Arancia meccanica

A Clockwork orange

8,4

1971

Regia: S.Kubrick

Genere: Drammatico

Genere: Fantasia

Genere: Horror

Genere: Poliziesco

CAST

Malcolm McDowell

Patrick Magee

Michael Bates

Warren Clarke

John Clive

Adrienne Corri

Carl Duering

Paul Farrell

Clive Francis

Michael Gover

Miriam Karlin

Aubrey Morris

Godfrey Quigley

Sheila Raynor

Madge Ryan

John Savident

Anthony Sharp

Philip Stone

Steven Berkoff

Gillian Hills

Virginia Wetherell

Carol Drinkwater

Lindsay Campbell

Michael Tarn

Pauline Taylor

Margaret Tyzack

Katya Weith

Cheryl Grunwald

Prudence Drage

Jean Adair

Vivienne Chandler

Richard Connaught

Craig Hunter

Neil Wilson

Gaye Brown

Shirley Jaffe

Lee Fox

Barbara Scott

David Prowse

James A. Marcus

John J. Carney



ARANCIA MECCANICA
Anno 1971
Titolo Originale A Clockwork Orange
Altri titoli Stanley Kubrick's Clockwork Orange
Durata 137
Origine GRAN BRETAGNA
Colore B/N-C
Genere DRAMMATICO, POLIZIESCO
Specifiche tecniche 35 MM, PANORAMICA - TECHNICOLOR, WARNERCOLOR
Tratto da romanzo omonimo di Anthony Burgess
Produzione STANLEY KUBRICK PER HAWK FILMS, POLARIS PRODUCTIONS, WARNER BROS.
Distribuzione WARNER BROS.
Riedizione 1997
Musiche da brani elettronici originali e arrangiamenti elettronici di classici.
Vietato 18
Regia
Stanley Kubrick
Attori
Malcolm McDowell Alex
Patrick Magee Signor Alexander
Michael Bates Guardiano Capo
Warren Clarke Dim
John Clive Attore della prova
Adrienne Corri Signora Alexander
Carl Duering Dottor Brodsky
Paul Farrell Il vagabondo
Clive Francis Giovane in pensione
Michael Gover Direttore della prigione
Miriam Karlin Signora dei gatti
James A. Marcus Georgie
Aubrey Morris P.R. Deltoid
Godfrey Quigley Cappellano della prigione
Sheila Raynor Madre di Alex
Madge Ryan Dottor Branom
John Savident Oppositore
Anthony Sharp Il Ministro
Philip Stone Padre di Alex
Steven Berkoff Poliziotto Tom
Gillian Hills Sonietta
Virginia Wetherell Attrice
Carol Drinkwater Infermiera Feeley
Lindsay Campbell Ispettore
Michael Tarn Pete
Pauline Taylor La psichiatra
Margaret Tyzack Un'oppositrice
Katya Weith Una ragazza
Cheryl Grunwald Ragazza seviziata
Prudence Drage Odalisca del sogno
John J. Carney Uomo del Cid
Jean Adair Odalisca del sogno
Vivienne Chandler Odalisca del sogno
Richard Connaught Billy Boy
Craig Hunter Dottore
Neil Wilson Agente all'ingresso in prigione
Gaye Brown Sophisto
Shirley Jaffe Vittima della banda di Billy Boy
Lee Fox Agente al bancone del posto di Polizia
Barbara Scott Marty
David Prowse Julian
Soggetto
Anthony Burgess
Sceneggiatura
Stanley Kubrick
Fotografia
John Alcott
Musiche
Wendy Carlos (Walter Carlos)
Rachel Elkind
Montaggio
Bill Butler
Scenografia
John Barry (II)
Arredamento
Russell Hagg
Peter Sheilds
Costumi
Milena Canonero
Effetti
Mark Freund
Pacific Title & Art Studio
Trama Siamo a Londra, nel 1980. Alex è il capo di un quartetto di giovani teppisti che trascorrono le loro giornate nell'esercizio di efferate violenze e stupri, dopo essersi drogati. A farne le spese sono un mendicante selvaggiamente picchiato, una banda rivale fatta a pezzi, una ragazza di strada violentata e infine uno scrittore, massacrato di botte fino a procurargli una paralisi agli arti, mentre sua moglie, di cui abusano, morirà qualche tempo dopo. Alex, inoltre, è appassionato della musica di Beethoven, di cui si serve per immergersi in sogni innaturali. Scontenti per il suo dispotismo, i compagni, allorché uccide una ninfomane, lo colpiscono e lo lasciano nelle mani della polizia. Condannato a 14 anni di reclusione, il giovane si finge mite e ottiene, dopo due anni, di venire sottoposto ad una specie di lavaggio del cervello, un trattamento di condizionamento al bene mediante nausea per il male. Rimesso in libertà, dopo essere diventato remissivo e pacifico, sono gli altri ora ad essere violenti con lui: la famiglia lo respinge, due suoi amici - divenuti poliziotti - lo seviziano, lo scrittore sua vittima cerca di farlo impazzire. Dopo un tentativo di suicidio, viene ricoverato a spese dello Stato in una clinica, dove gli verrà restituita la sua primitiva fisionomia.
Note - MUSICHE NON ORIGINALI: NACIO HERB BROWN ("SINGING IN THE RAIN"), EDWARD ELGAR ("POMP AND CIRCUMSTANCE MARCH NOS. 1 & 4"), GIOACCHINO ROSSINI ("IL BARBIERE DI SIVIGLIA", "GUILLERMO TELL" E "LA GAZZA LADRA"), LUDWIG VAN BEETHOVEN ("9 SINFONIA").
- SUONO: BRIAN BLAMEY.
- LA RIEDIZIONE E' STATA PRESENTATA ALLA 54MA MOSTRA INTERNAZIONALE DEL CINEMA DI VENEZIA (1997) IN OCCASIONE DELL'ATTRIBUZIONE A STANLEY KUBRICK DEL LEONE D'ORO ALLA CARRIERA.
- REVISIONE MINISTERO FEBBRAIO 1997.
Critica "Il ritratto che - pur avendolo già illustrato pochi istanti prima con il suo film - mi disegnava ora di nuovo con voce triste Kubrick, era soprattutto drammatico, allucinato, senza ombre di svago. E grave di presagi lugubri, di terrori (sulla stessa linea, ma più accentuata, degli incubi e dei terrori atomici de 'Il dottor Stranamore'). 'Fino a ieri la tecnica, illudendosi di edificare il mondo rischiava di distruggerlo, oggi - osservò - non le bastano più le cose, mira anche alle persone e tende addirittura a distruggerle dal di dentro, a ucciderle nell'anima'. In quegli anni in cui non si parlava ancora di ingegneria genetica e tanto meno di genoma, notai che quella parola 'anima' la adoperava di continuo, e con voce sempre più cupa, sempre più angosciata. 'Uccidono l'anima' lo udii ripetere di continuo enumerandomi tutte le cause che, in quegli anni, provocavano 'la morte dell'anima', dalla politica alla televisione, alla vita collettiva - che aborriva - ai sistemi di lavoro 'troppo concorrenziali da cannibali', al cinema: certo, anche al cinema, che dimenticava ad ogni istante che l'uomo era 'fatto anche di spirito, di idee', che era nutrito di idee, che viveva e si batteva 'anche per le idee e non solo per il pane e per il sesso'". (Gian Luigi Rondi, 'Un lungo viaggio 2', Le Monnier)