L'udienza

6,7

1971

Regia: M.Ferreri

Genere: Commedia

CAST

Enzo Jannacci

Claudia Cardinale

Ugo Tognazzi

Michel Piccoli

Vittorio Gassman

Alain Cuny

Irene Oberberg

Daniele Dublino

Dante Cleri

Sigelfrido Rossi



L'UDIENZA
Anno 1971
Altri titoli L'audience
Papal Audience
The Audience
Durata 112
Origine ITALIA
Colore C
Genere COMMEDIA
Specifiche tecniche EASTMANCOLOR
Produzione FRANCO CRISTALDI PER LA VIDES CINEMATOGRAFICA, LES FILMS ARIANE
Distribuzione INC - GOLDEN VIDEO, DELTAVIDEO, GRUPPO EDITORIALE BRAMANTE (CINECITTA')
Regia
Marco Ferreri
Attori
Enzo Jannacci Amedeo
Claudia Cardinale Aiche'
Ugo Tognazzi Aureliano Diaz
Michel Piccoli Padre Amerin
Vittorio Gassman Principe Donati
Alain Cuny Padre Gesuita
Irene Oberberg
Daniele Dublino
Dante Cleri
Sigelfrido Rossi
Soggetto
Marco Ferreri
Rafael Azcona
Sceneggiatura
Marco Ferreri
Dante Matelli
Fotografia
Mario Vulpiani
Musiche
Teo Usuelli
Montaggio
Giuliana Trippa
Scenografia
Luciana Vedovelli
Costumi
Lina Nerli Taviani
Trama Amedeo è ossessionato dal proposito di farsi ricevere dal Papa ma non ha le conoscenze adatte. Quando incontra Aiché, una prostituta di alto bordo, prova a farsi introdurre da lei nell'alta società romana, ma tutti i personaggi che trova sulla sua strada, anziché aiutarlo, tentano di allontanarlo. Gli rimane vicino solo Aiché, ma Amedeo non rivela neanche a lei ciò che vuole dire al Pontefice...
Critica "Per quanto diretto con uno stile sobrio e asciutto, questo film non cela le sue intenzioni satiriche che, tuttavia, non vengono sorrette da adeguate scelte espressive. La figura moralmente ambigua del protagonista - che ama la voce di Papa Giovanni XXIII e si reca all'udienza con "Play-boy" in tasca; che vorrebbe avere un colloquio privato con Paolo VI per rivelargli ineffabili segreti e nel frattempo accetta la "protezione" di Aiché, una "squillo" - non può dare consistenza né al clima di coartazioni kafkiane derivanti dall'oscuramentismo religioso o dal Potere in generale, né a polemiche dottrinali. Svuotato di vigore il dramma del personaggio-chiave a causa del nulla verso cui i suoi ingenui sforzi tendono, la galleria del personaggi che lo avvicinano appare gratuita, banalmente allusiva, più prossima alla barzelletta volgare che alla realtà effettiva e lo spettacolo risulta discontinuo e inconcludente. Se la pellicola vuole essere, come alcuni sostengono, una denuncia e una polemica anticlericale, non si può dire riuscita, perché basata su una storia che, se da un lato appare incredibile, dall'altro, anche sforzandosi di darle un significato emblematico, perde il vigore anticlericale propostosi." (Segnalazioni cinematografiche, vol. 72, 1972)