Guardie e ladri

7,3

1951

Regia: M.Monicelli

Regia: Steno

Genere: Comico

Genere: Commedia

CAST

Totò

Aldo Fabrizi

Aldo Giuffré

Ernesto Almirante

Pietro Carloni

Pina Piovani

Mario Castellani

Rossana Podestà

Gino Leurini

William Tubbs

Ave Ninchi

Riccardo Antolini

Paolo Modugno

Aldo Alimonti

Giulio Calì

Rocco DAssunta

Ettore Jannetti

Alida Cappellini

Gino Scotti

Armando Guarnieri

Carlo Delle Piane



GUARDIE E LADRI
Anno 1951
Altri titoli Cops and Robbers
Durata 109
Origine ITALIA
Colore B/N
Genere COMICO, COMMEDIA
Produzione CARLO PONTI E DINO DE LAURENTIIS PER LA GOLDEN FILM
Distribuzione LUX FILM - RICORDI VIDEO, VIVIVIDEO
Regia
Mario Monicelli
Steno
Attori
Totò Ferdinando Esposito
Aldo Fabrizi Brigadiere Bottoni
Aldo Giuffré Socio di Esposito
Ernesto Almirante Padre di Esposito
Pietro Carloni Commissario
Pina Piovani Donata
Mario Castellani Amilcare
Rossana Podestà Figlia di Bottoni
Gino Leurini Cognato di Esposito
William Tubbs Mister Locuzzo
Ave Ninchi Giovanna
Carlo Delle Piane Libero Esposito
Riccardo Antolini
Paolo Modugno
Aldo Alimonti
Giulio Calì
Rocco D'Assunta
Ettore Jannetti
Alida Cappellini
Gino Scotti
Armando Guarnieri
Soggetto
Piero Tellini
Sceneggiatura
Vitaliano Brancati
Aldo Fabrizi
Ennio Flaiano
Ruggero Maccari
Mario Monicelli
Steno
Fotografia
Mario Bava
Musiche
Alessandro Cicognini
Montaggio
Adriana Novelli
Scenografia
Flavio Mogherini
Trama Esposito e Amilcare imbrogliano un turista americano con la solita patacca e vengono inutilmente inseguiti dal gabbato. I due partecipano in seguito ad una distribuzione di pacchi-dono americani, accompagnati da ragazzi che spacciano per loro figli, e vengono riconosciuti dal presidente del comitato di beneficenza americano, che è appunto il turista gabbato. Esposito scappa, ma viene arrestato dopo un lungo inseguimento dal sergente Bottoni, al quale fugge poi di mano, con uno stratagemma. In seguito alle proteste ufficiali dell'autorevole americano, Bottoni è sospeso dal servizio e perderà il posto se entro tre mesi non rintraccerà il truffatore. Il povero Bottoni nasconde l'accaduto alla propria famiglia, si mette in borghese e comincia la caccia. Scopre la casa di Esposito, ne avvicina la famiglia, fa in modo che suo figlio faccia amicizia col figlio del ladro. Finalmente Bottoni ha l'occasione di arrestare Esposito ma entrambi sono d'accordo nel nascondere la cosa alle rispettive famiglie. Esposito finge di partire per un viaggio, il sergente è riammesso in servizio e si occuperà della famiglia di Esposito, fino al giorno in cui questo potrà tornare dal suo viaggio.
Note - PREMIO PER MIGLIOR SCENEGGIATURA AL FESTIVAL DI CANNES (1952).
- NASTRO D'ARGENTO A TOTO' (MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA).
Critica "Un Totò di buona annata con numerosi risvolti satirici che trent'anni fa graffiavano. Il merito è anche di un ottimo Aldo Fabrizi e degli sceneggiatori Brancati, Flaiano e Maccari, autori di arguti dialoghi". (Laura e Morando Morandini, "Telesette")
"Il film riesce interessante per l'interpretazione di Fabrizi e Toto'". (Segnalazioni cinematografiche)