La mosca

The Fly

7,3

1986

Regia: D.Cronenberg

Genere: Drammatico

Genere: Horror

Genere: Fantascienza

CAST

Jeff Goldblum

Geena Davis

John Getz

Joy Boushel

George Chuvalo

Michael Copeman

Carol Lazare

Shawn Hevitt

David Cronenberg

Leslie Carlson



LA MOSCA
Anno 1986
Titolo originale The Fly
Durata 96
Origine USA
Colore C
Genere DRAMMATICO, HORROR, FANTASCIENZA
Regia David Cronenberg
Attori
Jeff Goldblum Seth Brundle
Geena Davis Veronica Quaife
John Getz Stathis Borans
Joy Boushel Tawny
George Chuvalo Marky
Michael Copeman Avventore
Carol Lazare Infermiera
Shawn Hevitt Impiegato
David Cronenberg Ginecologo
Leslie Carlson Dottor Cheevers
Sceneggiatura
David Cronenberg, Charles Edward Pogue
Fotografia
Mark Irwin
Musiche
Howard Shore
Montaggio
Ronald Sanders
Scenografia
Carol Spier
Costumi
Denise Cronenberg
Trama
In un laboratorio isolato e antiquato, completamente immerso nel proprio impegno di scienziato, il fisico Brundle attende
ad una scoperta sensazionale: quella del teletrasporto della materia da un "telepod" (o teleguscio) all'altro.
Intervistato un giorno ad un ricevimento di scienziati da Veronica Quaife (una giornalista che agisce per conto di Borans,
suo ex-amante e direttore della Mono Publishing), Brundle conduce la donna nel suo ambiente di lavoro ed essa assiste
stupefatta alla disintegrazione di una sua calza, immessa nel primo dei telegusci, per riaverla perfettamente ricostruita
nel "telepod" numero due. Ma Brundle, ormai cosciente del valore della sua scoperta, decide ad un certo momento di tentare
l'esperimento su se stesso. Per il che si introduce nel contenitore, uscendo poi, apparentemente integro, dal portello
fumigante del secondo. Purtroppo, al momento della chiusura del portello numero uno (lo si vedrà nel filmato), una mosca
che ronzava nel laboratorio è entrata nel "telepod", subendo anch'essa una mutazione, tanto imprevista quanto inevitabile.
Ora le molecole ed il codice genetico dello scienziato vengono a mescolarsi con quelli dell'insetto e Brundle assiste
impotente al proprio progressivo cambiamento fisico e anche psichico, fino a diventare un mostro mutante, grottesco
e ripugnante ad un tempo, dotato di una incontenibile forza e di istinti incontrollabili. Veronica è la prima ad accorgersi dello
straordinario fenomeno: sul corpo infatti di Brundle spuntano i primi peli (e non sono sicuramente umani). Poi l'infelice comincia
a nutrirsi solo di dolci e zuccheri, secernendo bave giallastre e, giorno dopo giorno, sempre più assumendo connotati animaleschi.
Mentre Veronica si accorge sconvolta di essere incinta e dichiara sia a Brundle sia a Borans la propria intenzione di voler
abortire, questi decide alla fine di intervenire, onde porre termine alla terrificante situazione: lotta con lo scienziato,
ridotto ormai ad un essere da cui cadono i brandelli di carne umana, mentre ben altre nervature prendono forma, risultando
nello scontro ferito e atrocemente mutilato. Sulla strisciante e gigantesca bestia, ancora tuttavia in grado di pensare e
soffrire e che con lo sguardo implora Veronica di darle la morte, la donna spara una fucilata liberatoria di ogni incubo e
sofferenza, piangendo su quel ripugnante ammasso di carne, in cui la mutazione non è neppure terminata del tutto e che pure,
vincendo l'orrore, essa ha amato.
NOTE
Oscar per il miglior trucco (1986).
CRITICA
"La discutibilità del film scaturisce più dal comprensibile raccapriccio originato dalle immagini, che non dalla tesi di
per sè, il cui significato sul piano intellettuale ed etico sembra assai chiaro.
(Segnalazioni Cinematografiche) Remake di "L'esperimento del dottor k" del 1958 di Neumann: ha momenti di agghiacciante
tensione, nonostante i risvolti romantici. E' soprattutto un horror che sta in piedi grazie allo straordinario
Jeff Goldblum. (Laura e Morando Morandini, Telesette) Rifacimento molto libero del classico di Kurt Neumann
"L'esperimento del dottor K". Lo stile eccessivo di Cronenberg è inconfondibile: grandi effetti speciali e ossessione
fisica oltre le soglie del disgusto. Per alcuni "cult movie" , per altri una schifezza. Comunque, un film che fa
discutere." (Francesco Mininni, Magazine italiano tv)