Woodstock

7,9

1970

Regia: M.Wadleigh

Genere: Documentario

Genere: Musicale

CAST

Joan Baez

Richie Havens

Joe Cocker

Arlo Guthrie

Carlos Santana

David Crosby

Jimi Hendrix

Lawrence Ferlinghetti

Canned Heat



WOODSTOCK - TRE GIORNI DI PACE, AMORE E MUSICA
Anno 1970
Titolo Originale Woodstock
Altri titoli Woodstock - Three Days Of Peace & Music - The Dire
Durata 206
Origine USA
Colore C
Genere DOCUMENTARIO, MUSICALE
Specifiche tecniche CINESCOP
Produzione MICHAEL WADLEIGH, BOB MAURICE
Distribuzione W.B. SEVEN ARTS - WARNER HOME VIDEO, L'UNITA' VIDEO
Regia
Michael Wadleigh
Martin Scorsese supervisore e aiutoregista
Attori
Joan Baez
Richie Havens
Joe Cocker
Arlo Guthrie
Carlos Santana
David Crosby
Jimi Hendrix
Lawrence Ferlinghetti
Canned Heat
Soggetto
Fotografia
Al Wetheimer
Michael Wadleigh
Richard Pearce
David Myers
Don Lenzer
Montaggio
Michael Wadleigh
Trama Documento filmato del leggendario concerto che il 21 agosto 1969 vide 400.000 persone venute da tutta l' America, riunite per tre giorni a Bethel, nello stato di New York, per celebrare la musica, l'uso delle droghe e il libero amore. Il film descrive le varie fasi della manifestazione, alternando allo sfilare dei cantanti scene di vita del campo, interviste ai partecipanti al raduno e agli abitanti di Bethel. Si vedono oltre ai musicisti più famosi del tempo elencati tra gli interpreti, il gruppo degli 'Who', degli Jefferson irplane e Michael Lang, produttore esecutivo della manifestazione. Fece un discorso anche il guru Swami Satchidananda.
Note AIUTO REGIA (NON ACCREDITATA) MARTIN SCORSESE
SUPERVISIONE AL MONTAGGIO: MARTIN SCORSESE.
OSCAR 1970 PER IL MIGLIOR DOCUMENTARIO.
NEL 1994, PER IL 25° ANNIVERSARIO, FU PRESENTATA UNA NUOVA VERSIONE CON IL SONORO DIGITALE DAL TITOLO ' WOODSTOCK- THREE DAYS OF PEACE & MUSIC - THE DIRECTOR'S CUT' DI 228'.
Critica "Un documentario realizzato con abile lavoro di montaggio, ma senza particolare fantasia o varietà di effetti e di messinscena. L'imponente fenomeno di massa non viene analizzato da nessuno dei possibili punti di vista - sociologico, psicologico, politico - che avrebbero meglio giustificato l'attenzione riservatagli. Ci si è limitati, invece, agli elementi puramente spettacolari, tra i quali spiccano qualche bella canzone e l'eccellente virtuosismo di alcuni esecutori dei brani musicali." (Segnalazioni Cinematografiche. vol. 69, 1970)