Il vedovo

6,9

1959

Regia: D.Risi

Genere: Grottesco

CAST

Furlanetto

Alberto Sordi

Franca Valeri

Livio Lorenzon

Nando Bruno

Ruggero Marchi

Eleonora Ruffo

Mario Passante

Nanda Primavera

Rosita Pisano

Alberto Rabagliati

Ignazio Leone

Gigi Reder

Angela Luce

Antonio Pignatelli

Gastone Bettanini

Enzo Petito

Mario Cianfanelli

Ignazio Dolce

Consalvo Flirt

Paola Patrizi

Luigi Riccardi

Artemide Scandariato

Eugenio Maggi

Carlo Di Maggio



IL VEDOVO
Anno 1959
Durata 100
Origine ITALIA
Colore B/N
Genere GROTTESCO
Specifiche tecniche VISTAVISION
Produzione EDGARDO CORTESE E ELIO SCARDAMAGLIA PER PANEUROPA CINEMATOGRAFICA
Distribuzione CINO DEL DUCA - CD VIDEOSUONO, BMG VIDEO
Regia
Dino Risi
Attori
Alberto Sordi Commendator Albento Nardi
Franca Valeri Elvira Almiraghi
Livio Lorenzon Ragionier Stucchi
Nando Bruno Armando, Zio Di Alberto
Ruggero Marchi Commendator Carlo Fenoglio
Eleonora Ruffo Gioia, Amante Di Alberto
Mario Passante Commendator Lambertoni
Nanda Primavera Italia, Madre Di Gioia
Rosita Pisano Un'Impiegata Di Nardi
Alberto Rabagliati Se Stesso
Ignazio Leone Il Portiere
Gigi Reder Avvocato Girondi
Angela Luce Margherita, La Figlia Del Fattore
Antonio Pignatelli
Gastone Bettanini
Enzo Petito
Mario Cianfanelli
Carlo Di Maggio
Ignazio Dolce
Consalvo Flirt
Paola Patrizi
Luigi Riccardi
Artemide Scandariato
Furlanetto
Eugenio Maggi
Soggetto
Rodolfo Sonego
Fabio Carpi
Dino Risi
Sceneggiatura
Rodolfo Sonego
Fabio Carpi
Dino Risi
Sandro Continenza
Dino Verde
Fotografia
Luciano Trasatti
Musiche
Armando Trovajoli
Montaggio
Alberto Gallitti
Scenografia
Piero Filippone
Costumi
Gaia Romanini
Trama Il commendator Alberto Nardi è un uomo giovane, pieno d'iniziativa, che ha la passione dei grandi affari industriali, ma non ha la capacità necessaria a condurli con successo. Per effetto della sua pericolosa mania, Alberto si trova spesso in gravi difficoltà ed è costretto a ricorrere all'aiuto di sua moglie Elvira, donna ricchissima e saggia amministratrice della propria sostanza. Ma un brutto giorno Elvira, stanca di sborsare milioni per le follie del marito, gli nega ogni aiuto. Per Alberto, che oltre a quella degli affari, ha anche altre costose passioni e fa una vita poco morale, la situazione minaccia di divenire tragica. I creditori lo assillano, è sul punto di dover chiudere la propria fabbrica, e mentre cerca di racimolare qualche soldo, va pensando tra sé che se sua moglie morisse ed egli ne ereditasse il patrimonio, ogni difficoltà sarebbe superata. Quando gli giunge la notizia che il treno nel quale viaggia sua moglie è precipitato in un lago, Alberto crede che il destino l'abbia favorito. Mentre ostenta un acerbo dolore, decide di vendere le proprietà della moglie. Ma Elvira non è morta, ha viaggiato in automobile e rientra in tempo per assistere alla messa in scena delle esequie a lei destinate e ora più che mai è decisa a respingere ogni richiesta del marito. Questi, sconvolto e perseguitato dai creditori, riprende dopo qualche tempo il dominio dei suoi nervi per dedicarsi alla preparazione di un delitto perfetto che deve liberarlo dalla moglie. Purtroppo però, a causa di una serie di imprevisti, rimane lui stesso vittima del macchinoso piano studiato in tutti i particolari, per ammazzare Elvira.