Totò, Peppino e i fuorilegge

6,9

1956

Regia: C.Mastrocinque

Genere: Comico

Genere: Commedia

CAST

Totò

Guido Martufi

Dorian Gray

Franco Interlenghi

Memmo Carotenuto

Mario Castellani

Lamberto Maggiorani

Teddy Reno

Mimmo Poli

Barbara Shelley

Vittorio Bottone

Attilio Torelli

Enzo Garinei

Olimpio Gargano

Mario Meniconi

Michele Faccioni

Renato Montalbano

Gianna Cobelli

Salvo Libassi

Gino Scotti

Piero Giagnoni

Lamberto Antinori

Leonello Zanchi

Armando Furlai

Andreina Zani

Nicola Maldacea

Titina De Filippo

Maria Pia Casilio

Peppino De Filippo

Pasquale De Filippo



TOTO' PEPPINO E I FUORILEGGE
Anno 1956
Durata 103
Origine ITALIA
Colore B/N
Genere COMICO, COMMEDIA
Produzione ISIDORO BROGGI E RENATO LIBASSI PER LA D.D.L., MANENTI FILM
Distribuzione CINERIZ - RICORDI VIDEO, BMG VIDEO
Regia
Camillo Mastrocinque (Thomas Miller)
Attori
Guido Martufi
Titina De Filippo Teresa, Moglie Di Antonio
Dorian Gray Valeria, Figlia Di Antonio E Teresa
Franco Interlenghi Alberto Il Giornalista
Totò Antonio
Memmo Carotenuto Ignazio
Mario Castellani Uno Dei Banditi
Lamberto Maggiorani Altro Bandito
Teddy Reno Se Stesso
Mimmo Poli Cuoco Della Banda
Maria Pia Casilio
Barbara Shelley
Peppino De Filippo Peppino
Vittorio Bottone
Attilio Torelli
Enzo Garinei
Olimpio Gargano
Mario Meniconi
Michele Faccioni
Pasquale De Filippo
Renato Montalbano
Gianna Cobelli
Salvo Libassi
Gino Scotti
Piero Giagnoni
Lamberto Antinori
Lionello Zanchi
Armando Furlai
Andreina Zani
Nicola Maldacea Jr.
Soggetto
Vittorio Metz
Sceneggiatura
Ruggero Maccari
Mario Amendola
Edoardo Anton
Fotografia
Mario Albertelli
Musiche
Alessandro Cicognini
Montaggio
Gisa Radicchi Levi
Scenografia
Alberto Boccianti
Trama Totò ha sposato una donna ricca, Teresa, che lo tiranneggia: egli vive in campagna con lei e con la figlia Valeria, ed è sempre senza un soldo in tasca. Valeria fa la conoscenza di Alberto, giovane giornalista, venuto in paese col proposito di avvicinare e intervistare il bandito Ignazio, temuto in tutta la regione per le sue audaci imprese. Con la complicità di Peppino, il barbiere del paese, Totò fa credere alla moglie di esser stato sequestrato da Ignazio e induce così' l'avara Teresa a versare cinque milioni per il suo riscatto. Il denaro viene sperperato in bagordi da Totò e Peppino, recatisi a Roma, inseguiti da Valeria e Alberto, che hanno scoperto l'inganno. Ma anche Teresa scopre lo stratagemma del marito, quando dalla televisione viene trasmessa una ripresa in un locale notturno, dove i due compari si danno al bel tempo. Finiti i denari, Totò ritorna al paese e dice alla moglie di essere sfuggito ai banditi; Valeria non fa in tempo ad avvertirlo che la mamma sa tutta la verità. Il giorno dopo Totò viene veramente catturato dagli uomini di Ignazio, che esige per lui un forte riscatto, ma ora Teresa non crede più al rapimento e non vuol dare un soldo. Valeria e Alberto, ormai fidanzati, architettano un piano per liberare Totò: vanno a trovare Ignazio nel suo covo e gli chiedono la libertà di Totò in cambio di un'intervista che renderà celebre il bandito. Ignazio accetta e Totò torna a casa. Ma dopo le nozze di Valeria e Alberto, Teresa caccia di casa il marito, intimandogli di non tornare finché non si è fatto una posizione. Totò, che non ha mai lavorato, si riduce a fare il "ragazzo" nella bottega di Peppino.
Note NASTRO D'ARGENTO A PEPPINO DE FILIPPO (MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA).
Critica "(...) Questa volta gli sceneggiatori non hanno commesso l'errore di "Totò Peppino e la .... malaffemmina": non hanno cioè mascolato il melodramma con i lazzi, il romanzo d'appendice con la buffoneria (...). Il tandem dei due comici offre più di un momento di allegria (...)". (M. Morandini, "La Notte", 7/1/1957).