Miseria e nobiltà

7,3

1954

Regia: M.Mattoli

Genere: Commedia

CAST

Totò

Franco Melidoni

Gianni Cavalieri

Carlo Croccolo

Dino Curcio

Franca Faldini

Liana Billi

Enzo Turco

Sophia Loren

Leonardo Brandi

Nicola Maldacea

Vera Nandi

Franco Caruso

Giulia Melidoni

Valeria Moriconi

Dolores Palumbo

Franco Pastorino

Enzo Petito

Giuseppe Porelli

Franco Sportelli

Nino Di Napoli



MISERIA E NOBILTÀ
Anno 1954
Durata 95
Origine ITALIA
Colore C
Genere COMICO
Specifiche tecniche FERRANIACOLOR
Tratto da romanzo "Miseria e nobiltà" di Eduardo Scarpetta
Produzione CARLO PONTI-DINO DE LAURENTIIS PER ROSA-EXCELSA FILM
Distribuzione MINERVA FILM - AZZURRA HOME VIDEO, FORMULA HOME VIDEO
Regia
Mario Mattoli
Attori
Totò Felice Sciosciammocca
Nino Di Napoli Il portinaio
Franco Melidoni Peppiniello
Gianni Cavalieri Don Gaetano
Carlo Croccolo Luigino
Dino Curcio Biase
Franca Faldini Nadia
Liana Billi Concetta
Enzo Turco Pasquale
Sophia Loren Gemma
Leonardo Brandi Un cafone
Nicola Maldacea Jr. Lo sposino
Vera Nandi La cameriera
Franco Caruso Un altro cafone
Giulia Melidoni Bettina
Valeria Moriconi Pupella
Dolores Palumbo Luisella
Franco Pastorino Marchesino Eugenio
Enzo Petito Don Giacchino
Giuseppe Porelli Il Marchese Ottavio
Franco Sportelli Vincenzo
Soggetto
Eduardo Scarpetta
Sceneggiatura
Ruggero Maccari
Mario Mattoli
Fotografia
Karl Struss
Luciano Trasatti
Musiche
Pippo Barzizza
Montaggio
Roberto Cinquini
Scenografia
Piero Filippone
Alberto Boccianti
Trama Lo scrivano pubblico, don Felice, e don Pasquale, fotografo ambulante, vivono con le loro famiglia nello stesso povero quartierino, alle prese con la miseria ed in mezzo ai continui litigi, provocati dalle donne di casa. Un giorno ricevono la visita del marchesino Eugenio, che fa loro una strana proposta. Eugenio è innamorato della figlia di un arricchito, un ex-cuoco: egli propone a don Felice e a don Pasquale di fingersi suoi parenti e di accompagnarlo, acconciamente travestiti, dal padre della fanciulla per chiederne la mano. I due compari accettano con entusiasmo ed ecco che don Pasquale, nelle vesti di padre, con donna Concetta, sua moglie, e Pupella, sua figlia, e don Felice, nelle vesti di zio principe, accompagnano il marchesino dall'ex-cuoco, che fa loro la piu' ossequiosa e gioconda accoglienza. I finti aristocratici recitano con impegno la loro parte e tutto andrebbe per il meglio se, ad un certo punto, non arrivasse donna Luisella, alla quale non è stata riservata alcuna parte nella commedia. Si scopre l'inganno; ma a metter le cose a posto sopraggiunge il vero padre del marchesino, che è costretto a dare il suo consenso al matrimonio del figlio. Don Felice ritrova la moglie, dalla quale era separato, con il figlioletto, e puo' ricostruire la propria famiglia.
Note - AIUTO-REGIA: ROBERTO CINQUINI
- METRI 2601
- GIRATO NEGLI STABILIMENTI DELLA VASCA NAVALE.
- LA FARSA DI SCARPETTA ERA GIA' STATA PORTATA SULLO SCHERMO DA CORRADO D'ERRICO NEL 1941.