La mia Africa

Out of Africa

7,0

1985

Regia: S.Pollack

Genere: Drammatico

CAST

Meryl Streep

Robert Redford

Michael Cough

Malick Bowens

Donal McCann

Graham Crowden

Suzanna Hamilton

Rachel Kempson

Michael Kitchen

Leslie Phillips

Stephen Kinyanjui

Mike Bugara

Muriel Cross

Mohammed Umar

Kenneth Mason

Shane Rimmer

Joseph Thiaka

Job Jeda

Klaus Maria Brandauer



LA MIA AFRICA
Anno 1985
Titolo Originale Out of Africa
Durata 162
Origine USA
Colore C
Genere DRAMMATICO
Specifiche tecniche NORMALE
Tratto da "Out of Africa" ed altri scritti di Isak Dinesen (pseudonimo di Karen Blixen); "The Life of a Story Teller" di Judith Thurman; "Silence Will Speak" di Errol Trzebinski.
Produzione MIRAGE ENTERPRISES
Distribuzione UIP (1986) - CIC VIDEO, DE AGOSTINI
Musiche da Concerto per Clarinetto e Orchestra Kv622 di W.A. Mozart
Regia
Sydney Pollack
Attori
Meryl Streep Karen Dinesen
Robert Redford Denys Finch Hatton
Klaus Maria Brandauer Bror Blixen
Michael Cough Delamere
Malick Bowens Farah
Donal McCann Dottore
Graham Crowden Lord Belfield
Suzanna Hamilton Felicity
Rachel Kempson Lady Belfield
Michael Kitchen Berkeley Cole
Leslie Phillips Sir Joseph
Stephen Kinyanjui Kinanjui
Mike Bugara Juma
Muriel Cross Lady Delamere
Mohammed Umar Ismail
Kenneth Mason Banchiere
Shane Rimmer Belknap
Joseph Thiaka Kamante
Job Jeda Kanuthia
Soggetto
Judith Thurman
Errol Trzebinski
Karen Blixen
Sceneggiatura
Kurt Luedtke
Fotografia
David Watkin
Musiche
John Barry
Montaggio
William Steinkamp
Fredric Steinkamp
Sheldon Kahn
Pembroke J. Herring
Scenografia
Stephen B. Grimes
Costumi
Milena Canonero
Trama Nel 1913, una giovane donna danese, Karen Dinesen parte per il Kenia. Li' sposerà Bror Blixen (fratello del suo nobile quanto rozzo ex amante), il quale le ha prospettato la cosa come un affare conveniente per entrambi: lui ci guadagnerà i tanti soldi della famiglia di Karen; lei il titolo nobiliare di Bror e la propria ritrovata onorabilità, gravemente compromessa dall'amante nel paese natio. In Africa, la nuova coppia acquista una fattoria, ma a mandarla avanti ed a tentare di dare un senso a quello strano matrimonio è solo Karen; Bror, infatti, è tutto preso dalla sua indolenza e fatuità, e l'unica cosa che riesce a "dare" alla moglie è una malattia venerea che la costringe a ritornare in Europa per curarsi. Rientrata in Kenia, con il matrimonio ormai fallito, Karen si dedica anima e corpo alla sua fattoria, cercando nello stesso tempo, pur osteggiata dalla comunità bianca del posto, di fare qualcosa per gli indigeni. A sostenerla in questa sua fatica quotidiana è l'amore, ricambiato, per Denys Finch Hatton, da lei conosciuto molto tempo prima, un cacciatore innamorato dell'Africa e della natura. Denys, prima ancora che Bror chieda alla moglie il divorzio per potersi risposare con un'altra ereditiera, va a vivere in casa di Karen, dove fa tappa ad ogni ritorno dai suoi spostamenti. Tra lui e Karen va tutto bene, anche per le mille attenzioni di Denys, salvo che per il fatto che l'uomo non intende sposare Karen, vedendo nel matrimonio un vincolo alla sua libertà e, per lui, inutile. Proprio questo fatto fa decidere Karen a lasciarlo; ma più tardi, quando la donna perde tutto in un incendio che distrugge tutto il raccolto, lasciandola in balia dei creditori, e Karen sta per ritornare in Europa (dopo essersi umiliata davanti al Governatore inglese per ottenere una terra per i "suoi" indigeni), Denys torna da lei, questa volta deciso a sposarla. Non farà in tempo: proprio mentre parte per il suo ultimo viaggio, precipita con l'aereo con il quale aveva fatto scoprire a Karen l'Africa che lui tanto amava. E l'ultimo atto di Karen, prima di iniziare il viaggio che la riporterà in Danimarca, e quello di seppellire Denys.
Note - OSCAR 1985 PER IL MIGLIOR FILM, MIGLIORE REGIA, MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE, MIGLIOR FOTOGRAFIA, MIGLIOR SCENOGRAFIA, MIGLIOR SONORO, MIGLIOR COLONNA SONORA.
- DAVID DI DONATELLO 1986 PER MIGLIOR FILM STRANIERO (SIDNEY POLLACK), MIGLIORE ATTRICE STRANIERA (MERYL STREEP).
Critica "Dal libro di memorie della scrittrice danese Karen Blixen, Sydney Pollack ha ricavato un kolossal suggestivo e fluviale, romantico e spettacolare, ravvivato da una fotografia smagliante e da tre interpreti eccellenti. Fosse durato mezz'ora meno sarebbe stato perfetto. Sette Oscar, di cui due (film e regia) super e almeno quattro immeritati". (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 6 settembre 2001)