Barabba

Barabbas

6,8

1961

Regia: R.Fleischer

Genere: Religioso

Genere: Storico

CAST

Anthony Quinn

Silvana Mangano

Vittorio Gassman

Jack Palance

Arthur Kennedy

Katy Jurado

Norman Wooland

Valentina Cortese

Harry Andrews

Arnoldo Foà

Ernest Borgnine

Michael Gwynn

Laurence Payne

Guido Celano

Rocco Roy

Emma Baron

Paola Pitagora

Vera Drudi

Rina Franchetti

Antonio Segurini

Piero Pastore

Peter Tavis

Douglas Fowley

Nando Angelini

Bill Kuehl

Walter Maslow

David Maunsell

Joseph Pilcher

Audrey Fairfax

John Stacy

Jacopo Tecchio

Marylin Lombardo

John Palance

Jay Weston

Marco Tulli

Marylin Tosatti

John Farksen

Vladimiro Picciafuochi

Spartaco Nale

Carlo Giustini

Robert Gardett

Margherita Sala

Paul Muller

Livia Cordaro

Fernando Hillbeck

Miranda Campa

Joe Robinson

Tullio Tomadoni

Robert Hall

Enrico Glori

Curt Lowens

Rick Howes

Ralph Dammers

Eugene Gervasi

Maria Marchi

Richard Watson

Maria Zanoli

Rina Braido

Colm Caffrey

Carolyn De Fonseca

Marcello Di Martire

Alberto Carlo Lolli

Anna Maria Ferrara

Friedrich Von Ledebur

Gianni Di Benedetto

Gustavo De Nardo



BARABBA
Anno 1962
Titolo Originale Barabbas
Altri titoli Barabas
Barrabas
Durata 150
Origine ITALIA, USA
Colore C
Genere RELIGIOSO, STORICO
Specifiche tecniche 35MM/70 MM, SUPER TECHNIRAMA 70, TECHNICOLOR
Tratto da dal romanzo "Barabbas" di Pär Lagerkvist (Casini Editore)
Produzione DINO DE LAURENTIIS CIN.CA, COLUMBIA PICTURES CORPORATION
Distribuzione DE LAURENTIIS DISTRIBUZIONE - RICORDI VIDEO - VIVIVIDEO
Musiche da musiche dirette da Franco Ferrara
Regia
Richard Fleischer
Attori
Anthony Quinn Barabba
Silvana Mangano Rachele
Vittorio Gassman Sahak
Jack Palance Torwald
Arthur Kennedy Ponzio Pilato
Katy Jurado Sara
Norman Wooland Rufio
Valentina Cortese Giulia
Harry Andrews Pietro
Arnoldo Foà Giuseppe di Arimatea
Ernest Borgnine Lucio
Michael Gwynn Lazzaro
Laurence Payne Discepolo
Guido Celano Schiavo Scorpio
Rocco Roy Mangano Cristo
Emma Baron Maria
Paola Pitagora Maria Maddalena
Vera Drudi Salomè
Rina Franchetti Maria di Cleofa
Antonio Segurini Giovanni
Piero Pastore Nicodemo
Peter Tavis Quinto
Douglas Fowley Schiavo anziano/Primo gladiatore
Nando Angelini Uomo nella taverna
Caroline de Fonseca Donna nella taverna
Bill Kuehl Discepolo
Walter Maslow Discepolo
David Maunsell Mendicante
Joseph Pilcher Mendicante
Audrey Fairfax Mendicante
John Stacy Mendicante
Jacopo Tecchio Discepolo
Marylin Lombardo Donna nella taverna
John Palance Uomo nella taverna
Jay Weston Uomo nella taverna
Marco Tulli Uomo alla flagellazione
Marylin Tosatti Donna nella taverna
John Farksen Uomo in gruppo alla flagellazione
Vladimiro Picciafuochi Sovrintendente nella miniera
Marcello Di Martire Uomo in miniera
Spartaco Nale Guardia in miniera
Carlo Giustini Ufficiale alla flagellazione
Robert Gardett 2° sacerdote
Margherita Sala (Marghè Sala) Persona nella strada dei vasari
Paul Muller 1° sacerdote
Alberto Carlo Lolli Persona nella strada dei vasari
Livia Cordaro Persona nella strada dei vasari
Fernando Hillbeck 3° uomo nella strada dei vasari
Miranda Campa Sorella di Maria
Anna Maria Ferrara Donna nella taverna
