Siamo uomini o caporali

7,0

1955

Regia: C.Mastrocinque

Genere: Comico

Genere: Commedia

CAST

Totò

Vince Barbi

Fiorella Mari

Paolo Stoppa

Mara Werlen

Agnese Dubbini

Nerio Bernardi

Franca Faldini

Loris Gizzi

Gina Rovere

Henry Vidon

Rosita Pisano

Vinicio Sofia

Mario Passante

Giacomo Furia

Gildo Bocci

Sylva Koscina

Elide Costello

Gino Buzzanca

Filippo De Pasquale



SIAMO UOMINI O CAPORALI?
Anno 1955
Origine ITALIA
Colore B/N
Genere SATIRICO
Produzione LUX FILM
Distribuzione LUX FILM - RICORDI VIDEO, VIVIVIDEO, FABBRI VIDEO, RCS FILMS & TV
Regia
Camillo Mastrocinque (Thomas Miller)
Attori
Vince Barbi Il Segretario
Fiorella Mari Sonia
Paolo Stoppa Capocomparse / Milite Fascista
Totò Toto' Esposito
Mara Werlen Mimi'
Agnese Dubbini Madre Di Mimi'
Nerio Bernardi Lo Psicanalista
Franca Faldini Una Giornalista
Loris Gizzi Il Tenore
Gina Rovere
Henry Vidon Medico Tedesco
Rosita Pisano Filomena Ossobuco
Vinicio Sofia Cesarino Ossobuco
Mario Passante Sergente Tedesco
Filippo De Pasquale L'Operatore
Giacomo Furia Nerone
Gildo Bocci Un Testimone
Sylva Koscina L'Aspirante Attrice
Elide Costello
Gino Buzzanca Il Regista
Soggetto
Totò
Sceneggiatura
Totò
Camillo Mastrocinque
Mario Mangini
Francesco Nelli
Vittorio Metz
Fotografia
Riccardo Pallottini
Aldo Tonti
Musiche
Alessandro Cicognini
Scenografia
Piero Filippone
Trama Toto', esasperato dalla prepotenza e dall'insensibilità dell'amministratore di un teatro di posa, al quale s'è rivolto per avere del lavoro, minaccia di ucciderlo e, preso per matto viene rinchiuso in una clinica psichiatrica, in osservazione. Al medico, che lo interroga, Toto' espone le sue idee sulla società e sulla vita sociale. Secondo lui gli uomini si dividono in due gruppi: gli uomini propriamente detti, cioè coloro che soffrono, che lavorano, che sudano, e i "caporali", vale a dire coloro che fanno lavorare, fanno sudare, fanno soffrire gli altri. Per dare la dimostrazione pratica della fondatezza della sua teoria, Toto' rievoca alcuni episodi della propria vita, nel corso della quale egli è sempre stato messo nei guai da qualche "caporale". Durante il periodo fascista, il ruolo di "caporale" è tenuto da un milite fascista, che lo perseguita; nel periodo dell'occupazione tedesca, Toto' è vittima del direttore del campo di concentramento, che lo fa condannare addirittura alla fucilazione. Vengono poi un ufficiale americano, che abusando della propria autorità, tenta di sedurre Sonia, la fidanzata di Toto', e il direttore di un settimanale a rotocalco, che abusando della buona fede di Toto', gli fa firmare un memoriale, nel quale gli fa dire quello che Toto' non ha mai pensato, nè detto. Quando Toto' vuol pubblicare una ritrattazione, il giornalista lo fa condannare per truffa. Convinto dalle buone ragioni di Toto', il medico lo lascia libero; ma uscendo dalla clinica il poveretto ha l'amara sorpresa di vedere la sua Sonia passargli davanti in una lussuosa macchina. Accanto a lei c'è suo marito, un ricco industriale milanese, un altro "caporale".
Note INTERPRETI: HANNO PARTECIPATO DENISE CARPENTER E IL SUO BALLETTO.
Critica "(...) Ridendo e scherzando, c'è la storia di quindici anni di vita italiana, minimizzata in una serie di scenette inconcludenti (...). Concludendo, "Siamo uomini o caporali" è uguale a tanti altri film di Totò, con l'aggravante del tema ambizioso sfruttato in maniera sbagliata". (Anonimo, "Cinema Nuovo", 68, 10/10/1955).