Il dottor Stranamore

Dr:strangelove

8,5

1964

Regia: S.Kubrick

Genere: Commedia

Genere: Guerra

CAST

Peter Sellers

Sterling Hayden

Keenan Wynn

Slim Pickens

Peter Bull

Jack Creley

Paul Tamarin

Glenn Beck

Frank Berry

John McCarthy

Shane Rimmer

Gordon Tanner

Roy Stephens

Tracy Reed

Hal Galili

Laurence Herder

George C. Scott

James Earl Jones

Robert Vincent O'Neill



IL DOTTOR STRANAMORE
Anno 1964
Titolo Originale Dr. Strangelove or: How I Learned to Stop Worrying and Love the Bomb
Altri titoli DOTTOR STRANAMORE, OVVERO COME IMPARAI A NON PREOC
DR. STRANGELOVE
Durata 93
Origine GRAN BRETAGNA
Colore B/N
Genere COMMEDIA, GUERRA
Specifiche tecniche PANORAMICA
Tratto da ROMANZO "RED ALERT" O "TWO HOURS TO DOOM" DI PETER GEORGE
Produzione HAWK FILMS LTD.
Distribuzione CEIAD, COLUMBIA PICTURES - COLUMBIA TRISTAR HOME VIDEO, L' UNITA' VIDEO (COLUMBIA CLASSICS)
Riedizione CEIAD, RICCI, MARINELLI 1981
Musiche da LA CANZONE ANNI '40 "WE'LL MEET AGAIN" E' CANTATA DA VERA LYNN
Regia
Stanley Kubrick
Attori
Peter Sellers Dr. Stranamore/Cap. Lionel Mandrake/Prsidente Muff
George C. Scott Generale Buck Turgidson
Sterling Hayden Generale Jack D. Ripper
Keenan Wynn Col. Bat Guano
Slim Pickens Magg. T.J. King Kong
Peter Bull De Sadesky, Ambasciatore Russo
James Earl Jones Ten. Zogg
Robert Vincent O'Neill Ammiraglio Randolph
Jack Creley Staines
Paul Tamarin Ten. Goldeberg
Glenn Beck Ten. Kivel
Frank Berry Ten. Dietrich
John McCarthy (II) Membro Corpo Difesa
Shane Rimmer Cap. G.A. "Ace"
Gordon Tanner Gen. Faceman
Roy Stephens Frank
Tracy Reed Miss Scott
Hal Galili Membro Corpo Difesa
Laurence Herder Membro Corpo Difesa
Soggetto
Peter George
Sceneggiatura
Stanley Kubrick
Terry Southern
Peter George
Fotografia
Gilbert Taylor
Musiche
Laurie Johnson
Montaggio
Anthony Harvey
Scenografia
Ken Adam
Costumi
Bridget Sellers
Effetti
Wally Veevers
Garth Inns
Brian Gamby
Alan Bryce
Vic Margutti
Mike Shaw
Trama Un generale psicopatico americano, che fa parte dell'alto comando strategico dell'aereonautica, dà ordine a una squadriglia di aeroplani, attrezzati per il trasporto di bombe atomiche, di volare per un'azione contro l'Unione Sovietica. Subito dopo si chiude nella base, e quindi tutti, compreso il presidente degli Stati Uniti, sono impossibilitati ad intervenire. Sia gli alti ufficiali americani sia i massimi esponenti sovietici, tentano di fermare la minaccia di una guerra nucleare.
Note - TITOLI: PABLO FERRO.
- SUONO: J.COX.
Critica "Il film appartiene al genere satirico-grottesco. Prendendo le mosse da uno spunto originale e valido, nello snodarsi della vicenda si rende complesso e prolisso, fino a diventare artificioso. Non mancano però momenti riusciti e battute felici. Interpretazione discreta." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 55, 1964)
"Alla base, un romanzo satirico di Peter George, 'Allarme rosso'. Immaginava che, molti secoli dopo il nostro, gli abitanti di un altro pianeta trovavano sul desolato pianeta Terra, da tempo senza più tracce di vita, un manoscritto in cui si raccontavano i motivi che ne avevano distrutto tutti gli abitanti. Motivi, agli occhi degli scopritori, abbastanza strani, ma a raccontarli oggi piuttosto terrificanti e, almento per noi, nient'affatto oscuri. (...) E il dottor Stranamore? Nel romanzo non aveva granché importanza. Nel film di Stanley Kubrick, cui tra l'altro dà il titolo, è uno scienziato tedesco passato al servizio degli americani e unicamente votato al culto della sua terribile scienza: un culto cui egli, alla fine, non esita a sacrificare tutto, anche se stesso. Parodia, metà macabra, metà umoristica, dello stregone medievale che brucia nelle fiamme che egli stesso ha evocato. (...) La satira antimilitarista è ghiotta e se la polemica contro l'atomica e i suoi miti è quasi violenta, l'alleggeriscono delle cifre sempre in abile equilibrio fra l'ironia e l'umorismo, con personaggi che quasi tutti, sia pure spesso anche con modi gelidi, tendono alla caricatura: con sarcasmi non di rado sulfurei.
Concorre al successo del film la triplice interpretazione di Peter Sellers che, con la consueta abilità di prestigiatore e di trasformista, riesce ad essere nello stesso tempo un riflessivo e turbato Presidente degli Stati Uniti, un concitato e spaurito ufficiale britannico che non riesce a salvare la situazione solo per un seguito di circostanze banali, e il maniacale dottor Stranamore, affetto da una dozzina di comicissimi tic, tra cui uno, quanto mai indicativo al braccio destro che, ad ogni istante, sembra volersi prepotentemente levare in alto, nel saluto nazista..." (Gian Luigi Rondi, 'Kurosawa, Bergman e gli altri...', Le Monnier)