Z, l'orgia del potere

Z

8,1

1969

Regia: C.Costa Gavras

Genere: Drammatico

Genere: Giallo

Genere: Thriller

CAST

Yves Montand

Irene Papas

Jean-Louis Trintignant

Jacques Perrin

Charles Denner

Habib Reda

François Périer

Julien Guiomar

Magali Noël

Marcel Bozzuffi

Bernard Fresson

Georges Géret

Clotilde Joanno

Renato Salvatori

Pierre Dux



Z, L'ORGIA DEL POTERE
Anno 1969
Titolo Originale Z
Durata 126
Origine ALGERIA, FRANCIA
Colore C
Genere DRAMMATICO, GIALLO, THRILLER
Specifiche tecniche PANORAMICA EASTMANCOLOR
Tratto da ROMANZO "Z" DI VASSILI VASSILIKOS
Produzione OFFICE NATIONAL POUR LE COMMERCE ET L'INDUSTRIE CINEMATOGRAPHIQUE, JACQUES PERRIN PER REGGANE FILMS, VALORIA FILMS
Distribuzione PANTA - COLUMBIA TRISTAR HOME VIDEO, L'UNITA' VIDEO
Regia
Constantin Costa-Gavras
Attori
Yves Montand Z
Irene Papas Helene
Jean-Louis Trintignant Giudice D'Istruzione
Jacques Perrin Reporter
Charles Denner Manuel
Habib Reda
François Périer Il Procuratore
Julien Guiomar Il Colonnello
Magali Noël La Sorella Di Nick
Marcel Bozzuffi Vago
Bernard Fresson Matt
Georges Géret Nick
Clotilde Joanno Shoula
Renato Salvatori Yago
Pierre Dux Il Generale
Soggetto
Vassili Vassilikos
Sceneggiatura
Constantin Costa-Gavras
Jorge Semprun
Fotografia
Raoul Coutard
Musiche
Mikis Theodorakis
Montaggio
Françoise Bonnot
Scenografia
Jacques D'Ovidio
Costumi
Piet Bolsher
Trama In un Paese mediterraneo, retto da una dittatura pseudodemocratica, un deputato dell'opposizione dopo una riunione rimane gravemente ferito al capo, apparentemente perchè investito da un furgoncino, in realtà perchè un estremista, nascosto nel veicolo stesso, gli ha inferto una violenta bastonata alla testa. Ricoverato, dopo molti inspiegabili intralci, in ospedale, il deputato muore. Per un caso fortuito, il conducente del motocarro viene arrestato: si apre il procedimento giudiziario, ma l'unica responsabilità che sembra si possa addossare all'uomo (e al compagno che era con lui) è di aver guidato in stato di ubriachezza. Il giudice istruttore incaricato del caso non è però dello stesso avviso e decide di approfondire le indagini. Con l'aiuto di un testimone volontario e di un intraprendente giornalista, il magistrato scopre la verità: il complotto è stato preparato dalla polizia che si è servita, per attuarlo, di un'organizzazione di estrema destra. Nonostante i tentativi di subordinazione, messi in opera dallo stesso procuratore dello Stato, il giudice muove al conducente del furgoncino e al suo compagno l'accusa di omicidio premeditato, estendendola al capo della polizia, ai suoi collaboratori e ad alti ufficiali dell'esercito. Scoppiato lo scandalo, anche il Governo ne rimane investito. Ma improvvisamente, in incidenti di varia natura, muoiono i testimoni a carico della polizia e degli ufficiali; al processo costoro vengono assolti, una mite condanna tocca ai due assassini mentre il giudice istruttore e altri innocenti finiscono in campo di concentramento.
Note - ADATTAMENTI E DIALOGHI: JORGE SEMPRUN.
- FESTIVAL DI CANNES 1969: PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA.; OSCAR 1969 PER IL MIGLIOR FILM STRANIERO E PER IL MIGLIOR MONTAGGIO