spolverata di "suspence" e di un finale all'insegna di Hitchcock. (Franco Colombo, L'Eco di Bergamo)