Eccezzziunale veramente secondo me

3,8

2005

Regia: C.Vanzina

Genere: Commedia

CAST

Diego Abatantuono

Carlo Buccirosso

Ugo Conti

Tony Sperandeo

Nino Frassica

Sabrina Ferilli

Sarah Calogero

Silvia Annichiarico

Paolo Aquino

Ramiro Besa

Edmond Budina

Costantino Carrozza

Toni Rucco

Gianluca Impastato

Gianluca Fubelli

Riccardo Zinna

Raffaello Tonon

Luis Molteni

Nico Maretti

Lola Marcelli

Enzo Limardi

Giovanni Lillo

Michele Lastella

Marino Guidi

Stefano Vogogna

Vito Facciolla

Fernando Cormick

Stefano Chiodaroli

Enzo Polidoro

Andrea Bove

Enrique Balbontin

Andrea Appi

Mauro Di Francesco

Luigi Maria Burruano

Anna Maria Barbera

Alfredo Li Bassi

Franco Di Silvio

Angelo Donato Colombo



ECCEZZZIUNALE... VERAMENTE: CAPITOLO SECONDO... ME
Anno 2005
Altri titoli Eccezzziunale... veramente 2
Durata 108
Origine ITALIA
Colore C
Genere COMMEDIA
Specifiche tecniche 35 MM
Produzione ALESSANDRO FRACASSI PER MEDIA ONE ENTERTAINMENT, RAI CINEMA
Distribuzione 01 DISTRIBUTION (2006)
Data uscita 20-01-2006
Regia
Carlo Vanzina
Attori
Diego Abatantuono Franco/Tirzan/Donato
Carlo Buccirosso Beniamino
Ugo Conti Ugo
Mauro Di Francesco Maurino
Luigi Maria Burruano Don Calogero
Tony Sperandeo Don Pippo
Nino Frassica Turi
Anna Maria Barbera Ginevra
Sabrina Ferilli Nunzia
Sarah Calogero Hostess stadio
Silvia Annichiarico Suora
Paolo Aquino Disabile
Ramiro Besa Metronotte
Edmond Budina Macescu
Costantino Carrozza Vitaliano Magri'
Toni Rucco Usciere università
Gianluca Impastato Tifoso milanista
Gianluca Fubelli Tifoso milanista
Riccardo Zinna
Raffaello Tonon Conte Erba
Luis Molteni Commendator Mambretti
Nico Maretti Barbiere
Lola Marcelli Fatima
Enzo Limardi Sindaco
Giovanni Lillo Infermiere
Alfredo Li Bassi Picciotto
Michele Lastella Medico Lojacono
Marino Guidi Fattorino
Stefano Vogogna Tifoso milanista
Vito Facciolla Infermiere
Franco Di Silvio Walter
Fernando Cormick Telecronista
Angelo Donato Colombo Donatello
Stefano Chiodaroli Sandrino
Enzo Polidoro Tifoso milanista
Andrea Bove Barista Cova
Enrique Balbontin Miguel
Andrea Appi Metronotte
Soggetto
Diego Abatantuono
Carlo Vanzina
Enrico Vanzina
Sceneggiatura
Diego Abatantuono
Carlo Vanzina
Enrico Vanzina
Fotografia
Claudio Zamarion
Musiche
Federico De Robertis
Montaggio
Raimondo Crociani
Scenografia
Rita Rabassini
Costumi
Patrizia Chericoni
Florence Emir
Effetti
Giuseppe Squillaci
Trama Donato, capotifoso milanista, rientra a Milano dopo venti anni di assenza dall'Italia e scopre di avere avuto un figlio dalla sua fidanzata di allora, Ginevra. Al trauma della paternità si aggiunge quello ben peggiore di apprendere che il ragazzo è il capo degli ultras interisti. Nel frattempo Tirzan, camionista juventino, si risveglia dal coma in cui era caduto 20 anni prima e scopre che sua moglie Nunzia ha una relazione con Beniamino, il camionista napoletano che lo aveva investito. L'interista Franco, vittima delle scommesse, è arrivato al completo tracollo finanziario e ha deciso di suicidarsi attaccandosi alla canna del gas. Tuttavia, per una volta, la fortuna sembra girare dalla sua parte quando trova una valigetta piena di soldi con cui riesce a saldare tutti i suoi debiti. Vana illusione, poiché ben presto scopre che quel denaro appartiene alla mafia che ovviamente lo rivuole indietro. Per non finire ammazzato, Franco dovrà improvvisarsi killer spietato...
