La donna che visse due volte

Vertigo

8,5

1958

Regia: A.Hitchcock

Genere: Drammatico

Genere: Giallo

Genere: Thriller

CAST

James Stewart

Kim Novak

Tom Helmore

Henry Jones

Raymond Bailey

Ellen Corby

Konstantin Shayne

Lee Patrick

Paul Bryar

Barbara Bel Geddes



LA DONNA CHE VISSE DUE VOLTE
Anno 1958
Titolo Originale Vertigo
Altri titoli Alfred Hitchcock's Vertigo
From Among the Dead
Illicit Darkening
Listen Darkling
Durata 128
Origine USA
Colore C
Genere DRAMMATICO, GIALLO, THRILLER
Specifiche tecniche 35 MM, VISTAVISION, TECHNICOLOR, DE LUXE
Tratto da Romanzo " ...d'Entre les Morts" di Pierre Boileau e Thomas Narcejac
Produzione ALFRED J. HITCHCOCK PRODUCTIONS, PARAMOUNT PICTURES
Distribuzione PARAMOUNT - CIC VIDEO, DE AGOSTINI
Musiche da DIRETTA DA MUIR MATHIESON
Regia
Alfred Hitchcock
Attori
James Stewart Detective John 'Scottie' Ferguson
Kim Novak Madeleine Elster/Judy Barton
Barbara Bel Geddes Midge Wood
Tom Helmore Gavin Elster
Henry Jones Coroner
Raymond Bailey Il Dottore Di Scott
Ellen Corby Manager dell'albergo McKittrick
Konstantin Shayne Pop Leibel
Lee Patrick Proprietario dell'automobile
Paul Bryar Capitano Hanson
Soggetto
Thomas Narcejac
Pierre Boileau
Sceneggiatura
Samuel A. Taylor
Alec Coppel
Fotografia
Robert Burks
Musiche
Bernard Herrmann
Montaggio
George Tomasini
Scenografia
Hal Pereira
Henry Bumstead
Costumi
Edith Head
Effetti
John P. Fulton
Farciot Edouart
Trama L'agente di polizia John Ferguson ha una certa predisposizione alle vertigini, e tale sua particolarità è causa di un incidente che provoca la morte di un suo collega: in seguito a questo fatto Johnny dà le dimissioni. Un suo amico, Galvin Elster, lo incarica di vigilare sulla propria moglie Madeleine, la quale da qualche tempo si comporta in modo strano. I suoi atteggiamenti sembrano dar credito ad un'incredibile supposizione: che in Madeleine riviva lo spirito di una sua bisnonna morta suicida in tragiche circostanze. Johnny si rifiuta di credere a tale assurdità, ma non riesce a trovare una spiegazione logica di quanto ha modo di accertare. Egli salva una prima volta Madeleine che, in preda ad un'allucinazione, si getta in mare; ma non riesce a salvarla una seconda volta quando la donna, sfuggitagli, sale su di un campanile e si getta nel vuoto. Johnny non ha potuto trattenerla perché, colto dalle vertigini, ha dovuto fermarsi. Egli si era innamorato di Madeleine e nel suo intimo si sente responsabile della sua morte. Il ricordo di Madeleine diventa per Johnny un'ossessione: gli sembra di vederla in ogni donna e, soprattutto, in una commessa di nome Judy, che assomiglia in modo incredibile alla scomparsa. In realtà Judy è la donna che Johnny ha conosciuto sotto il nome di Madeleine. Essendo l'amante di Galvin Elster, si è prestata all'attuazione di un diabolico piano ideato da costui per disfarsi, senza pericolo, della moglie. Judy ha recitato la parte dell'allucinata fino alla scena del campanile: il corpo che Johnny ha visto precipitare era quello della vera Madeleine, che il marito ha ucciso. Messo in sospetto, Johnny costringe Judy a seguirlo sul campanile, dove le strappa un'aperta confessione. Spaventata dall'inattesa apparizione di una suora, richiamata dalle voci concitate dei due, Judy precipita nel vuoto.
Note - E' STATO RESTAURATO NEL 1996, CON UNA SPESA DI UN MILIONE DI DOLLARI.
Critica "Il film non ha intenti artistici, ma tiene avvinto lo spettatore con un racconto strano ed emozionante. L'interesse del lavoro è dovuto soprattutto all'ottima regia che ha saputo creare un'atmosfera densa di mistero, curare tutte le sfumature, dosare sapientemente la 'suspense'. Impegnata ed attenta la recitazione, ottimi il colore e la fotografia." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 45, 1959)