L'uomo che sapeva troppo
The man who knew tomuch
7,5
Genere: Drammatico
CAST
L'UOMO CHE SAPEVA TROPPO
Anno 1956
Titolo Originale The Man Who Knew Too Much
Durata 119
Origine USA
Colore C
Genere DRAMMATICO
Specifiche tecniche VISTAVISION, TECHNICOLOR
Tratto da DA UNA STORIA DI CHARLES BENNETT E D.B. WYNDHAM-LEWIS
Produzione ALFRED HITCHOCK PER LA FILMWITE PRODUCTIONS, PARAMOUNT PICTURES
Distribuzione PARAMOUNT - CIC VIDEO
Musiche da Canzone "Whatever Will Be" and "We'll Love Again" di Ray Evans e Jay Livingston
Regia
Alfred Hitchcock
Attori
James Stewart Dr. Ben McKenna
Doris Day Jo McKenna
Brenda De Banzie (Brenda de Banzie) Lucy Drayton
Bernard Miles Edward Drayton
Ralph Truman Buchanan
Daniel Gélin (Daniel Gelin) Louis Bernard
Mogens Wieth Ambasciatore
Alan Mowbray Val Parnell
Hillary Brooke Jan Peterson
Christopher Olsen Hank McKenna
Reggie Nalder Rien
Richard Wattis Manager
Noel Willman Woburn
Alix Talton Helen Parnell
Yves Brainville Ispettore di polizia
Carolyn Jones Cindy Fontaine
Bernard Herrmann Se stesso, direttore d'orchestra
Alfred Hitchcock Uomo nel mercato in Marocco
Lewis Martin Detective
Louis Mercier Poliziotto francese
Richard Wordsworth Ambrose Chappell Jr.
Pat Aherne
Anthony Warde
Soggetto
Charles Bennett
D.B. Wyndham-Lewis
Sceneggiatura
John Michael Hayes
Fotografia
Robert Burks
Musiche
Bernard Herrmann
Montaggio
George Tomasini
Scenografia
Henry Bumstead
Hal Pereira
Arredamento
Arthur Krams
Sam Comer
Costumi
Edith Head
Effetti
Farciot Edouart
John P. Fulton
Trama In vacanza in Marocco i coniugi McKenna assistono ad un omicidio: un turista viene ucciso e Ben McKenna, che è un dottore, tenta di soccorrerlo. Prima di morire l'uomo gli confida che verrà presto commesso un attentato a Londra. L'uomo va alla polizia, ma per impedirgli di parlare, qualcuno gli rapisce il figlioletto...
Note - REMAKE DEL FILM OMONIMO DI ALFRED HITCHCOCK DEL 1934.
- OSCAR PER LA MIGLIOR CANZONE (1956).
Critica "Il racconto è slegato, gli espedienti usati per ottenere una tensione drammatica sono alquanto artificiosi e riescono poco convincenti. L'interpretazione peraltro è efficace." (Segnalazioni Cinematografiche, vol.40, 1956)
"Rifacimento di un film del 1934, sempre con la regia di Hitchcock, è un 'suspence' ad alta tensione che culmina con il colpo di cembali nella straordinaria sequenza del concerto all'Albert Hall. Scene d'antologia. Ottimi interpreti." (Laura e Morando Morandini, Telesette)
"Superclassico di Hitchcock, rifacimento di un suo vecchio film inglese che portava lo stesso titolo. Il maestro inglese ha fatto di meglio, ma la sequenza del fallito attentato (con il colpo di cembali, segnale per lo sparo fatidico) vale da sola la visione di tutto il film." (Francesco Mininni, Magazine italiano tv)