Critica "Rispetto al modello non cambiano solo le partner di Abatantuono, che allora erano Sandrelli e Melato, oggi Ferilli e Barbera. Simpatica comica, Anna Maria pone un problema: usando esattamente lo stesso tipo di gioco di parole del protagonista,in coppia con lui si produce un effetto di sdoppiamento un po' assurdo. Le gag sono a livello di humour di uno studente delle medie inferiori: domina una pletora di citazioni 'instant' su personaggi dell'attualità, spot pubblicitari e altra roba risaputa. Meglio il cast di supporto, con le caratterizzazioni di Buccirosso, Luigi Maria Burruano, Tony Sperandeo." (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 20 gennaio 2006)
"Il sequel del cult-movie dell'82, 'Eccezzziunale veramente, capitolo secondo...me', di Carlo Vanzina, si regge tutto su Diego Abatantuono, impegnato in tre ruoli: il ras della fossa, il milanista Donato, lo scommettitore interista Franco e il camionista Tirzan, innamorato della Juventus. I Vanzina, dopo aver riletto il mito di Monnezza, si riappropriano di un'altra icona del nostro cinema di genere ma, questa volta, c'è di più. Perché il film non si trasforma in cabaret sul grande schermo grazie alla sceneggiatura, che può contare su un serrato senso del ritmo, e grazie al cast, che si permette di relegare a comparse Luis Molteni, Luigi Maria Burruano, Stefano Chiodaroli e Tony Sperandeo. I momenti più esilaranti si devono ai surreali dialoghi del protagonista con Anna Maria Barbera e con Nino Frassica. Ma il vero valore aggiunto è Abatantuono, che riesce a fare, di questo film che sulla carta era al di sotto di ogni sospetto, una commedia comica. E la sua rilettura di Se mi lasci non vale di Julio Iglesias vale da sola il biglietto del film." (Roberta Bottari, 'Il Messaggero', 21 gennaio 2006)
"La sceneggiatura è fatta di giochi di parole (buio pesto alla genovese, il giardino dei finti scontrini, principe di gallo), e il troppo stroppia. Ma ci sono gli amatori del ritmo qualunque sia, andare avanti in fretta, un po' nella linea Boldi-De Sica. Al resto ci pensa un po' di nostalgia e tutto quello che sfugge a un non tifoso." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 21 gennaio 2006)
"C'è ancora chi le chiama vanzinate. Pazienza. Anche perché nella sostanza hanno ragione: i film dei figli d'arte Enrico e Carlo conservano il sapore di una rimpatriata e si rivolgono a una platea di aficionados mirando al sodo della risata che, almeno in partenza, non è alta o bassa, di destra o di sinistra, spontanea o premeditata: c'è o non c'è. Lo sbaglio sta nel tono d'implicita vanteria intellettuale perché, da che mondo è mondo (del cinema), il prodotto popolare ha il diritto di esistere e di farsi giudicare secondo parametri diversi da quelli applicati a Kubrick o Kiarostami. Prendiamo questo 'Eccezzziunale veramente', capitolo secondo dello stracult dell'82: per quanto prevedibile e farraginoso, il cine-cabaret ha ancora molto da offrire in termini di comicità pura, dialoghi surreali ed exploit recitativi. (...) Rispetto al prototipo cambiano soprattutto le spalle e su questo tasto i fratelli romani(sti) sanno battere con entusiasmo e intuito impareggiabili: così funzionano la Ferilli e la Barbera, se la cavano Ugo Conti e Mauro Di Francesco, ma soprattutto straripano Carlo Buccirosso, Nino Frassica, Luigi Maria Burruano e Tony Sperandeo. Ora, se la sociologia usa e getta, l'apparizione in controsenso degli idoli da stadio, le riletture degli hit canzonettistici e il gergo da analfabetismo di ritorno possono bastare o non bastare, piacere o non piacere, merita 110 e lode la generosità con cui si restituisce al pubblico il bene primario dei caratteristi. Senza contare l'effetto-nostalgia per un habitat sanguigno e umorale non ancora occupato da conquistadores alla Giraudo & Moggi." (Valerio Caprara, 'Il Mattino', 22 gennaio 2006)