Rocco e i suoi fratelli

8,2

1960

Regia: L.Visconti

Genere: Drammatico

CAST

Alain Delon

Annie Girardot

Renato Salvatori

Katina Paxinou

Alessandra Panaro

Spiros Focás

Corrado Pani

Roger Hanin

Paolo Stoppa

Suzy Delair

Claudia Cardinale

Max Cartier

Rocco Vidolazzi

Claudia Mori

Adriana Asti

Rosario Borelli

Renato Terra

Enzo Fiermonte

Nino Castelnuovo

Becker Masoero

Franca Valeri

Eduardo Passarelli

Saveur Chioca

Emilio Rinaldi

Bruno Fortilli

Rocco Mazzola

Gino Seretti

Felice Musazzi

Luigi Basagaluppi



ROCCO E I SUOI FRATELLI
Anno 1960
Altri titoli Rocco and His Brothers
Rocco et ses frères
Rocco und seine bruder
Durata 180
Origine FRANCIA, ITALIA
Colore B/N
Genere DRAMMATICO
Tratto da liberamente ispirato ai racconti de "Il ponte della Ghisolfa" di Giovanni Testori
Produzione GOFFREDO LOMBARDO PER TITANUS, LES FILMS MARCEAU
Distribuzione TITANUS - CREAZIONI HOME VIDEO, MONDADORI VIDEO
Musiche da direzione delle musiche: Franco Ferrara. Canzoni: "È vero" di Nisa-Biondi, "Tintarella di luna" di De Filippi-Migliacci, "Calypso in the rain" di Luttazzi, "Il mare" di Pugliese-Vian, "La più bella del mondo" di Marini, "Paese mio" di N. Rota, Giagni
Vietato 14
Regia
Luchino Visconti
Attori
Alain Delon Rocco Parondi
Annie Girardot Nadia
Renato Salvatori Simone Parondi
Katina Paxinou Rosaria Parondi, la madre
Alessandra Panaro Franca, la fidanzata di Ciro
Spiros Focás Vincenzo Parondi
Corrado Pani Ivo
Roger Hanin Duilio Morini
Paolo Stoppa Cerri, impresario di boxe
Suzy Delair Luisa, proprietaria della stireria
Claudia Cardinale Ginetta Giannelli
Max Cartier Ciro Parondi
Rocco Vidolazzi Luca Parondi
Claudia Mori Impiegata alla stireria
Adriana Asti Impiegata alla stireria
Rosario Borelli Un biscazziere
Renato Terra Caizzi Alfredo, il fratello di Ginetta
Enzo Fiermonte Allenatore di boxe
Nino Castelnuovo Nino Rossi
Becker Masoero La madre di Nadia
Franca Valeri
Eduardo Passarelli
Saveur Chioca
Emilio Rinaldi
Bruno Fortilli
Rocco Mazzola
Gino Seretti
Felice Musazzi
Luigi Basagaluppi
Soggetto
Giovanni Testori
Luchino Visconti
Vasco Pratolini
Suso Cecchi d'Amico
Sceneggiatura
Luchino Visconti
Suso Cecchi d'Amico
Pasquale Festa Campanile
Massimo Franciosa
Enrico Medioli
Vasco Pratolini
Fotografia
Giuseppe Rotunno
Musiche
Nino Rota
Montaggio
Mario Serandrei
Scenografia
Mario Garbuglia
Costumi
Piero Tosi
Trama Una povera vedova, Rosaria, lascia con i suoi quattro figlioli il paese della Lucania in cui è nata, per trasferirsi a Milano, dove vive il figlio maggiore, Vincenzo. Questi non puo' fare molto per la famiglia, ma riesce ad introdurre i fratelli nel mondo del pugilato. Simone, il più ambizioso, si dedica con fervore alla nuova professione, ma dopo un promettente inizio, finisce per entrare nei peggiori ambienti. Rocco lavora intanto in una lavanderia, Vincenzo ha un impiego provvisorio, Ciro diventa un operaio specializzato, e Luca, il più piccolo, si industria per guadagnare anche lui qualche soldo. Simone ha una relazione con Nadia, una ragazza di strada, che dopo qualche tempo finisce in prigione. Rocco la ritrova nella piccola città di provincia dove presta servizio militare: tra i due germoglia un sincero affetto, e, tornati entrambi a Milano, fanno progetti di matrimonio. Ma anche Simone ama la ragazza, e avendola sorpresa col fratello, le usa violenza e picchia selvaggiamente Rocco. Questi tronca la relazione con Nadia e si dedica tutto al pugilato. I debiti e gli imbrogli di Simone portano la famiglia sull'orlo del fallimento. Rocco, per salvare la famiglia, accetta un contratto propostogli da un impresario. Simone, giunto all'estremo dell'abiezione, uccide Nadia. La famiglia non può più difenderlo. Simone è arrestato, mentre Rocco conquista allori sul ring.
Note MUSICHE DIRETTE DA: FRANCO FERRARA.
PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA ALLA MOSTRA DI VENEZIA (6/9/1960). NASTRO D'ARGENTO PER MIGLIOR FILM, MIGLIOR SCENEGGIATURA E MIGLIOR FOTOGRAFIA IN BIANCO E NERO.
DAVID DI DONATELLO 1961 PER MIGLIORE PRODUZIONE (GOFFREDO LOMBARDO).
GLI ATTORI CITATI NEI TITOLI DI TESTA: PASSARELLI, MASOERO E FRANCA VALERI NON SONO STATI INDIVIDUATI NEL FILM.
VERSIONE RESTAURATA DAL CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA, PRESSO I LABORATORI DI CINECITTA'.
Critica "Fosco, vigoroso e chilometrico (melo)dramma popolare, in bianco e nero, con cadenza da tragedia greca, ispirato a un romanzo di Giovanni Testori, sceneggiato da un club di campionissimi, ambientato in una Milano fredda e ostile, già trent'anni prima di Bossi. Luchino Visconti calca un pò la mano nelle troppe scene madri (quanti guai con la censura) ma sa dirigere gli attori come pochi. Tanto è vero che perfino Alain Delon non è mai sembrato così bravo". (Massimo Bertarelli, 'Il giornale', 22 settembre 2001)