Friedrich von Ledebur (Frederich Ledebur) Ufficiale
Joe Robinson Secondo gladiatore
Tullio Tomadoni Il cieco
Robert Hall Comandante dei gladiatori
Enrico Glori Uomo importante alla flagellazione
Curt Lowens Discepolo
Rick Howes Discepolo
Gianni Di Benedetto Ufficiale
Ralph Dammers Fuorilegge
Eugene Gervasi Donna nella taverna
Maria Marchi Persona nella strada dei vasari
Richard Watson 1° uomo nella strada dei vasari
Maria Zanoli Mendicante
Rina Braido Donna nella taverna
Gustavo De Nardo 2° uomo nella strada dei vasari
Colm Caffrey Uomo in gruppo alla flagellazione
Soggetto
Pär Lagerkvist
Sceneggiatura
Christopher Fry
Diego Fabbri
Nigel Balchin
Ivo Perilli
Salvatore Quasimodo (dialoghi italiani)
Fotografia
Aldo Tonti
Musiche
Mario Nascimbene
Montaggio
Alberto Gallitti
Scenografia
Mario Chiari
Arredamento
Maurizio Chiari
Costumi
Maria De Matteis
Effetti
Eugenio Ascani
Lamberto Verdenelli
Trama Dopo essere stato liberato per ordine di Ponzio Pilato, Barabba riprende la sua vita violenta di brigante e, anche se il ricordo del Nazareno cui deve la vita è ormai impresso indelebilmente nella sua mente, rifiuta di credere in Lui. Per avere ucciso uno dei responsabili della lapidazione di Rachele, una sua amica convertitasi alla nuova religione, viene condannato nuovamente, questa volta ai lavori forzati. Nelle miniere di Sicilia stringe amicizia con un cristiano e, una volta liberato, viene messo, insieme al nuovo amico, al seguito di un senatore romano. Giunti a Roma, i due vengono arruolati fra i gladiatori. Quando Nerone dà la città alle fiamme, credendo di far cosa gradita al Signore (la colpa dell'incendio è infatti addossata ai cristiani), Barabba brucia un magazzino. Scoperto ed arrestato, muore sulla croce, ripetendo le parole udite sul Calvario: "Mi rimetto nelle tue mani, o Signore".
Note - GIRATO NEGLI STUDI DE LAURENTIIS ALLA VASCA NAVALE E IN ESTERNI ALL'ARENA DI VERONA, A ROCCASTRADA (GROSSETO) PER L'ECLISSI, A CASTELROMANO (ROMA) E SULL'ETNA.
- DIALOGHI ITALIANI DEL PREMIO NOBEL 1959 SALVATORE QUASIMODO.
- MAESTRO D'ARMI : ALFIO CALTABIANO.
- FOTOGRAFO DI SCENA: AUGUSTO DI GIOVANNI E, NON ACCREDITATI, TAZIO SECCHIAROLI E TONY LURASCHI.
Critica "Qui ha trionfato in pieno la scuola nostra, dalla mirabile fotografia di Aldo Tonti, ai costumi, alle scenografie. Il colore è quello dei 'pittori della realtà': luci radenti, colori cupi, cieli struggenti. E' un buon guadagno per gli hollywoodiani la cultura figurativa degli italiani." (Piero Bianchi, "Il Giorno", 24 dicembre 1961)
"Dei film 'colossali' quest'opera riesce quasi sempre ad evitare il più grande difetto, la preponderanza, cioè, degli elementi esteriori su quelli psicologici ed intimi dei personaggi. La parabola spirituale del protagonista - non priva di ricadute e di smarrimenti - verso la luce della Fede, è efficacemente espressa e sottolineata dalla vibrante interpretazione di Anthony Quinn, nonché dall'abile regia, che ha saputo intelligentemente dosare e incanalare verso un'unità di azione e di ritmo, la vasta ed eterogenea massa di elementi e di mezzi a disposizione." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 51, 1962)